Il disturbo da uso di farmaco, in particolare il disturbo da uso di oppioidi, rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica. Attualmente sono in corso 3 studi clinici che stanno testando nuovi approcci terapeutici, tra cui la ketamina per prevenire le ricadute, il trattamento a lungo termine con buprenorfina e una terapia combinata per migliorare i risultati del recupero.
Studi clinici in corso per il disturbo da uso di farmaco
Il disturbo da uso di farmaco, in particolare il disturbo da uso di oppioidi, è una condizione medica complessa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Questa condizione è caratterizzata da un modello problematico di utilizzo di sostanze che porta a un deterioramento o disagio significativo. Attualmente, i ricercatori stanno esplorando diversi approcci innovativi per aiutare le persone a superare la dipendenza e mantenere il recupero a lungo termine.
In questo momento sono disponibili 3 studi clinici che stanno valutando nuove strategie di trattamento per il disturbo da uso di oppioidi. Questi studi stanno testando sia farmaci innovativi che combinazioni di terapie esistenti per migliorare i risultati per i pazienti.
Studi clinici disponibili
Studio sulla ketamina per prevenire le ricadute nei pazienti con disturbo da uso di oppioidi
Localizzazione: Cipro
Questo studio clinico si concentra sull’utilizzo della ketamina, un farmaco tipicamente utilizzato per il sollievo dal dolore e l’anestesia, per verificare se può aiutare a prevenire le ricadute nelle persone che stanno cercando di smettere di usare oppioidi. L’obiettivo principale è scoprire se la ketamina può aiutare le persone a rimanere libere dagli oppioidi per periodi più lunghi, ridurre il desiderio compulsivo e migliorare l’umore durante il recupero.
I partecipanti allo studio riceveranno la ketamina tramite infusione endovenosa, il che significa che verrà somministrata direttamente in vena. Lo studio durerà un periodo fino a sei settimane. Durante questo tempo, i ricercatori monitoreranno i partecipanti per vedere come la ketamina influisce sulla loro capacità di rimanere astinenti dagli oppioidi, nonché eventuali cambiamenti nel desiderio compulsivo e nell’umore.
Criteri di inclusione principali:
- Età compresa tra 18 e 65 anni
- Accettazione in un programma di cura continua per il trattamento del disturbo da uso di oppioidi o eroina
- Punteggio di 10 o più punti sul PHQ-9 (un questionario che aiuta a identificare i sintomi della depressione)
- Partecipazione attiva a un programma per gestire la dipendenza da oppioidi
Lo studio mira anche a identificare determinati marcatori biologici, noti come biomarcatori, che potrebbero prevedere quando qualcuno è a rischio di ricaduta. Comprendendo come funziona la ketamina nel contesto del trattamento della dipendenza da oppioidi, lo studio spera di fornire nuove intuizioni su come supportare meglio le persone con disturbo da uso di oppioidi.
Studio sugli effetti a lungo termine della buprenorfina negli adulti con disturbo da uso di oppioidi
Localizzazione: Svezia
Questo studio clinico si concentra sulla valutazione degli effetti del trattamento con SUBLOCADE, che contiene il principio attivo buprenorfina. Questo farmaco viene somministrato come soluzione iniettabile ed è progettato per essere rilasciato lentamente nel tempo per aiutare a gestire la dipendenza da oppioidi.
Lo scopo dello studio è valutare i risultati a lungo termine dell’utilizzo di SUBLOCADE negli adulti che hanno una storia di disturbo da uso di oppioidi da moderato a grave. I partecipanti allo studio riceveranno iniezioni regolari del farmaco e saranno monitorati per diversi anni per vedere quanto bene il trattamento li aiuta a gestire la loro condizione. Lo studio esaminerà vari risultati, come se i partecipanti raggiungono la remissione, il che significa che non mostrano più sintomi del disturbo, e quanto tempo ci vuole per raggiungere questo stato.
