Alcolismo – Studi clinici

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L’alcolismo, noto anche come disturbo da uso di alcol, è una condizione complessa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Attualmente sono in corso studi clinici innovativi per sviluppare nuove opzioni terapeutiche che possano aiutare i pazienti a ridurre il consumo di alcol e mantenere l’astinenza.

Studi Clinici in Corso sull’Alcolismo: Nuove Speranze Terapeutiche

Il disturbo da uso di alcol è una patologia caratterizzata dall’incapacità di controllare il consumo di alcol nonostante le conseguenze negative sulla salute, le relazioni sociali e la vita lavorativa. Le persone affette da questa condizione spesso sperimentano un forte desiderio di bere, perdita di controllo sul consumo e sviluppo di tolleranza, necessitando di quantità sempre maggiori di alcol per ottenere lo stesso effetto. Attualmente, la ricerca medica sta esplorando nuove molecole e approcci terapeutici attraverso studi clinici controllati.

Nel database sono attualmente disponibili 2 studi clinici dedicati al trattamento dell’alcolismo, entrambi descritti in dettaglio in questo articolo. Questi studi rappresentano opportunità importanti per i pazienti che cercano alternative terapeutiche innovative.

Studi Clinici Disponibili

Studio sull’Ossibato di Sodio per Ridurre il Consumo di Alcol in Pazienti con Dipendenza da Alcol

Localizzazione: Francia, Italia, Polonia

Questo studio clinico si concentra sull’utilizzo dell’ossibato di sodio, una soluzione orale somministrata per bocca, per aiutare le persone con dipendenza da alcol a ridurre il consumo e mantenere l’astinenza. Il farmaco, conosciuto commercialmente come Alcover, è un depressore del sistema nervoso centrale che agisce modulando l’attività dei neurotrasmettitori nel cervello, contribuendo a ridurre il desiderio compulsivo di bere e i sintomi di astinenza.

Lo studio ha una durata di diversi mesi e prevede visite regolari per monitorare i progressi dei partecipanti. L’obiettivo principale è verificare se l’ossibato di sodio possa ridurre il numero di giorni di consumo eccessivo (heavy drinking days) dopo tre mesi di trattamento. I partecipanti riceveranno il farmaco o un placebo per un periodo di 12 settimane, durante il quale i ricercatori monitoreranno attentamente il consumo di alcol.

Criteri di inclusione principali:

  • Età compresa tra 18 e 70 anni
  • Peso corporeo tra 60 e 100 kg, con indice di massa corporea (IMC) inferiore a 40
  • Diagnosi attuale di disturbo da uso di alcol secondo il DSM-5
  • Livelli di consumo di alcol elevati o molto elevati secondo i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (per gli uomini: più di 60 grammi al giorno per livello alto, più di 100 grammi per livello molto alto; per le donne: più di 40 grammi al giorno per livello alto, più di 60 grammi per livello molto alto)
  • Sintomi di astinenza da alcol assenti o lievi, con punteggio CIWA-Ar inferiore a 10
  • Almeno 4 giorni di consumo eccessivo a settimana nelle 4 settimane precedenti la visita di screening

Criteri di esclusione: Non possono partecipare le persone che non presentano dipendenza da alcol, quelle al di fuori della fascia d’età specificata, chi non soddisfa le condizioni di salute richieste o chi non rientra nei requisiti di genere dello studio.

Il farmaco in studio, l’ossibato di sodio, è progettato specificamente per aiutare le persone con dipendenza da alcol a ridurre il consumo e mantenere l’astinenza, particolarmente in individui con livelli di rischio elevati o molto elevati.

Studio sul Cannabidiolo per Ridurre il Consumo di Alcol in Pazienti con Disturbo da Uso di Alcol

Localizzazione: Francia

Questo innovativo studio clinico esplora l’utilizzo del cannabidiolo (CBD), un composto chimico presente nelle piante di cannabis, come potenziale trattamento per ridurre il consumo di alcol nelle persone con disturbo da uso di alcol. Il CBD viene somministrato sotto forma di soluzione orale e i partecipanti riceveranno il farmaco o un placebo per un periodo di 12 settimane.

Lo studio ha una durata totale di 16 settimane e mira a confrontare la riduzione del consumo di alcol tra chi assume CBD e chi assume il placebo. Durante lo studio, i ricercatori monitoreranno vari aspetti della salute, inclusi gli effetti dell’alcol sul cervello e sul fegato, utilizzando tecniche avanzate come la risonanza magnetica (MRI), che fornisce immagini dettagliate degli organi interni.

