Resezione chirurgica e chemioterapia
La resezione chirurgica è un trattamento fondamentale per le neoplasie neuroendocrine gastrointestinali (GINEN) localizzate. Per i pazienti con stadi avanzati di carcinoma neuroendocrino (NEC), la chemioterapia rimane l’opzione di trattamento principale. Tuttavia, l’efficacia della chemioterapia nelle neoplasie neuroendocrine digestive ad alto grado (HG-NEN) avanzate è limitata e la prognosi è spesso sfavorevole[1][2][3].
Alterazioni genetiche e terapia mirata
Studi recenti hanno identificato alterazioni genetiche nei pazienti con NEC, come le mutazioni dei geni BRCA1/2 e ATM, che possono portare a deficit della ricombinazione omologa (HRD). Questa condizione aumenta il rischio di vari tumori, tra cui cancro al seno, ovarico e alla prostata. Di conseguenza, gli inibitori PARP sono considerati come potenziale strategia di trattamento per GINEN avanzati con queste mutazioni[1].
Immunoterapia e prognosi
Data la prognosi sfavorevole dei NEC avanzati e le limitate opzioni terapeutiche, si sta esplorando l’immunoterapia. L’elevato carico mutazionale tumorale (TMB) è stato collegato a una migliore efficacia della terapia PD1/PDL1, rendendola un’opzione promettente per i pazienti con specifici profili genetici[1].
Efficacia della chemioterapia
La chemioterapia palliativa di prima linea stabilita per il NEC, costituita da cis/carboplatino ed etoposide, deriva dai trattamenti per il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) a causa delle similitudini cliniche e morfologiche. Tuttavia, fino al 30% dei pazienti con NEC digestivo manifesta una progressione immediata della malattia dopo questo trattamento. Il tasso di risposta (RR) è circa del 37%, con il 35% che mostra una progressione immediata[2][3].
Predittori genetici della risposta al trattamento
Nell’analisi multivariata (MVA), la mutazione TP53 è stata identificata come un predittore significativo di tassi di risposta inferiori al cis/carboplatino nei pazienti con NEC. Nonostante ciò, non è stata trovata una correlazione sostanziale tra le alterazioni genetiche e la sopravvivenza globale (OS), probabilmente a causa della natura aggressiva della malattia[2][3].
Classificazione molecolare del NEC
La classificazione del NEC digestivo in tipi a grandi cellule e piccole cellule è rilevante sia molecolarmente che clinicamente. Questa classificazione aiuta a comprendere l’efficacia dei trattamenti e i meccanismi molecolari alla base dei scarsi risultati del trattamento. La ricerca futura potrebbe beneficiare di un approccio multi-omico per svelare questi meccanismi[2][3].