Il cancro della mammella triplo negativo è una forma aggressiva di tumore al seno che richiede strategie terapeutiche innovative. Attualmente sono disponibili 54 studi clinici in corso in tutto il mondo, di cui 10 sono descritti in dettaglio di seguito, offrendo nuove speranze ai pazienti attraverso terapie sperimentali e approcci combinati.
Studi clinici in corso per il cancro della mammella triplo negativo
Il cancro della mammella triplo negativo (TNBC) è un tipo di tumore al seno caratterizzato dall’assenza di tre recettori comuni che alimentano la crescita della maggior parte dei tumori mammari: estrogeni, progesterone e la proteina HER2. Questa forma di cancro è considerata più aggressiva e tende a crescere e diffondersi più rapidamente rispetto ad altri tipi di tumore al seno. La ricerca clinica sta attivamente esplorando nuove opzioni terapeutiche per migliorare gli esiti dei pazienti affetti da questa patologia.
Studi clinici attualmente disponibili
Studio di pembrolizumab, carboplatino e paclitaxel per pazienti con cancro della mammella triplo negativo di stadio I
Localizzazione: Spagna
Questo studio clinico si concentra sul cancro della mammella triplo negativo in fase precoce, specificamente stadio I. L’obiettivo è valutare l’efficacia di una combinazione terapeutica che include tre farmaci: pembrolizumab (MK-3475), un immunoterapico che aiuta il sistema immunitario a combattere le cellule tumorali; carboplatino e paclitaxel, farmaci chemioterapici che agiscono bloccando la crescita delle cellule cancerose. Lo studio mira a determinare se questa combinazione può eliminare completamente il cancro prima dell’intervento chirurgico. I partecipanti ricevono i farmaci tramite infusione endovenosa e vengono monitorati regolarmente per valutare la risposta al trattamento. I criteri di inclusione principali richiedono una dimensione tumorale compresa tra 10 e 20 mm, assenza di metastasi linfonodali e adeguata funzionalità degli organi. Lo studio esclude pazienti che hanno ricevuto precedenti trattamenti per questo cancro o che presentano gravi condizioni cardiache.
Studio sull’efficacia e la sicurezza di datopotamab deruxtecan rispetto alla chemioterapia in adulti con cancro della mammella triplo negativo avanzato
Localizzazione: Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Spagna
Questo trial si concentra su pazienti con cancro della mammella triplo negativo localmente avanzato o metastatico che non sono candidati alla terapia con inibitori PD-1/PD-L1. Lo studio confronta datopotamab deruxtecan (Dato-DXd), un nuovo farmaco sperimentale, con le opzioni chemioterapiche standard che includono carboplatino, paclitaxel, capecitabina ed eribulina mesilato. L’obiettivo principale è determinare se il nuovo trattamento possa prolungare il tempo in cui i pazienti vivono senza progressione della malattia e migliorare la sopravvivenza globale. I partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere il nuovo trattamento o una delle opzioni chemioterapiche standard, tutti somministrati tramite infusione endovenosa (ad eccezione della capecitabina che è orale). I criteri di inclusione richiedono diagnosi confermata di TNBC metastatico o localmente recidivante inoperabile, assenza di precedente chemioterapia per malattia avanzata e adeguata funzionalità degli organi.
Studio di datopotamab deruxtecan per pazienti con cancro della mammella triplo negativo e metastasi cerebrali nuove o in peggioramento
Localizzazione: Austria
Questo studio clinico si focalizza specificamente su pazienti con TNBC che hanno sviluppato metastasi cerebrali di nuova diagnosi o in progressione. Il trattamento in esame è datopotamab deruxtecan (Dato-DXd o DS-1026a), somministrato come soluzione per infusione endovenosa. Lo scopo dello studio è valutare quanto efficacemente Dato-DXd possa indurre risposte nel sistema nervoso centrale di pazienti con questo tipo di tumore e metastasi cerebrali. Durante lo studio, i partecipanti ricevono il farmaco e vengono monitorati per la risposta al trattamento, sia a livello intracranico che extracranico. I criteri di inclusione principali richiedono diagnosi confermata di TNBC con metastasi cerebrali di nuova diagnosi o progressive non precedentemente trattate o in peggioramento dopo terapia precedente, malattia misurabile secondo criteri specifici e un punteggio di Karnofsky Performance Status (KPS) del 70% o superiore. Lo studio esclude pazienti che necessitano di trattamento locale immediato delle metastasi cerebrali.
