Cancro della mammella stadio III – Studi clinici

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Attualmente sono in corso 5 studi clinici dedicati al trattamento del cancro della mammella in stadio III, che valutano nuove combinazioni di immunoterapie, terapie mirate e chemioterapia. Questi trial si concentrano su approcci personalizzati basati sulla risposta del paziente, con l’obiettivo di migliorare i risultati del trattamento e ridurre gli effetti collaterali.

Studi Clinici sul Cancro della Mammella Stadio III: Nuove Opportunità di Trattamento

Il cancro della mammella in stadio III rappresenta una forma avanzata della malattia che richiede approcci terapeutici aggressivi e innovativi. Attualmente, diversi studi clinici stanno esplorando nuove strategie di trattamento che combinano immunoterapie, terapie mirate anti-HER2 e chemioterapia, con l’obiettivo di migliorare le percentuali di risposta completa e la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti.

Questi trial clinici si basano sul concetto di trattamento personalizzato, in cui le decisioni terapeutiche vengono adattate in base alla risposta individuale del paziente, valutata attraverso tecniche di imaging avanzate e marcatori molecolari. L’approccio neoadiuvante, ovvero la somministrazione di terapie prima dell’intervento chirurgico, è al centro di molti di questi studi, con l’obiettivo di ridurre le dimensioni del tumore e aumentare le possibilità di chirurgia conservativa.

Studi Clinici Disponibili per il Cancro della Mammella Stadio III

Studio sul Trattamento Preoperatorio del Cancro della Mammella con Nivolumab, Ipilimumab e Relatlimab

Localizzazione: Paesi Bassi

Questo studio clinico si concentra sull’utilizzo di una combinazione di immunoterapie nel trattamento preoperatorio del cancro della mammella. I farmaci utilizzati – nivolumab, ipilimumab e relatlimab – sono inibitori dei checkpoint immunitari che aiutano il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali in modo più efficace.

Lo studio è rivolto principalmente a pazienti con cancro della mammella triplo negativo (TNBC) o con tumori Luminal B con specifiche caratteristiche dei recettori ormonali. I farmaci vengono somministrati per via endovenosa prima dell’intervento chirurgico, con l’obiettivo di ottenere una risposta patologica completa, ovvero l’assenza di cellule tumorali invasive nel tessuto mammario e nei linfonodi al momento della chirurgia.

I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano almeno 18 anni, con un cancro della mammella resecabile in stadio I-III e tumori di dimensioni superiori a 5 mm alla risonanza magnetica. Durante lo studio, vengono effettuate valutazioni regolari attraverso risonanza magnetica ed ecografia per monitorare la risposta al trattamento. Lo studio prevede anche un’analisi approfondita dell’attivazione immunitaria indotta dalle terapie e della sopravvivenza libera da eventi.

Studio sul Trattamento Preoperatorio del Cancro della Mammella HER2-Positivo con Docetaxel, Pertuzumab e Trastuzumab

Localizzazione: Svezia

Questo trial è dedicato specificamente al cancro della mammella HER2-positivo, caratterizzato dalla sovraespressione della proteina HER2 sulla superficie delle cellule tumorali. Lo studio valuta un approccio terapeutico guidato dalla risposta del paziente, utilizzando una combinazione di chemioterapia e terapie mirate anti-HER2.

I farmaci utilizzati includono docetaxel (un chemioterapico), pertuzumab (Perjeta) e trastuzumab (Herceptin), che agiscono bloccando il recettore HER2 in modi complementari, creando quello che viene chiamato “doppio blocco HER2”. In alcuni casi, può essere utilizzato anche trastuzumab emtansine (Kadcyla), che combina l’anticorpo anti-HER2 con un agente chemioterapico.

I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano almeno 18 anni, con un cancro della mammella primario confermato istologicamente e caratterizzato per i recettori ER, PR e HER2. Il tumore deve essere superiore a 20 mm di diametro o con coinvolgimento linfonodale confermato. Durante lo studio, vengono effettuate valutazioni cliniche e radiologiche regolari per monitorare la risposta al trattamento e guidare eventuali aggiustamenti della terapia. L’obiettivo principale è valutare la percentuale di risposta patologica completa, oltre alla frequenza di interventi conservativi della mammella e alla sopravvivenza a lungo termine.

Studio sulla Riduzione della Chemioterapia nel Cancro della Mammella HER2-Positivo con Trastuzumab, Pertuzumab e Chemioterapia Guidata dalla Risposta

Localizzazione: Paesi Bassi

Questo studio innovativo si concentra sulla possibilità di ridurre l’intensità della chemioterapia nei pazienti con cancro della mammella HER2-positivo, mantenendo l’efficacia del trattamento. L’approccio si basa sull’utilizzo di imaging avanzato per monitorare la risposta al trattamento e adattare di conseguenza la durata della chemioterapia.

