La colangite sclerosante primitiva (CSP) è una malattia epatica cronica che colpisce i dotti biliari. Attualmente sono in corso diversi studi clinici in Europa per valutare nuove opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da questa patologia. Questo articolo presenta 10 studi clinici attivi che stanno testando vari trattamenti, dalla terapia con acidi biliari ai farmaci immunomodulatori, con l’obiettivo di rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Studi Clinici in Corso sulla Colangite Sclerosante Primitiva
La colangite sclerosante primitiva (CSP) è una malattia epatica cronica caratterizzata da infiammazione e cicatrizzazione dei dotti biliari all’interno e all’esterno del fegato. Nel tempo, la cicatrizzazione può causare il restringimento o il blocco dei dotti biliari, portando a un accumulo di bile nel fegato e conseguente danno epatico. Attualmente, in Europa sono attivi 10 studi clinici che stanno valutando diverse terapie innovative per questa condizione complessa.
Panoramica degli Studi Clinici Disponibili
Gli studi clinici attualmente in corso stanno testando una varietà di approcci terapeutici, inclusi modificatori degli acidi biliari, statine, fibrati, antibiotici e terapie immunomodulatorie. Questi studi rappresentano una speranza importante per i pazienti con CSP, una malattia per la quale le opzioni terapeutiche sono ancora limitate.
Studi Clinici Dettagliati
Studio sulla Sicurezza e Tollerabilità delle Compresse di Acido Norucholico per Pazienti con Colangite Sclerosante Primitiva (CSP)
Località: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Svezia
Questo studio clinico si concentra sulla valutazione della sicurezza e della tollerabilità dell’acido norucholico in pazienti con CSP. L’acido norucholico è una versione sintetica di un acido biliare naturalmente presente nell’organismo e viene somministrato sotto forma di compresse rivestite. I partecipanti allo studio assumeranno le compresse per via orale e saranno monitorati per un periodo di tempo per osservare eventuali effetti collaterali o reazioni al trattamento.
Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere almeno 18 anni, una diagnosi confermata di CSP e aver precedentemente partecipato allo studio NUC 5/PSC. Le donne in età fertile devono utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante lo studio e per quattro settimane dopo l’ultima dose.
Obiettivi dello studio: Lo studio monitorerà gli eventi avversi, i cambiamenti nella salute epatica, la pressione sanguigna e il peso corporeo. L’obiettivo è garantire che l’acido norucholico sia sicuro per l’uso nel trattamento della CSP e comprendere come influisce sul fegato e sulla salute generale dei partecipanti.
Studio sulla Piridossina per Pazienti con Colangite Sclerosante Primitiva
Località: Norvegia
Questo studio valuta se la piridossina (vitamina B6) è più efficace di un placebo nel ridurre i livelli di fosfatasi alcalina, un enzima epatico spesso elevato nelle persone con CSP. Lo studio ha un disegno incrociato: i partecipanti riceveranno piridossina o placebo per 12 settimane, poi passeranno all’altro trattamento per altre 12 settimane.
Criteri di inclusione: I partecipanti devono avere tra 18 e 75 anni, una diagnosi confermata di CSP con cambiamenti visibili alle immagini diagnostiche, livelli di fosfatasi alcalina superiori al normale e devono aver effettuato almeno una colonscopia. Se hanno malattia infiammatoria intestinale (IBD), deve essere in remissione o mostrare attività lieve.
Monitoraggio: Durante lo studio verranno monitorati vari indicatori di salute, inclusi test di funzionalità epatica, qualità della vita e sintomi come affaticamento e prurito.
Studio sull’Aldesleuchina a Basso Dosaggio per Pazienti con Pemfigo, Pemfigoide delle Membrane Mucose, Polimiosite, Dermatomiosite e Colangite Sclerosante Primitiva
Località: Germania
Questo studio valuta la sicurezza e l’efficacia dell’Interleuchina-2 (IL-2) a basso dosaggio in diverse malattie infiammatorie croniche, inclusa la CSP. L’aldesleuchina viene somministrata come soluzione per iniezione sottocutanea. Lo studio è randomizzato e in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sapranno chi riceve il trattamento attivo o il placebo.
Criteri di inclusione per CSP: I pazienti con CSP devono avere livelli di fosfatasi alcalina superiori almeno 1,5 volte il limite superiore della norma ed essere tra i 18 e gli 80 anni. È consentita la presenza concomitante di malattie infiammatorie intestinali.
Obiettivo: I ricercatori monitoreranno le risposte immunitarie dei partecipanti e i cambiamenti nei sintomi della malattia per comprendere come il trattamento influisce sul sistema immunitario e se porta a miglioramenti nelle condizioni studiate.