Studio sugli effetti e la sicurezza di PLX038 per pazienti con cancro della mammella triplo negativo avanzato o metastatico
Localizzazione: Francia
Questo trial sta testando PLX038, un nuovo trattamento sperimentale somministrato tramite infusione endovenosa, per pazienti con cancro della mammella triplo negativo localmente avanzato o metastatico. L’obiettivo principale è valutare l’efficacia di PLX038 nel ridurre o arrestare la crescita tumorale. Lo studio monitora la risposta del tumore al trattamento per un periodo che può durare fino a 12 mesi, valutando la migliore risposta tumorale entro i primi sei mesi. I ricercatori esplorano anche aspetti come il tempo necessario affinché il cancro risponda al trattamento, la durata della risposta e la sopravvivenza globale dei pazienti. I criteri di inclusione richiedono cancro triplo negativo avanzato o metastatico confermato, precedenti trattamenti con antracicline, taxani e sacituzumab-govitecan (a meno che non siano appropriati), almeno due precedenti linee di chemioterapia per malattia avanzata e adeguata funzionalità degli organi. Lo studio include anche l’analisi di fattori genetici o biomarcatori che potrebbero essere correlati all’efficacia di PLX038.
Studio di paclitaxel, carboplatino e durvalumab con o senza oleclumab per pazienti con cancro della mammella triplo negativo avanzato non trattato
Localizzazione: Belgio, Francia
Questo studio clinico è rivolto a pazienti con TNBC localmente recidivante inoperabile o metastatico che non hanno ricevuto trattamenti precedenti. Il trial testa una combinazione di farmaci: paclitaxel, carboplatino e durvalumab (MEDI4736), con alcuni pazienti che ricevono anche oleclumab (MEDI9447). Tutti i farmaci vengono somministrati tramite infusione endovenosa. Lo studio è diviso in due fasi: la prima si concentra sulla conferma della sicurezza della combinazione di questi farmaci, mentre la seconda mira a valutare i benefici clinici, confrontando i pazienti che ricevono la combinazione con e senza oleclumab. I criteri di inclusione principali richiedono età minima di 18 anni, TNBC confermato non trattato con terapia sistemica e che non può essere curato con trattamenti attuali, adeguata funzionalità degli organi e un punteggio ECOG di 0-1. I partecipanti ricevono infusioni regolari e vengono monitorati nel tempo per valutare gli effetti del trattamento, con l’obiettivo di determinare il beneficio clinico a 24 settimane dalla prima dose.
Studio di sacituzumab govitecan e pembrolizumab per pazienti con cancro della mammella triplo negativo avanzato non trattato
Localizzazione: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna
Questo trial multicentrico si concentra sul trattamento del cancro della mammella triplo negativo metastatico o non rimovibile chirurgicamente. Lo studio confronta sacituzumab govitecan in combinazione con pembrolizumab rispetto ad altri trattamenti scelti dai medici, anch’essi combinati con pembrolizumab. L’obiettivo è valutare l’efficacia di questi trattamenti in pazienti i cui tumori esprimono la proteina PD-L1. I partecipanti ricevono i farmaci tramite infusione endovenosa e vengono seguiti nel tempo per osservare la risposta del cancro al trattamento e monitorare eventuali effetti collaterali. Lo studio mira a comprendere quanto a lungo il trattamento può prevenire il peggioramento del cancro e a valutare la sopravvivenza globale dei partecipanti. I criteri di inclusione richiedono età di 18 anni o superiore, TNBC triplo negativo PD-L1 positivo confermato, assenza di precedente chemioterapia per malattia avanzata e adeguata funzionalità degli organi. Durante lo studio, i partecipanti vengono sottoposti a controlli regolari e test, come scansioni di imaging, per monitorare i progressi del trattamento.
