Il cancro dell’ovaio metastatico è una forma avanzata di tumore in cui le cellule tumorali si diffondono oltre le ovaie ad altre parti del corpo. Attualmente sono in corso diversi studi clinici che testano nuove combinazioni di farmaci e approcci terapeutici per migliorare i risultati del trattamento. Questo articolo presenta 5 studi clinici attivi in Europa che offrono ai pazienti l’opportunità di accedere a terapie innovative.
Studi clinici in corso sul cancro dell’ovaio metastatico
Il cancro dell’ovaio metastatico rappresenta una sfida significativa nel campo dell’oncologia. Quando il tumore si diffonde oltre le ovaie, spesso coinvolgendo il rivestimento addominale e altri organi, le opzioni terapeutiche diventano più complesse. Attualmente, la ricerca clinica sta esplorando diverse strategie innovative per migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti affetti da questa malattia.
Nel sistema sono disponibili 5 studi clinici per il cancro dell’ovaio metastatico, tutti presentati in questo articolo. Questi studi testano nuovi farmaci immunoterapici, combinazioni di chemioterapia mirata, e approcci integrati che includono modifiche dello stile di vita.
Studi clinici disponibili
Studio sulla sicurezza e gli effetti di ICT01, aldesleuchina e pembrolizumab per pazienti con tumori solidi avanzati
Localizzazione: Francia, Germania
Questo studio clinico si concentra su forme avanzate di cancro, incluso il cancro dell’ovaio metastatico. Lo studio sta testando una combinazione di trattamenti per valutarne la sicurezza e l’efficacia. I trattamenti testati includono un nuovo farmaco chiamato ICT01, somministrato tramite infusione endovenosa, e una bassa dose di interleuchina-2, somministrata per via sottocutanea. In alcuni casi, lo studio include anche l’uso di pembrolizumab, un farmaco già utilizzato per trattare alcuni tipi di cancro.
I criteri di inclusione principali richiedono che i pazienti abbiano almeno 18 anni, con un cancro metastatico che ha progredito dopo almeno due linee di terapia sistemica. I pazienti con cancro ovarico devono essere resistenti alla chemioterapia a base di platino e aver ricevuto almeno una linea di trattamento dopo lo sviluppo della resistenza. È necessario avere un campione bioptico tumorale disponibile e un performance status ECOG di 0 o 1.
Lo studio è diviso in due parti: nella prima, i ricercatori valuteranno la sicurezza e la tollerabilità della combinazione di ICT01 e interleuchina-2 a bassa dose, con o senza pembrolizumab. Nella seconda parte, lo studio esaminerà l’efficacia di questi trattamenti nel controllare il cancro. I partecipanti riceveranno i trattamenti per un periodo di tempo e saranno monitorati regolarmente per eventuali effetti collaterali e cambiamenti nello stato del cancro.
Studio su mirvetuximab soravtansine e carboplatino per pazienti con cancro ovarico ricorrente eleggibili per chemioterapia a base di platino
Localizzazione: Germania
Questo studio clinico è focalizzato sul trattamento del cancro ovarico ricorrente, un tipo di cancro che ritorna dopo il trattamento iniziale. Lo studio coinvolge un nuovo trattamento chiamato mirvetuximab soravtansine, che viene testato in combinazione con un farmaco chemioterapico chiamato carboplatino. Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia e la sicurezza di questa combinazione in pazienti il cui cancro presenta livelli elevati di una proteina chiamata recettore alfa del folato e che sono eleggibili per la chemioterapia a base di platino.
I partecipanti allo studio riceveranno la nuova combinazione di trattamento o un trattamento standard, che può includere farmaci come gemcitabina, paclitaxel, doxorubicina, rucaparib, olaparib o niraparib. Lo studio monitorerà il tempo necessario affinché il cancro progredisca o il paziente deceda, noto come sopravvivenza libera da progressione. Lo studio esaminerà anche la sopravvivenza globale e il tasso di risposta.