Studio sulla Simvastatina per il Trattamento della Colangite Sclerosante Primitiva nei Pazienti
Località: Svezia
Questo studio clinico esamina gli effetti della simvastatina, un farmaco comunemente utilizzato per abbassare il colesterolo, sulla CSP. Lo scopo dello studio è determinare se il trattamento con simvastatina può aiutare a prolungare il tempo che i pazienti vivono senza sviluppare cancro dei dotti biliari, sanguinamento da varici esofagee o necessità di un trapianto di fegato.
Criteri di inclusione: I pazienti devono avere una diagnosi confermata di CSP, essere di età compresa tra 18 e 75 anni e aver effettuato una risonanza magnetica/colangiografia a risonanza magnetica (MR/MRCP) negli ultimi 4 mesi. Le donne in età fertile devono accettare di utilizzare metodi contraccettivi altamente efficaci.
Disegno dello studio: I partecipanti saranno assegnati casualmente a ricevere compresse da 40 mg di simvastatina o un placebo. Lo studio è in doppio cieco e si protrarrà fino al 30 settembre 2030, con controlli regolari per monitorare la funzionalità epatica e la progressione della malattia.
Studio sul Bezafibrato per Pazienti con Colangite Sclerosante Primitiva e Colestasi Persistente Nonostante la Terapia con Acido Ursodesossicolico
Località: Francia
Questo studio si concentra sui pazienti con CSP che continuano ad avere colestasi (riduzione o arresto del flusso biliare) nonostante il trattamento con acido ursodesossicolico (UDCA), la terapia standard. Lo studio valuta l’efficacia del bezafibrato, un fibrato, somministrato in aggiunta all’UDCA per un periodo di 24 mesi.
Criteri di inclusione: Uomini o donne di età compresa tra 18 e 75 anni con diagnosi di CSP confermata da colangiografia a risonanza magnetica (MRC), livelli di fosfatasi alcalina almeno 1,5 volte superiori al limite normale e trattamento con UDCA da almeno 6 mesi alla dose di 13-23 mg/kg/giorno.
Trattamento: I partecipanti riceveranno compresse a rilascio prolungato da 400 mg di bezafibrato o un placebo una volta al giorno, in aggiunta alla loro terapia UDCA standard. Lo studio è in doppio cieco e monitorerà la funzionalità epatica, la rigidità epatica e la qualità della vita.
Studio sulla Sicurezza ed Efficacia dell’Elafibranor per Adulti con Colangite Sclerosante Primitiva
Località: Germania, Italia, Portogallo, Spagna
Questo studio valuta la sicurezza e l’efficacia dell’elafibranor, un farmaco che attiva determinate proteine nel corpo che possono aiutare a migliorare la funzionalità epatica. L’elafibranor viene somministrato sotto forma di compresse rivestite a due dosi diverse (80 mg e 120 mg) rispetto a un placebo.
Criteri di inclusione: Partecipanti di età compresa tra 18 e 75 anni con diagnosi di CSP confermata da evidenza storica di fosfatasi alcalina elevata per almeno 6 mesi e da un colangiogramma compatibile con CSP. Durante lo screening, i livelli di fosfatasi alcalina devono essere almeno 1,5 volte superiori al limite superiore della norma.
Fasi dello studio: I partecipanti assumeranno il farmaco quotidianamente per 12 settimane durante la fase iniziale. Dopo questo periodo, è prevista un’opzione per continuare in una fase di estensione a lungo termine per valutare ulteriormente la sicurezza e la tollerabilità dell’elafibranor.
Studio sul Volixibat per il Trattamento del Prurito in Pazienti con Colangite Sclerosante Primitiva
Località: Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna
Questo studio si concentra sul trattamento del prurito (prurito intenso), un sintomo comune e debilitante della CSP. Il volixibat è un inibitore del trasportatore degli acidi biliari ileali che aiuta a ridurre la quantità di acido biliare nel corpo, potenzialmente alleviando il prurito. Il farmaco viene somministrato sotto forma di capsule rigide per uso orale.
Criteri di inclusione: I partecipanti devono avere almeno 12 anni nelle regioni idonee (altrimenti almeno 18 anni), una diagnosi confermata di CSP e un punteggio medio giornaliero dell’Adult ItchRO di almeno 1 durante le due settimane consecutive prima della seconda visita.
Disegno dello studio: Lo studio è randomizzato e in doppio cieco, confrontando il volixibat con un placebo. L’obiettivo principale è osservare i cambiamenti nella gravità del prurito utilizzando lo strumento Adult ItchRO, che misura come il prurito influisce sulla vita quotidiana.