Studio sugli effetti di atezolizumab, trastuzumab e pertuzumab in pazienti con cancro della mammella triplo negativo o HER2+ in fase precoce
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico esplora un nuovo approccio terapeutico per pazienti con cancro della mammella in fase precoce, specificamente tipi triplo negativo o HER2-positivi. Il trattamento prevede l’uso di una combinazione di farmaci: atezolizumab (RO5541267), trastuzumab, pertuzumab e bevacizumab, tutti somministrati come soluzioni per infusione endovenosa. L’obiettivo dello studio è esplorare se un breve ciclo di immunoterapia possa aumentare l’attività di determinate cellule immunitarie nel corpo. Lo studio confronta gli effetti di questi farmaci sul sistema immunitario prima e dopo il trattamento. I partecipanti ricevono il trattamento prima della loro terapia oncologica standard e lo studio prevede il prelievo di campioni dal tumore per analizzare i cambiamenti nell’attività delle cellule immunitarie. I criteri di inclusione richiedono cancro della mammella confermato da campione tissutale, assenza di segni di diffusione ad altre parti del corpo, tumore di almeno 11 mm misurato con ecografia mammaria e adeguata funzionalità ematica e degli organi. Lo studio monitora anche eventuali effetti collaterali che possono verificarsi durante il periodo di trattamento e fino a quattro settimane dopo l’intervento chirurgico.
Studio sulla sicurezza ed efficacia di olaparib, ceralasertib e AZD1775 per pazienti con cancro della mammella triplo negativo metastatico
Localizzazione: Polonia, Portogallo, Spagna
Questo trial studia l’efficacia e la sicurezza di un trattamento che utilizza una combinazione di farmaci per il cancro della mammella triplo negativo metastatico. I farmaci in esame includono olaparib, già utilizzato nel trattamento oncologico, e ceralasertib (AZD6738), che vengono testati sia in combinazione che separatamente. I partecipanti assumono questi farmaci in forma di compresse rivestite con film, per via orale. Lo studio confronta gli effetti dell’uso di olaparib da solo rispetto al suo utilizzo in combinazione con ceralasertib. I partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere la combinazione di farmaci o olaparib da solo, con valutazioni regolari per monitorare la risposta del cancro al trattamento. I criteri di inclusione principali richiedono TNBC metastatico confermato e HER2 negativo, almeno una e non più di due precedenti linee di trattamento per cancro metastatico, presenza o assenza confermata di mutazione HRR nel tessuto tumorale, almeno una lesione tumorale misurabile e adeguata funzionalità degli organi e del midollo osseo. L’obiettivo è determinare quale opzione terapeutica sia più efficace nella gestione della malattia e nel miglioramento della qualità della vita.
Studio di atezolizumab e RP1 per pazienti con cancro della mammella triplo negativo in fase precoce
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico testa una combinazione di due trattamenti per pazienti con TNBC in fase precoce: atezolizumab, un farmaco che aiuta il sistema immunitario a combattere il cancro, e RP1, una terapia che utilizza un virus per colpire e uccidere le cellule tumorali. L’obiettivo è valutare la sicurezza e l’efficacia di questa combinazione in pazienti che ricevono i trattamenti prima di sottoporsi a intervento chirurgico per rimuovere il cancro. Lo studio monitora l’efficacia del trattamento osservando la quantità di cancro residuo dopo il trattamento e l’intervento chirurgico, noto come Residual Cancer Burden (RCB). I criteri di inclusione richiedono TNBC di nuova diagnosi confermato da test locali, criteri specifici di dimensione e diffusione del tumore, almeno il 30% di linfociti infiltranti il tumore (TIL) e adeguata funzionalità del midollo osseo. I partecipanti ricevono vusolimogene oderparepvec tramite iniezione direttamente nel tumore e atezolizumab tramite infusione endovenosa alla dose di 840 mg. Lo studio valuta anche eventuali effetti collaterali durante il periodo di trattamento, con l’obiettivo di fornire informazioni preziose su se questa combinazione possa migliorare gli esiti per i pazienti con TNBC.
