Indice dei Contenuti
- Cos’è la Carbamazepina?
- Usi della Carbamazepina
- Dosaggio e Somministrazione
- Informazioni sulla Sperimentazione Clinica
- Criteri di Idoneità
- Potenziali Benefici
- Considerazioni sulla Sicurezza
Cos’è la Carbamazepina?
La carbamazepina, nota anche con il nome farmaceutico CARBAMAZEPINA (PH. EUR.), è un farmaco utilizzato principalmente come anticonvulsivante[1]. Appartiene a una classe di farmaci che agiscono sul sistema nervoso per controllare le convulsioni e gestire certi tipi di dolore. Nel contesto della sperimentazione clinica qui discussa, la carbamazepina viene studiata per il suo potenziale nel trattamento del dolore cronico associato alla neuropatia diabetica.
Usi della Carbamazepina
Mentre la carbamazepina è tradizionalmente usata per trattare l’epilessia e alcune condizioni psichiatriche, questa sperimentazione clinica sta esplorando la sua efficacia nella gestione del dolore cronico dovuto alla polineuropatia diabetica[1]. La polineuropatia diabetica è una complicanza del diabete che causa danni ai nervi, portando a dolore cronico in varie parti del corpo, in particolare nelle estremità.
Dosaggio e Somministrazione
Secondo le informazioni della sperimentazione clinica, la carbamazepina viene somministrata per via orale[1]. La dose giornaliera massima menzionata nello studio è di 120 mg, con una dose totale massima di 201.600 mg nel corso del trattamento[1]. Il periodo massimo di trattamento è fissato a 60 settimane, equivalente a circa 14 mesi[1].
Informazioni sulla Sperimentazione Clinica
La sperimentazione clinica (numero 2022-500897-32-00) è uno studio di Fase III, il che significa che si trova in una fase avanzata di test sull’efficacia e la sicurezza della carbamazepina per il dolore cronico dovuto alla polineuropatia diabetica[1]. Lo studio mira a valutare l’efficacia di un trattamento chiamato AP707, che include la carbamazepina, come terapia aggiuntiva per i pazienti con questa condizione.
Criteri di Idoneità
Per partecipare a questo studio, i pazienti devono soddisfare determinati criteri. Alcuni criteri di inclusione chiave sono:
- Adulti (18 anni o più) con dolore cronico dovuto a polineuropatia diabetica da almeno 3 mesi[1]
- Dolore da moderato a severo (punteggio di 5 o superiore su una scala da 0 a 10)[1]
- Aspettativa di vita superiore a 1 anno[1]
Alcuni criteri di esclusione includono:
- Storia di grave malattia cardiovascolare[1]
- Grave malattia mentale o storia di dipendenza[1]
- Gravi malattie epatiche o renali[1]
Potenziali Benefici
Lo studio mira a valutare diversi potenziali benefici del trattamento, tra cui:
- Riduzione dei livelli di dolore[1]
- Miglioramento della qualità della vita[1]
- Migliore qualità del sonno[1]
- Riduzione del disagio psicologico[1]
Considerazioni sulla Sicurezza
Come per qualsiasi farmaco, ci sono potenziali rischi ed effetti collaterali associati alla carbamazepina. Lo studio monitorerà attentamente i partecipanti per eventuali eventi avversi[1]. I pazienti con una storia di ipersensibilità o intolleranza al farmaco o ai suoi ingredienti sono esclusi dallo studio per minimizzare i rischi[1].
È importante notare che queste informazioni si basano su una sperimentazione clinica in corso, e il profilo completo di efficacia e sicurezza della carbamazepina per il dolore cronico nella neuropatia diabetica è ancora in fase di valutazione. I pazienti dovrebbero sempre consultare il proprio medico prima di considerare qualsiasi nuova opzione di trattamento.











