Encefalopatia epatica – Studi clinici

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L’encefalopatia epatica è una grave complicanza della cirrosi epatica che colpisce la funzione cerebrale. Attualmente sono in corso 2 studi clinici che testano nuove opzioni terapeutiche per gestire questa condizione. Questo articolo presenta informazioni dettagliate su questi trial, inclusi i criteri di partecipazione, i farmaci studiati e le procedure coinvolte.

Studi Clinici in Corso sull’Encefalopatia Epatica

L’encefalopatia epatica è una condizione che si verifica quando il fegato non riesce più a rimuovere efficacemente le tossine dal sangue, causando alterazioni della funzione cerebrale. Questa complicanza si manifesta tipicamente nei pazienti con cirrosi epatica e può variare da lievi cambiamenti mentali a gravi stati confusionali. Attualmente sono disponibili 2 studi clinici che stanno valutando nuove strategie terapeutiche per aiutare i pazienti affetti da questa condizione.

Panoramica degli Studi Clinici Disponibili

Gli studi clinici rappresentano un’opportunità importante per accedere a trattamenti innovativi e contribuire al progresso della ricerca medica. I trial presentati di seguito stanno testando approcci terapeutici differenti: uno studio valuta un nuovo farmaco somministrato direttamente nella cavità addominale, mentre l’altro esamina l’efficacia di un antibiotico nel ritardare la progressione della malattia.

Studio su VS-01 con diversi tempi di trattamento rispetto alla sola terapia standard in pazienti con encefalopatia epatica conclamata e complicanze della cirrosi epatica

Località: Belgio, Francia, Germania, Spagna

Questo studio si concentra su pazienti con encefalopatia epatica conclamata, una condizione che compromette la funzione cerebrale a causa di una malattia epatica avanzata. La condizione si verifica in persone affette da cirrosi epatica con peggioramento improvviso dei sintomi o complicanze acute. Lo studio testerà un nuovo farmaco sperimentale chiamato VS-01, somministrato come sospensione attraverso la cavità addominale, in aggiunta al trattamento standard regolare.

Lo scopo della ricerca è determinare se VS-01 può aiutare a trattare l’encefalopatia epatica conclamata quando somministrato una volta al giorno per un massimo di 4 giorni. Lo studio confronterà due diverse durate di trattamento (3 ore e 4 ore) di VS-01 combinato con la terapia standard rispetto alla sola terapia standard. Il farmaco contiene acido citrico come componente principale ed è somministrato tramite somministrazione intraperitoneale, il che significa che viene dato direttamente nella cavità addominale.

Criteri di inclusione principali:

  • Cirrosi epatica confermata da test clinici, imaging o esame tissutale, insieme a encefalopatia epatica
  • Ascite (accumulo di liquido nell’addome) che richiede drenaggio tramite procedura medica
  • Livelli di ammoniaca nel sangue superiori al normale
  • Peso corporeo secco compreso tra 40 kg e 140 kg
  • Età compresa tra 18 e 79 anni
  • Capacità di fornire consenso informato scritto

Criteri di esclusione principali:

  • Insufficienza epatica grave (oltre il grado 1 di insufficienza epatica acuta su cronica)
  • Età inferiore a 18 anni
  • Allergie note al farmaco in studio
  • Donne in gravidanza o in allattamento
  • Gravi problemi renali che richiedono dialisi
  • Sanguinamento gastrointestinale attivo
  • Segni vitali instabili
  • Infezioni attive o sepsi
  • Storia di intervento chirurgico addominale negli ultimi 3 mesi
  • Trombosi della vena porta

Fasi dello studio: Durante lo studio, i pazienti riceveranno VS-01 con il trattamento standard oppure solo il trattamento standard. Il periodo di trattamento dura fino a 4 giorni, durante i quali i medici monitoreranno la velocità di miglioramento dei sintomi. Lo studio valuterà anche come il corpo processa il farmaco e seguirà eventuali cambiamenti nella composizione del sangue e del liquido addominale per garantire la sicurezza del trattamento.