Criteri di inclusione principali:
- Adulto di almeno 18 anni che ha firmato il modulo di consenso informato
- Prevede di ricevere ulteriori iniezioni di SUBLOCADE
- Ha iniziato il trattamento per il disturbo da uso di oppioidi con SUBLOCADE negli ultimi 3 mesi prima della prima visita dello studio, oppure ha completato uno studio precedente con SUBLOCADE e ha ricevuto l’ultima dose entro 3 mesi prima della prima visita
Durante tutto lo studio, i partecipanti saranno osservati per eventuali cambiamenti nei loro sintomi e per eventuali effetti collaterali. Lo studio mira a fornire informazioni preziose sull’efficacia e la sicurezza del trattamento a lungo termine con SUBLOCADE per le persone che lottano contro il disturbo da uso di oppioidi. Questa ricerca è importante per comprendere come supportare al meglio le persone nel superare la dipendenza da oppioidi e migliorare la loro qualità di vita.
Studio sul trattamento combinato di daridorexant e buprenorfina per pazienti con disturbo da uso di oppioidi
Localizzazione: Svezia
Questo studio clinico si concentra sul testare se l’aggiunta di daridorexant, un farmaco per il sonno, può aiutare a migliorare l’efficacia del trattamento standard del disturbo da uso di oppioidi con buprenorfina. La buprenorfina è un farmaco comunemente usato per trattare la dipendenza da oppioidi.
Lo studio mira a determinare se il daridorexant può aiutare a ridurre l’uso di sostanze illegali nei pazienti che stanno ricevendo un trattamento con buprenorfina. Durante lo studio, i partecipanti riceveranno daridorexant o placebo mentre continuano il loro trattamento regolare con buprenorfina. La buprenorfina verrà somministrata come iniezione sottocutanea o come compresse che si dissolvono sotto la lingua.
Criteri di inclusione principali:
- Età compresa tra 20 e 65 anni (uomini e donne)
- Disturbo da uso di oppioidi da moderato a grave per almeno 1 anno, confermato da un professionista sanitario
- Capacità di parlare e leggere lo svedese
- Disponibilità a fornire il consenso informato
Il periodo di trattamento durerà diversi mesi, durante i quali i partecipanti forniranno regolarmente campioni di urina e completeranno questionari sulla qualità del sonno, sul desiderio compulsivo di droghe e sul benessere generale. Lo studio monitorerà quanto bene i partecipanti rispondono all’approccio terapeutico combinato e se li aiuta a mantenere il recupero dal disturbo da uso di oppioidi.
Il daridorexant funziona bloccando i recettori dell’orexina nel cervello, influenzando i cicli sonno-veglia e potenzialmente riducendo il desiderio di sostanze illecite. Questo approccio innovativo rappresenta una nuova strategia per affrontare i disturbi da uso di sostanze mirando alle vie di regolazione del sonno.
Riepilogo e considerazioni importanti
Gli studi clinici attualmente in corso per il disturbo da uso di farmaco rappresentano approcci innovativi e diversificati al trattamento. Un’osservazione importante è che due dei tre studi si svolgono in Svezia, indicando un forte interesse della ricerca scandinava in questo campo.
Gli studi stanno esplorando diverse strategie terapeutiche:
- Farmaci innovativi: L’uso della ketamina rappresenta un approccio completamente nuovo per prevenire le ricadute, sfruttando le proprietà di un farmaco già noto per altri usi medici
- Trattamento a lungo termine: Lo studio SUBLOCADE sta valutando l’efficacia e la sicurezza della buprenorfina in formulazione depot su periodi prolungati, fino a tre anni
- Terapie combinate: L’approccio con daridorexant e buprenorfina esplora come affrontare i problemi del sonno possa migliorare i risultati del trattamento della dipendenza
Un tema comune in tutti gli studi è l’attenzione alla prevenzione delle ricadute e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Gli studi riconoscono che il disturbo da uso di oppioidi è una condizione complessa che richiede approcci terapeutici multidimensionali.
È importante notare che tutti questi studi richiedono criteri di inclusione specifici e hanno limitazioni per garantire la sicurezza dei partecipanti. Le persone interessate a partecipare dovrebbero consultare il proprio medico per determinare se potrebbero essere idonee e per comprendere meglio i potenziali rischi e benefici della partecipazione.
La ricerca in corso rappresenta una speranza importante per le persone che lottano contro il disturbo da uso di oppioidi e per i loro cari, offrendo la possibilità di nuove opzioni terapeutiche più efficaci nel prossimo futuro.