Studio sulla rilevazione precoce della recidiva del cancro della mammella triplo negativo utilizzando [68Ga]Ga-FAPI-46 per pazienti ad alto rischio
Localizzazione: Francia
Questo trial si concentra sulla rilevazione precoce della recidiva in pazienti con TNBC ad alto rischio di ricomparsa del cancro. Lo studio valuta un nuovo metodo di monitoraggio che prevede l’uso di una tecnica di imaging speciale chiamata 68Ga-FAPI-46 PET-CT e un test del sangue che cerca piccoli frammenti di DNA del cancro, noto come ctDNA, nel flusso sanguigno. L’obiettivo è verificare se questo approccio possa aiutare a rilevare la ricomparsa del cancro prima rispetto ai metodi attuali. I partecipanti ricevono il 68Ga-FAPI-46 tramite infusione endovenosa, che aiuta a evidenziare le aree nel corpo dove potrebbe essere presente il cancro durante la scansione PET-CT. Lo studio confronta i risultati di questo nuovo metodo con le tecniche di imaging standard per determinarne l’efficacia. I criteri di inclusione richiedono diagnosi di TNBC non metastatico, intervento chirurgico con intento curativo eseguito tra 1 e 18 mesi prima dell’arruolamento, tumore primario ad alto rischio e assenza di segni di recidiva al momento dell’ingresso nello studio. Il trial monitora anche il tasso di sopravvivenza globale dei partecipanti per un periodo di 24 mesi dopo l’assegnazione casuale ai diversi gruppi dello studio.
Sintesi degli studi clinici
Gli studi clinici attualmente in corso per il cancro della mammella triplo negativo dimostrano un’importante evoluzione nelle strategie terapeutiche. Si osserva una tendenza significativa verso l’immunoterapia, con numerosi trial che testano inibitori dei checkpoint immunitari come pembrolizumab, atezolizumab e durvalumab, spesso in combinazione con chemioterapia tradizionale. Questi approcci mirano a sfruttare il sistema immunitario del paziente per combattere le cellule tumorali in modo più efficace.
Un’altra area promettente è rappresentata dai coniugati anticorpo-farmaco, come datopotamab deruxtecan e sacituzumab govitecan, che permettono di veicolare agenti chemioterapici direttamente alle cellule tumorali, minimizzando i danni ai tessuti sani. Questi farmaci sono oggetto di studio sia per la malattia in fase precoce che avanzata, con particolare attenzione ai pazienti con metastasi cerebrali, storicamente difficili da trattare.
Gli studi mostrano anche un crescente interesse per la medicina personalizzata, con la selezione dei pazienti basata su biomarcatori specifici come l’espressione di PD-L1, le mutazioni HRR e la presenza di ctDNA circolante. Questo approccio mira a identificare i pazienti che hanno maggiori probabilità di beneficiare di trattamenti specifici, ottimizzando così le risorse e migliorando gli esiti clinici.
È importante sottolineare che molti di questi studi sono condotti in centri europei, inclusi Francia, Spagna, Italia, Germania e Belgio, offrendo ai pazienti europei ampie opportunità di accesso a terapie innovative. La diversità geografica degli studi riflette anche l’impegno internazionale nella ricerca di soluzioni più efficaci per questa forma aggressiva di cancro della mammella.