Studio sulla Rifaximina per ritardare l’encefalopatia epatica nei pazienti con cirrosi

Località: Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sull’encefalopatia epatica, una complicanza che può verificarsi nelle persone con cirrosi epatica. Il trial sta studiando l’uso di un farmaco chiamato Rifaximina, specificamente nella forma di compresse a rilascio immediato di dispersione solida solubile da 40 mg (SSD-40IR). Lo scopo dello studio è determinare se la Rifaximina può aiutare a ritardare il peggioramento dei sintomi associati a questa condizione, che spesso porta al ricovero ospedaliero.

I partecipanti allo studio saranno assegnati casualmente a ricevere le compresse di Rifaximina o un placebo. Lo studio è progettato per essere in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sapranno chi sta ricevendo il farmaco vero e chi sta ricevendo il placebo. Questo aiuta a garantire che i risultati non siano distorti.

Criteri di inclusione principali:

  • Diagnosi di cirrosi epatica con ascite medicalmente controllata da più di 30 giorni
  • Punteggio Conn (Criteri West Haven) inferiore a 2
  • Punteggio Mini-Mental State Examination (MMSE) superiore a 24 allo screening
  • Età compresa tra 18 e 85 anni
  • Per le donne in età fertile: test di gravidanza negativo e accordo sull’uso di metodi contraccettivi altamente efficaci
  • Capacità di leggere, comprendere e firmare autonomamente il modulo di consenso

Criteri di esclusione principali:

  • Condizioni diverse dall’encefalopatia epatica conclamata
  • Partecipazione attuale a un altro studio clinico
  • Storia di reazioni allergiche alla Rifaximina o farmaci simili
  • Altre condizioni mediche gravi che potrebbero interferire con lo studio
  • Gravidanza o allattamento
  • Storia di abuso di sostanze o dipendenza da alcol
  • Intervento chirurgico maggiore recente o pianificato durante il periodo dello studio

Come funziona il farmaco: La Rifaximina è un antibiotico che funziona riducendo il numero di batteri nell’intestino che producono tossine. Quando il fegato non funziona correttamente, queste tossine possono accumularsi e influenzare il cervello. Riducendo la produzione di tossine, la Rifaximina può aiutare a prevenire o ritardare il peggioramento dei sintomi dell’encefalopatia epatica.

Fasi dello studio: I partecipanti prenderanno il farmaco o il placebo per via orale in forma di compresse. Durante tutto lo studio, subiranno monitoraggi regolari per valutare la loro salute e l’efficacia del trattamento. L’obiettivo principale è vedere quanto tempo passa prima che i partecipanti sperimentino un evento significativo legato alla loro condizione, come un ricovero ospedaliero dovuto all’encefalopatia epatica.

Informazioni sui Farmaci Studiati

VS-01: Si tratta di un farmaco sperimentale somministrato intraperitonealmente (direttamente nella cavità addominale) con tempi di permanenza specifici da 3 a 4 ore, utilizzato in combinazione con la terapia standard. Questo farmaco è attualmente in fase di studio nei trial clinici di Fase 2 per pazienti con encefalopatia epatica conclamata e complicanze della cirrosi epatica. Il farmaco contiene acido citrico come componente principale e rappresenta un approccio terapeutico innovativo in epatologia, essendo testato come terapia aggiuntiva ai trattamenti standard attuali.

Rifaximina SSD-40IR: Questo farmaco è somministrato per via orale sotto forma di compresse. È classificato come antibiotico, specificamente mirato all’intestino per aiutare a gestire i sintomi associati alla disfunzione cerebrale correlata al fegato. La Rifaximina funziona riducendo il numero di batteri nell’intestino, il che aiuta a diminuire la produzione di tossine che possono influenzare il cervello. Le compresse a dispersione solida solubile da 40 mg a rilascio immediato rappresentano una formulazione specifica del farmaco che viene testata in questo studio.