I pazienti ricevono una combinazione di trastuzumab (Herceptin) e pertuzumab (Perjeta) come doppio blocco HER2, insieme a chemioterapia con paclitaxel e carboplatino. La caratteristica distintiva di questo studio è che il trattamento può essere modificato dopo 3, 6 o 9 cicli in base alla risposta valutata tramite risonanza magnetica mammaria ed ecografia dei linfonodi.

I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano almeno 18 anni, con un cancro della mammella invasivo in stadio II o III, confermato HER2-positivo, visibile alla risonanza magnetica con mezzo di contrasto. È necessaria una buona funzionalità cardiaca (frazione di eiezione del 50% o superiore) e un buono stato di performance generale. Lo studio prevede un monitoraggio regolare della funzione cardiaca durante il trattamento e un follow-up di almeno tre anni per valutare l’efficacia a lungo termine di questo approccio di de-escalation terapeutica.

Studio di Sacituzumab Govitecan versus Terapia Standard in Pazienti con Cancro della Mammella HER2-Negativo ad Alto Rischio di Recidiva dopo Trattamento Neoadiuvante

Localizzazione: Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Spagna

Questo studio multicentrico si rivolge a pazienti con cancro della mammella HER2-negativo che, nonostante abbiano completato la chemioterapia neoadiuvante standard, presentano ancora malattia residua e sono quindi ad alto rischio di recidiva. Il farmaco sperimentale è sacituzumab govitecan, un coniugato anticorpo-farmaco innovativo che combina un anticorpo monoclonale diretto contro la proteina Trop-2 con un potente agente chemioterapico.

Lo studio confronta l’efficacia di sacituzumab govitecan con le terapie standard scelte dal medico, che possono includere carboplatino, cisplatino o capecitabina. L’obiettivo principale è determinare se sacituzumab govitecan è più efficace nel prevenire il ritorno della malattia rispetto ai trattamenti standard.

I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano almeno 18 anni, con un cancro della mammella HER2-negativo confermato istologicamente, con malattia residua dopo almeno 16 settimane di chemioterapia contenente taxani. I pazienti devono aver completato la chirurgia e l’eventuale radioterapia prima di iniziare il trattamento sperimentale, che deve essere avviato entro 16 settimane dall’intervento finale o entro 10 settimane dal completamento della radioterapia. Il trattamento può durare fino a 24 mesi, con un monitoraggio attento della risposta e degli effetti collaterali. Lo studio si concluderà nel 2027 e fornirà dati importanti sulla sopravvivenza libera da malattia invasiva.

Studio sul Ripristino della Sensibilità all’Immunoterapia nel Cancro della Mammella Triplo Negativo Avanzato con Ceralasertib, Durvalumab e Nab-Paclitaxel

Localizzazione: Italia

Questo studio affronta una delle sfide più difficili in oncologia: il trattamento del cancro della mammella triplo negativo avanzato che è recidivato dopo immunoterapia. Il cancro triplo negativo non presenta i tre recettori comuni (estrogeni, progesterone e HER2) e tende ad essere più aggressivo e difficile da trattare.

Lo studio utilizza un approccio innovativo in due fasi: prima viene somministrato ceralasertib, un inibitore della chinasi ATR che interferisce con la riparazione del DNA nelle cellule tumorali, per “preparare” il tumore. Successivamente, viene somministrata una combinazione di durvalumab (un inibitore dei checkpoint immunitari) e nab-paclitaxel (una formulazione speciale di chemioterapia). L’obiettivo è ripristinare la sensibilità del tumore all’immunoterapia.

I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano almeno 18 anni, con un cancro della mammella triplo negativo avanzato che sia recidivato dopo trattamento con inibitori dei checkpoint immunitari e chemioterapia in ambito curativo. È necessaria una buona funzionalità degli organi e uno stato di performance ECOG di 0-1. I pazienti non devono aver ricevuto chemioterapia per la malattia metastatica. Durante lo studio, viene monitorata attentamente la sopravvivenza libera da progressione, che rappresenta il tempo dall’inizio del trattamento fino alla progressione della malattia o al decesso. Questo trial rappresenta una speranza importante per pazienti con questa forma particolarmente aggressiva di cancro della mammella.