I criteri di inclusione richiedono pazienti di sesso femminile di almeno 18 anni con una diagnosi confermata di carcinoma epiteliale dell’ovaio, della tuba di Falloppio o del peritoneo. I pazienti devono avere una malattia recidivante con un intervallo libero da platino superiore a 3 mesi. È necessario fornire campioni di tessuto tumorale per confermare gli elevati livelli di FRα nelle cellule tumorali. I pazienti devono aver ricevuto uno o più trattamenti chemioterapici precedenti.
Studio sull’impatto dell’esercizio fisico e dell’atorvastatina su pazienti con cancro avanzato al seno, ovarico, prostatico e renale
Localizzazione: Finlandia
Questo studio clinico esplora gli effetti dell’esercizio fisico e di un farmaco chiamato atorvastatina su alcuni tipi di cancro, tra cui il cancro ovarico metastatico. L’atorvastatina è comunemente usata per abbassare il colesterolo, ma questo studio sta esplorando i suoi potenziali benefici nel trattamento del cancro.
Lo scopo dello studio è verificare se l’esercizio fisico supervisionato in gruppo, che include allenamento aerobico e di resistenza, possa migliorare l’efficacia del trattamento del cancro. Inoltre, lo studio indagherà se la combinazione di questo esercizio con l’atorvastatina possa ulteriormente migliorare la risposta alla terapia oncologica. I partecipanti saranno divisi in gruppi, alcuni riceveranno sessioni di esercizio supervisionate e altri gestiranno le proprie routine di esercizio. Alcuni partecipanti assumeranno anche atorvastatina, mentre altri potrebbero ricevere un placebo.
I criteri di inclusione richiedono pazienti con cancro metastatico (seno, ovarico, prostatico o renale) confermato attraverso test istologici e di imaging. I pazienti devono iniziare la loro prima linea di terapia anticancro. I partecipanti devono essere adulti di almeno 18 anni e le donne devono utilizzare un metodo contraccettivo affidabile durante lo studio.
Lo studio si svolgerà per un periodo di tempo, con i partecipanti monitorati per i cambiamenti nella progressione del cancro e nella salute generale. L’obiettivo è determinare se questi interventi possano aiutare a rallentare il cancro o migliorare i tassi di sopravvivenza.
Studio sulla sicurezza e gli effetti di LY2880070 e gemcitabina in pazienti con cancro avanzato o metastatico, con focus sul cancro ovarico
Localizzazione: Croazia, Polonia
Questo studio clinico si concentra sui trattamenti per il cancro avanzato o metastatico, con particolare attenzione al cancro ovarico. Lo studio valuterà la sicurezza e l’efficacia di un nuovo trattamento chiamato LY2880070, sia da solo che in combinazione con un altro farmaco chiamato gemcitabina. La gemcitabina è un farmaco spesso usato nel trattamento del cancro e viene somministrato come infusione endovenosa.
Lo scopo dello studio è valutare quanto bene i pazienti tollerano la combinazione di LY2880070 e gemcitabina. I partecipanti allo studio riceveranno il nuovo trattamento da solo o in combinazione con gemcitabina. Alcuni partecipanti potrebbero ricevere un placebo. Lo studio monitorerà i pazienti per un periodo di tempo per osservare eventuali effetti collaterali e per vedere come il cancro risponde al trattamento.
I criteri di inclusione richiedono pazienti di almeno 18 anni, in grado di camminare e svolgere le attività quotidiane con assistenza minima. I pazienti devono avere un’aspettativa di vita di almeno 12 settimane e devono essere in grado di deglutire capsule. È necessaria una funzione organica adeguata. I pazienti devono aver ricevuto da 2 a 4 trattamenti precedenti per la malattia avanzata o metastatica, di cui almeno uno a base di platino. Lo studio si concentra su pazienti con carcinoma sieroso di alto grado dell’ovaio di tipo BRCA1/2 wild-type.
Durante lo studio, i pazienti avranno controlli e test regolari per garantire la loro sicurezza e monitorare i progressi del trattamento. Questa ricerca potrebbe portare a nuove opzioni terapeutiche per i pazienti con queste forme avanzate di cancro.