Il cannabidiolo interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, che può influenzare il rilascio di neurotrasmettitori e potenzialmente ridurre il desiderio compulsivo o l’ansia associati all’uso di alcol. È classificato farmacologicamente come cannabinoide, un gruppo di composti presenti nelle piante di cannabis.

Criteri di inclusione principali:

  • Età di 18 anni o superiore
  • Comprensione della lingua francese
  • Lettura delle informazioni dello studio e firma del consenso informato
  • Affiliazione a un’assicurazione sanitaria
  • Soddisfacimento dei criteri DSM-5 per il disturbo da uso di alcol
  • Livello medio di consumo di almeno 12 drink standard al giorno nel mese precedente l’inclusione (un drink standard contiene circa 10 grammi di alcol, quindi questo equivale a consumare almeno 120 grammi di alcol al giorno)

Criteri di esclusione: Non possono partecipare persone con disturbi psichiatrici come depressione o ansia grave, né individui appartenenti a popolazioni vulnerabili che potrebbero necessitare di protezione speciale.

I partecipanti dovranno mantenere un diario giornaliero del consumo di alcol utilizzando il metodo A-TLFB (Alcohol Timeline Followback), uno strumento di auto-segnalazione che consente ai ricercatori di tracciare accuratamente i pattern di consumo. Le valutazioni secondarie includeranno misurazioni dei giorni di consumo eccessivo, punteggi del desiderio compulsivo di alcol, variazioni nell’ansia, depressione, qualità del sonno, salute del fegato, struttura cerebrale e funzioni cognitive.

Riepilogo e Considerazioni Importanti

Entrambi gli studi clinici attualmente in corso rappresentano approcci innovativi nel trattamento del disturbo da uso di alcol. Mentre l’ossibato di sodio è un farmaco già noto che viene testato in uno studio multicentrico in tre paesi europei (Francia, Italia e Polonia), il cannabidiolo rappresenta una frontiera terapeutica più recente e sperimentale.

È importante notare che lo studio sull’ossibato di sodio si rivolge a una popolazione più ampia in termini di livelli di consumo, richiedendo almeno 4 giorni di consumo eccessivo a settimana, mentre lo studio sul CBD richiede un livello di consumo significativamente più elevato (almeno 12 drink standard al giorno). Questo suggerisce che il CBD viene testato per casi di dipendenza più severa.

Entrambi gli studi prevedono un monitoraggio attento dei partecipanti attraverso visite regolari e utilizzano misure oggettive per valutare l’efficacia del trattamento. Lo studio sul CBD è particolarmente completo, includendo valutazioni neurologiche e epatiche attraverso tecniche di imaging avanzate.

Per i pazienti interessati a partecipare a questi studi, è fondamentale discutere con il proprio medico curante per valutare l’idoneità e comprendere appieno i potenziali benefici e rischi associati alla partecipazione a uno studio clinico. La partecipazione a una sperimentazione clinica può offrire accesso a trattamenti innovativi e contribuire all’avanzamento della conoscenza medica nel campo della dipendenza da alcol.

Studi clinici in corso su Alcolismo

  • Data di inizio: 2021-07-13

    Studio sull’efficacia e sicurezza del sodio oxibato per ridurre il consumo di alcol in soggetti con dipendenza da alcol ad alto rischio di consumo

    Reclutamento in corso

    3 1 1

    Lo studio si concentra sullalcolismo, una condizione in cui una persona ha difficoltà a controllare il consumo di alcol. Il trattamento in esame è un farmaco chiamato Sodium Oxybate, noto anche come Alcover. Questo farmaco è una soluzione orale, il che significa che viene assunto per bocca. L’obiettivo principale dello studio è verificare se il…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Italia Francia Polonia
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’uso del Cannabidiolo per ridurre il consumo di alcol nei pazienti con disturbo da uso di alcol

    Non ancora in reclutamento

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    Lo studio clinico si concentra sul Disturbo da Uso di Alcol, una condizione in cui le persone consumano alcol in quantità eccessive, influenzando negativamente la loro salute e vita quotidiana. Il trattamento in esame è il Cannabidiolo, noto anche come CBD, che viene somministrato come soluzione orale. Il CBD è una sostanza chimica derivata dalla…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Francia