Considerazioni Importanti sugli Studi Clinici

Gli studi clinici presentati rappresentano l’avanguardia della ricerca sul cancro della mammella in stadio III e offrono diverse osservazioni importanti:

  • Approccio personalizzato: Molti studi stanno adottando strategie guidate dalla risposta individuale del paziente, utilizzando tecniche di imaging avanzate come la risonanza magnetica per monitorare l’efficacia del trattamento e adattarlo di conseguenza.
  • Immunoterapia: L’utilizzo di inibitori dei checkpoint immunitari sta diventando sempre più rilevante, non solo nel cancro triplo negativo ma anche in combinazione con terapie mirate anti-HER2, aprendo nuove possibilità terapeutiche.
  • De-escalation terapeutica: Alcuni studi stanno esplorando la possibilità di ridurre l’intensità della chemioterapia senza compromettere l’efficacia, con l’obiettivo di ridurre gli effetti collaterali e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
  • Coniugati anticorpo-farmaco: Farmaci innovativi come sacituzumab govitecan rappresentano una nuova classe terapeutica che combina la specificità degli anticorpi monoclonali con la potenza della chemioterapia, riducendo potenzialmente gli effetti collaterali.
  • Trattamento neoadiuvante: La maggior parte degli studi si concentra sul trattamento preoperatorio, con l’obiettivo di ottenere una risposta patologica completa, che è associata a una migliore prognosi a lungo termine.
  • Doppio blocco HER2: La combinazione di trastuzumab e pertuzumab è diventata lo standard di cura per il cancro HER2-positivo, e diversi studi stanno ottimizzando questo approccio.

È importante sottolineare che la partecipazione a uno studio clinico richiede un’attenta valutazione dei criteri di eleggibilità e una discussione approfondita con il proprio oncologo sui potenziali benefici e rischi. Ogni studio ha specifici requisiti riguardanti l’età, lo stadio della malattia, i trattamenti precedenti e le condizioni di salute generali del paziente.

I pazienti interessati a partecipare a uno di questi studi dovrebbero consultare il proprio medico curante per valutare l’idoneità e discutere le opzioni disponibili nella propria area geografica. La partecipazione a uno studio clinico può offrire l’accesso a trattamenti innovativi non ancora disponibili nella pratica clinica standard e contribuire al progresso della ricerca oncologica a beneficio di tutti i pazienti futuri.

Studi clinici in corso su Cancro della mammella stadio III

  • Data di inizio: 2019-08-15

    Studio pre-operatorio di fase II per il cancro al seno con nivolumab, ipilimumab e relatlimab

    Reclutamento

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    Il cancro al seno è una malattia in cui le cellule del seno crescono in modo incontrollato. Questo studio si concentra su trattamenti pre-operatori per il cancro al seno, utilizzando farmaci come nivolumab, ipilimumab e relatlimab. Questi farmaci sono somministrati tramite infusione endovenosa, il che significa che vengono introdotti direttamente nel flusso sanguigno attraverso una…

    Paesi Bassi
  • Data di inizio: 2022-12-15

    Studio sull’efficacia di Ceralasertib seguito da Durvalumab e Paclitaxel albumin-bound nel carcinoma mammario triplo negativo avanzato

    Reclutamento

    2 1 1 1

    Il tumore al seno triplo negativo avanzato è una forma di cancro al seno che non risponde a tre tipi comuni di trattamento ormonale. Questo studio si concentra su pazienti il cui tumore è ricomparso dopo un trattamento iniziale. L’obiettivo è valutare l’efficacia di un nuovo approccio terapeutico che combina diversi farmaci. Il trattamento inizia…

    Italia
  • Data di inizio: 2014-11-12

    Studio sul trattamento preoperatorio del cancro al seno HER2 positivo con docetaxel, pertuzumab e trastuzumab

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio riguarda il trattamento del cancro al seno positivo al HER2, un tipo di tumore che cresce più velocemente e può essere più aggressivo. Il trattamento prevede l’uso di diversi farmaci, tra cui Docetaxel, Perjeta (nome commerciale del pertuzumab), Herceptin (nome commerciale del trastuzumab), e Kadcyla (nome commerciale del trastuzumab emtansine). Questi farmaci sono…

    Svezia
  • Data di inizio: 2019-04-09

    Studio sulla riduzione guidata della chemioterapia neoadiuvante con trastuzumab, pertuzumab e combinazione di farmaci in pazienti con tumore al seno HER2-positivo

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Questo studio clinico esamina il trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo. La ricerca valuta l’efficacia di un approccio che combina diversi farmaci: trastuzumab, pertuzumab e chemioterapia con paclitaxel e carboplatino. Il trastuzumab emtansine può essere utilizzato in alcune fasi del trattamento. Lo scopo dello studio è valutare se è possibile ridurre la quantità di chemioterapia necessaria…

    Paesi Bassi
  • Data di inizio: 2020-10-23

    Studio sul Sacituzumab Govitecan nel trattamento del cancro al seno HER2-negativo ad alto rischio di recidiva dopo terapia neoadiuvante standard

    Non in reclutamento

    3 1 1 1

    Questo studio clinico esamina il trattamento del carcinoma mammario HER2-negativo dopo la chemioterapia neoadiuvante standard. La ricerca si concentra sui pazienti che presentano un alto rischio di recidiva dopo il trattamento iniziale. Il farmaco principale in studio è il sacituzumab govitecan, un anticorpo coniugato che viene confrontato con altri trattamenti scelti dal medico, tra cui…

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