Studio sulla Sicurezza e Tollerabilità di A3907 per Adulti con Colangite Sclerosante Primitiva (CSP)
Località: Francia, Italia, Polonia, Spagna
Questo studio di fase 2 valuta la sicurezza e la tollerabilità di A3907, un farmaco sperimentale somministrato sotto forma di compresse rivestite. Lo studio include pazienti con CSP sia con che senza stenosi clinicamente rilevante (CRS), che è un restringimento significativo dei dotti biliari.
Criteri di inclusione: Adulti di età compresa tra 18 e 75 anni con diagnosi clinica di CSP a dotti larghi da più di 6 mesi, confermata da test di imaging specifici come MRCP o ERCP. I livelli di fosfatasi alcalina devono essere superiori a 1,5 volte il limite superiore della norma ma non più di 10 volte.
Periodo di trattamento: I partecipanti assumeranno il farmaco per via orale per un periodo di 12 settimane. Durante questo periodo, i ricercatori monitoreranno i partecipanti per valutare la risposta del corpo al trattamento, inclusi gli effetti sulla funzionalità epatica e sui livelli di acidi biliari nel sangue e nelle urine.
Studio della Vancomicina Orale per Adulti e Giovani Adulti con Colangite Sclerosante Primitiva
Località: Italia
Questo studio esamina gli effetti della vancomicina, un antibiotico, sulla CSP. La vancomicina è comunemente utilizzata per trattare alcuni tipi di infezioni batteriche intestinali, ma i ricercatori stanno esplorando i suoi potenziali benefici per le persone con CSP, con o senza malattia infiammatoria intestinale (IBD).
Criteri di inclusione: Partecipanti di età compresa tra 15 e 70 anni con diagnosi di CSP a dotti larghi basata su un colangiogramma (MRCP, ERCP o PTC). I livelli di fosfatasi alcalina basali devono essere almeno 1,5 volte il limite superiore della norma allo screening. I pazienti possono avere CSP con o senza IBD.
Obiettivo: Lo scopo dello studio è vedere come la vancomicina influisce su un enzima epatico specifico chiamato fosfatasi alcalina (ALP) in un periodo di sei mesi. Lo studio includerà controlli regolari e test per monitorare la salute dei partecipanti e gli effetti del trattamento.
Studio sull’Acido Norucholico per il Trattamento della Colangite Sclerosante Primitiva nei Pazienti
Località: Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia
Questo studio di fase III valuta l’acido norursodesossicolico (norUDCA o NUC01), una forma sintetica di acido biliare somministrato in capsule rigide. Lo studio confronta gli effetti del NUC01 con un placebo per determinare se può aiutare a prevenire la progressione della CSP.
Criteri di inclusione: I pazienti devono avere una diagnosi confermata di CSP e una biopsia epatica disponibile. Le donne in età fertile devono utilizzare metodi contraccettivi altamente efficaci durante lo studio e per quattro settimane dopo l’ultima dose.
Disegno dello studio: I partecipanti saranno assegnati casualmente a ricevere capsule di NUC01 o un placebo. Lo studio è in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sapranno chi sta ricevendo il farmaco attivo. L’obiettivo principale è osservare se si verifica una normalizzazione parziale della fosfatasi alcalina sierica (s-ALP) e garantire che non vi sia peggioramento dello stadio della malattia.
Riepilogo
Gli studi clinici attualmente in corso sulla colangite sclerosante primitiva rappresentano un importante passo avanti nella ricerca di nuove opzioni terapeutiche per questa malattia epatica complessa. I 10 studi presentati in questo articolo coprono una vasta gamma di approcci terapeutici, dall’utilizzo di acidi biliari modificati come l’acido norucholico e norursodesossicolico, ai farmaci già noti come la simvastatina e il bezafibrato, fino agli antibiotici come la vancomicina e alle terapie immunomodulatorie.
Un aspetto importante da notare è che molti di questi studi si concentrano su pazienti che hanno già ricevuto trattamenti standard, come l’acido ursodesossicolico, senza risultati soddisfacenti. Questo indica un impegno della comunità scientifica nel trovare soluzioni per i pazienti con malattia refrattaria o più grave.
Diversi studi includono anche pazienti con malattia infiammatoria intestinale concomitante, riconoscendo l’associazione frequente tra CSP e IBD. Inoltre, alcuni studi si concentrano su sintomi specifici come il prurito, che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti.
È incoraggiante notare che questi studi sono distribuiti in diversi paesi europei, rendendo potenzialmente più accessibile la partecipazione per i pazienti con CSP. La varietà di approcci terapeutici testati offre speranza che almeno alcune di queste terapie possano dimostrarsi efficaci nel rallentare la progressione della malattia, migliorare i sintomi e, in ultima analisi, migliorare la prognosi per i pazienti con colangite sclerosante primitiva.














