Ematoma subdurale – Studi clinici

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L’ematoma subdurale è una condizione in cui il sangue si accumula sulla superficie del cervello. Attualmente è in corso 1 studio clinico che valuta nuove opzioni di trattamento per i pazienti con ematoma subdurale cronico, con l’obiettivo di ridurre la necessità di intervento chirurgico.

Studi clinici in corso sull’ematoma subdurale

L’ematoma subdurale cronico è una condizione che si verifica quando il sangue si accumula tra il cervello e la sua copertura più esterna, chiamata dura madre. Questa condizione si sviluppa tipicamente a seguito di traumi cranici minori, soprattutto negli adulti più anziani, e può manifestarsi nell’arco di settimane o mesi. Man mano che il sangue si raccoglie lentamente, può esercitare pressione sul cervello, causando sintomi come mal di testa, confusione e debolezza.

La progressione della condizione può variare: alcuni individui sperimentano un peggioramento graduale dei sintomi, mentre in alcuni casi l’ematoma può risolversi spontaneamente. In altri casi, tuttavia, può essere necessario un intervento medico per alleviare la pressione. La gestione della condizione dipende spesso dalla gravità e dalla progressione dei sintomi.

Attualmente è disponibile 1 studio clinico nel sistema per questa patologia, che esplora nuove possibilità terapeutiche per i pazienti affetti da ematoma subdurale cronico.

Studio clinico disponibile

Studio sull’acido tranexamico per prevenire la chirurgia nei pazienti con ematoma subdurale cronico

Localizzazione: Paesi Bassi

Questo studio clinico si concentra sull’utilizzo dell’acido tranexamico, un farmaco antifibrinolitico che aiuta a prevenire la degradazione dei coaguli di sangue. L’obiettivo principale della ricerca è determinare se i pazienti con ematoma subdurale cronico che ricevono acido tranexamico come trattamento conservativo primario abbiano meno probabilità di necessitare di un intervento chirurgico entro 12 settimane, rispetto a coloro che ricevono un placebo.

Il farmaco viene somministrato per via orale in forma di capsule. Durante lo studio, i partecipanti vengono monitorati nel tempo per valutare se il trattamento aiuti a gestire la loro condizione senza la necessità di un intervento chirurgico.

Criteri di inclusione principali:

  • Età di 50 anni o superiore
  • Diagnosi di ematoma subdurale cronico confermata da TAC eseguita non oltre 14 giorni prima dell’ingresso nello studio
  • Trattamento conservativo primario basato sui sintomi
  • Punteggio della scala del coma di Glasgow di 14 o superiore (che indica uno stato di quasi completa vigilanza)
  • Punteggio mNIHSS (scala modificata degli Istituti Nazionali di Salute per l’ictus) di 4 o inferiore
  • Deficit neurologico stabile, senza nuovi sintomi o peggioramento tra la valutazione neurologica e neurochirurgica

Criteri di esclusione:

  • Presenza di altre condizioni mediche diverse dall’ematoma subdurale cronico
  • Età al di fuori del range specificato
  • Appartenenza a popolazioni vulnerabili che potrebbero necessitare di protezione o cure speciali

Come funziona l’acido tranexamico: L’acido tranexamico agisce a livello molecolare bloccando l’attivazione del plasminogeno in plasmina, un enzima coinvolto nella degradazione dei coaguli di fibrina. In questo modo, il farmaco può potenzialmente ridurre le dimensioni dell’ematoma e la necessità di intervento chirurgico.

Fasi dello studio:

  • Fase 1 – Ingresso nello studio: Conferma dell’idoneità e verifica dei criteri di inclusione, inclusa la diagnosi confermata tramite TAC e la stabilità neurologica
  • Fase 2 – Inizio del trattamento: Somministrazione orale dell’acido tranexamico secondo il dosaggio e la frequenza stabiliti dal protocollo dello studio
  • Fase 3 – Periodo di monitoraggio: Valutazione regolare della risposta al trattamento per un periodo di 12 settimane, con controllo dei sintomi e dello stato di salute generale
  • Fase 4 – Valutazione finale: Analisi dell’efficacia del trattamento nel prevenire la necessità di chirurgia, con confronto rispetto al gruppo placebo

Riepilogo

Attualmente è disponibile un importante studio clinico per i pazienti con ematoma subdurale cronico, condotto nei Paesi Bassi. Questo studio rappresenta un’opportunità significativa per esplorare un’alternativa conservativa alla chirurgia attraverso l’utilizzo dell’acido tranexamico.

L’aspetto più rilevante di questa ricerca è che si rivolge a pazienti di età pari o superiore a 50 anni con condizioni neurologiche stabili, offrendo potenzialmente un’opzione terapeutica meno invasiva. Il farmaco in studio, l’acido tranexamico, è già ampiamente riconosciuto nella letteratura medica per il suo ruolo nel ridurre il sanguinamento, e la sua applicazione nell’ematoma subdurale cronico potrebbe rappresentare un importante progresso nella gestione di questa condizione.

I pazienti interessati a partecipare dovrebbero consultare il proprio medico per verificare l’idoneità e discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione allo studio. La ricerca clinica è fondamentale per sviluppare nuove strategie terapeutiche che possano migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da ematoma subdurale cronico.

Studi clinici in corso su Ematoma subdurale

  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’uso dell’acido tranexamico per prevenire l’intervento chirurgico nei pazienti con ematoma subdurale cronico

    Non ancora in reclutamento

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    Il ematoma subdurale cronico è una condizione in cui si accumula sangue tra il cervello e il suo rivestimento esterno. Questo studio si concentra su questa malattia e utilizza un trattamento chiamato acido tranexamico. L’acido tranexamico è un farmaco che aiuta a prevenire il sanguinamento e viene somministrato in capsule. Lo scopo dello studio è…

    Malattie studiate:
    Farmaci studiati:
    Paesi Bassi

Riferimenti

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-tranexamic-acid-to-prevent-surgery-in-patients-with-chronic-subdural-hematoma/