Germanium (68Ge) Chloride

Nei recenti studi clinici, i ricercatori stanno studiando l’uso del Cloruro di Germanio-68 (68Ge) nell’imaging diagnostico per pazienti con tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici (GEP-NET). Questa sostanza radioattiva viene studiata come parte di una sperimentazione più ampia che coinvolge tecniche di imaging e radioterapia mirata per pazienti con metastasi epatiche da questi tumori. L’obiettivo è migliorare la rilevazione e il trattamento di questi tumori complessi.

Indice dei Contenuti

Cos’è il CLORURO DI GERMANIO (68GE)?

Il CLORURO DI GERMANIO (68GE) è una sostanza attiva utilizzata in un prodotto radiofarmaceutico chiamato Galliad[1]. I radiofarmaci sono medicinali speciali che contengono una piccola quantità di materiale radioattivo e vengono utilizzati per scopi diagnostici o terapeutici in medicina nucleare. In questo caso, Galliad è principalmente utilizzato per l’imaging diagnostico.

Uso Medico

Galliad, contenente CLORURO DI GERMANIO (68GE), viene utilizzato nella diagnosi e nella gestione dei tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici (GEP-NET)[2]. Questi sono tumori rari che si verificano nel sistema digestivo e nel pancreas. Il radiofarmaco aiuta a creare immagini dettagliate di questi tumori, il che è cruciale per:

  • Rilevare la presenza e la posizione dei tumori
  • Valutare la diffusione della malattia, in particolare al fegato
  • Monitorare la risposta al trattamento
  • Pianificare ulteriori strategie di trattamento

Somministrazione

Galliad viene somministrato per via endovenosa, il che significa che viene iniettato direttamente in una vena[3]. La dose giornaliera massima è tipicamente intorno ai 200 MBq (megabecquerel), che è un’unità utilizzata per misurare la radioattività[4]. La somministrazione è solitamente un evento unico per scopi di imaging, che dura non più di un giorno.

Informazioni sugli Studi Clinici

Attualmente è in corso uno studio clinico per esplorare nuovi modi di utilizzare radiofarmaci simili nel trattamento dei GEP-NET[5]. Sebbene questo studio non coinvolga direttamente Galliad, fornisce informazioni su come questi tipi di farmaci vengono studiati sia per l’imaging che per scopi terapeutici. Lo studio sta investigando:

  • L’uso dell’infusione intra-arteriosa epatica (IAH) di analoghi della somatostatina radiomarcati in pazienti con metastasi epatiche dominanti
  • Il confronto dell’assorbimento del radiofarmaco nelle metastasi epatiche quando somministrato attraverso diverse vie (intra-arteriosa vs. endovenosa)
  • La sicurezza e l’efficacia di questo approccio nel trattamento dei GEP-NET

Questa ricerca potrebbe portare a metodi migliorati sia per la diagnosi che per il trattamento dei GEP-NET in futuro.

Sicurezza e Precauzioni

Come per tutti i radiofarmaci, ci sono importanti considerazioni di sicurezza quando si utilizza Galliad[6]:

  • Esposizione alle radiazioni: Sebbene la dose di radiazioni sia generalmente bassa e considerata sicura per scopi diagnostici, è importante seguire attentamente le istruzioni del medico.
  • Gravidanza e allattamento: Questi prodotti non sono tipicamente raccomandati per donne in gravidanza o in allattamento a causa dei potenziali rischi per il feto o il neonato.
  • Controindicazioni: I pazienti con determinate condizioni mediche o che assumono specifici farmaci potrebbero non essere candidati idonei per questa tecnica di imaging. È fondamentale informare il proprio medico di tutte le condizioni mediche e i farmaci assunti.
  • Cura post-procedura: Dopo la procedura di imaging, ai pazienti potrebbe essere consigliato di bere molta acqua per aiutare a eliminare il radiofarmaco dal loro sistema e di evitare il contatto ravvicinato con donne in gravidanza o bambini piccoli per un breve periodo.

Consultate sempre il vostro medico per informazioni personalizzate sull’uso del CLORURO DI GERMANIO (68GE) o di qualsiasi radiofarmaco nel vostro caso specifico.

Aspect Details
Study Drug Cloruro di Germanio-68 (utilizzato per generare Gallio-68)
Target Condition Tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici (GEP-NET) con metastasi epatiche
Main Objective Misurare l’assorbimento degli analoghi della somatostatina radiomarcati nelle metastasi epatiche
Key Eligibility Adulti con GEP-NET, metastasi epatiche, che hanno completato 4 cicli di LUTATHERA®
Primary Endpoint Assorbimento dei peptidi 68Ga-DOTA nelle metastasi epatiche alla scansione PET
Secondary Endpoints Profilo di sicurezza, assorbimento in altri organi, dosi assorbite, efficacia del trattamento
Administration Route Infusione endovenosa ed intra-arteriosa epatica
Maximum Dose 200 MBq

Studi clinici in corso su Germanium (68Ge) Chloride

  • Data di inizio: 2021-09-24

    Infusione intra-arteriosa di analoghi della somatostatina radiomarcati in pazienti adulti con tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici e metastasi epatiche dominanti

    Reclutamento in corso

    2 1 1 1

    Lo studio si concentra sui tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici (GEP-NETs) negli adulti, che sono un tipo di tumore che si sviluppa nel sistema gastrointestinale o nel pancreas. Questi tumori possono diffondersi al fegato, creando metastasi epatiche. Il trattamento in esame utilizza una combinazione di sostanze radiomarcate, come il Lutathera (contenente lutetium (177Lu) oxodotreotide) e i peptidi…

    Francia
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio con PET-TC con 68Ga-FAPI-46 per pazienti con tumore del pancreas o delle vie biliari che possono ricevere un trattamento curativo

    Non ancora in reclutamento

    1

    Questo studio riguarda due tipi di tumore: il colangiocarcinoma, che è un tumore dei dotti biliari, e l’adenocarcinoma pancreatico, che è un tumore del pancreas. Nello studio viene utilizzato un farmaco diagnostico chiamato 68Ga-FAPI-46, che è una sostanza leggermente radioattiva che viene iniettata in vena e serve per visualizzare meglio le cellule tumorali durante un…

    Francia

Glossario

  • Germanium-68 Chloride (68Ge): Una forma radioattiva di germanio utilizzata in un generatore per produrre Gallio-68 per l'imaging PET.
  • Gastroenteropancreatic neuroendocrine tumors (GEP-NETs): Tumori rari che si sviluppano nel sistema digestivo o nel pancreas da cellule che rilasciano ormoni.
  • PET scan: Tomografia ad Emissione di Positroni, un esame di imaging che utilizza un tracciante radioattivo per mostrare come funzionano gli organi e i tessuti.
  • Metastases: La diffusione delle cellule tumorali dal tumore originale ad altre parti del corpo, in questo caso al fegato.
  • Somatostatin analogs: Versioni sintetiche dell'ormone somatostatina, utilizzate per trattare i tumori neuroendocrini.
  • Intra-arterial hepatic infusion: Un metodo per somministrare farmaci direttamente nel fegato attraverso la sua arteria principale.
  • RECIST criteria: Criteri di Valutazione della Risposta nei Tumori Solidi, un modo standardizzato per misurare la risposta di un paziente oncologico al trattamento.
  • SUVmax: Valore Massimo di Assorbimento Standardizzato, una misura di quanto tracciante radioattivo viene assorbito dal tessuto nell'imaging PET.