Studio di DS-3939a per pazienti con tumori solidi avanzati o metastatici
Localizzazione: Belgio, Francia, Spagna
Questo studio clinico si concentra sui tumori solidi avanzati, che sono tipi di cancro che si sono diffusi oltre la loro posizione originale e sono difficili da trattare. Lo studio testerà un nuovo trattamento chiamato DS-3939a, che viene somministrato come soluzione tramite infusione endovenosa. Lo scopo dello studio è valutare la sicurezza e la tollerabilità di DS-3939a e verificare quanto bene funziona nel trattamento di questi tumori avanzati.
Lo studio è diviso in due parti. Nella prima parte, i partecipanti riceveranno DS-3939a per valutarne la sicurezza e quanto bene sia tollerato dall’organismo. Nella seconda parte, lo studio continuerà a valutare la sicurezza e misurerà anche l’efficacia del trattamento a una dose raccomandata. Ciò comporterà l’osservazione di come il cancro risponde al trattamento, noto come tasso di risposta obiettiva.
I criteri di inclusione richiedono che i pazienti firmino il modulo di consenso informato e abbiano una frazione di eiezione ventricolare sinistra di almeno il 50%. I pazienti devono avere una funzione organica adeguata e una malattia misurabile secondo i criteri RECIST V1.1. È necessario un punteggio ECOG di 0 o 1. Per la Parte 1, i pazienti devono avere una diagnosi confermata di cancro localmente avanzato, metastatico o non resecabile della vescica, polmone, seno, ovaio, dotto biliare o pancreas. Per la Parte 2, i pazienti devono essere in grado di fornire un campione tumorale di base.
Durante lo studio, i partecipanti saranno monitorati attentamente per eventuali effetti collaterali o cambiamenti nella loro salute. Ciò include controlli regolari, test di laboratorio e studi di imaging per monitorare i progressi del trattamento. Lo studio mira a raccogliere informazioni importanti che potrebbero portare a nuove opzioni terapeutiche per le persone con tumori solidi avanzati.
Sintesi degli studi clinici
Gli studi clinici attualmente in corso per il cancro dell’ovaio metastatico riflettono diverse strategie terapeutiche innovative. Un tema ricorrente è l’utilizzo dell’immunoterapia, con farmaci come ICT01, pembrolizumab e approcci che modulano il sistema immunitario attraverso l’interleuchina-2. Questi trattamenti mirano a stimolare la risposta immunitaria del corpo contro le cellule tumorali.
Un altro approccio promettente è rappresentato dalla terapia mirata, come evidenziato dallo studio su mirvetuximab soravtansine, che si concentra su pazienti con elevati livelli di recettore alfa del folato. Questo tipo di trattamento mira a colpire specificamente le cellule tumorali con determinate caratteristiche molecolari, potenzialmente riducendo gli effetti collaterali rispetto alla chemioterapia tradizionale.
È interessante notare che uno degli studi esplora un approccio integrativo che combina modifiche dello stile di vita (esercizio fisico) con farmaci tradizionalmente utilizzati per altre indicazioni (atorvastatina). Questo riflette una crescente consapevolezza dell’importanza di approcci terapeutici olistici nella gestione del cancro avanzato.
La maggior parte degli studi richiede che i pazienti abbiano già ricevuto trattamenti precedenti e presentino malattia progressiva, indicando che queste terapie sperimentali sono progettate per pazienti in cui le opzioni standard sono risultate inefficaci. Tuttavia, i criteri di inclusione generalmente richiedono ancora una funzione organica adeguata e un buono stato di performance, sottolineando l’importanza di un equilibrio tra il bisogno di nuove terapie e la sicurezza del paziente.
Gli studi sono distribuiti in diversi paesi europei, offrendo ai pazienti multiple opportunità geografiche per accedere a queste terapie sperimentali. Per i pazienti con cancro ovarico metastatico, questi studi rappresentano importanti opportunità per accedere a trattamenti innovativi che potrebbero non essere altrimenti disponibili al di fuori del contesto della ricerca clinica.