Comprendere l’Encefalopatia Epatica

L’encefalopatia epatica è una condizione neurologica che si sviluppa come complicanza della malattia epatica, in particolare della cirrosi. Quando il fegato è danneggiato e non può funzionare correttamente, le tossine che normalmente dovrebbe filtrare dal sangue si accumulano e raggiungono il cervello, causando una serie di sintomi neurologici.

I sintomi possono variare da lievi a gravi e includono:

  • Confusione e disorientamento
  • Alterazioni della personalità e del comportamento
  • Dimenticanza e difficoltà di concentrazione
  • Cambiamenti nel ritmo del sonno
  • Nei casi più gravi: sonnolenza profonda, difficoltà nel parlare e movimenti rallentati
  • Nei casi estremi: perdita di coscienza e coma

La progressione della malattia può essere variabile, con episodi di peggioramento dei sintomi seguiti da periodi di miglioramento. Fattori come infezioni, disidratazione, sanguinamento gastrointestinale, stitichezza o determinati farmaci possono scatenare o peggiorare la condizione. Nel tempo, episodi ripetuti possono portare a compromissioni cognitive più persistenti.

Considerazioni Importanti per i Pazienti

Se state considerando la partecipazione a uno studio clinico, è importante discuterne con il vostro medico curante. Il medico può aiutarvi a valutare se soddisfate i criteri di inclusione e se la partecipazione potrebbe essere appropriata per la vostra situazione specifica.

Durante uno studio clinico, riceverete un monitoraggio medico attento e regolare. Tutti i farmaci sperimentali sono soggetti a rigorosi controlli di sicurezza, e il team dello studio sarà sempre disponibile per rispondere alle vostre domande e gestire eventuali preoccupazioni.

È fondamentale comprendere che la partecipazione a uno studio clinico è completamente volontaria. Potete ritirarvi in qualsiasi momento senza che questo influenzi le vostre cure mediche future.

Riepilogo

Attualmente sono disponibili 2 studi clinici per l’encefalopatia epatica che offrono approcci terapeutici innovativi. Il primo studio testa VS-01, un farmaco somministrato direttamente nella cavità addominale, mentre il secondo valuta l’efficacia della Rifaximina, un antibiotico orale, nel ritardare la progressione della malattia.

Entrambi gli studi rappresentano opportunità importanti per i pazienti con encefalopatia epatica e cirrosi. Lo studio su VS-01 si concentra sul trattamento acuto dell’encefalopatia conclamata con un approccio innovativo di somministrazione intraperitoneale, mentre lo studio sulla Rifaximina mira a prevenire i ricoveri ospedalieri e il peggioramento della condizione a lungo termine.

Gli studi sono condotti in diversi paesi europei, offrendo ampie opportunità di partecipazione. È importante notare che ciascuno studio ha criteri di inclusione ed esclusione specifici che devono essere attentamente valutati insieme al proprio medico.

La ricerca clinica è essenziale per sviluppare trattamenti migliori per l’encefalopatia epatica. La partecipazione a questi studi non solo può offrire accesso a terapie innovative, ma contribuisce anche al progresso delle conoscenze mediche che potranno beneficiare futuri pazienti.

Studi clinici in corso su Encefalopatia epatica

  • Data di inizio: 2024-04-23

    Studio sull’uso di Rifaximina per ritardare la scompenso dell’encefalopatia epatica nei pazienti con cirrosi

    Non in reclutamento

    3 1

    Lo studio riguarda la cirrosi epatica, una condizione in cui il fegato è danneggiato e non funziona correttamente. Una complicazione comune della cirrosi è lencefalopatia epatica (OHE), che può causare confusione e altri problemi mentali. Il trattamento in esame è un farmaco chiamato Rifaximin, somministrato in compresse da 40 mg. Lo studio confronta l’efficacia di…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Italia Germania Francia Polonia Spagna Ungheria +2