Dolore dorsale – Studi clinici

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Il dolore dorsale cronico colpisce milioni di persone in tutto il mondo, limitando significativamente la qualità della vita quotidiana. La ricerca scientifica sta esplorando diverse strategie terapeutiche innovative, dalle cellule staminali agli antibiotici, dai trattamenti biologici alle terapie farmacologiche combinate. Attualmente sono in corso 15 studi clinici internazionali che indagano nuovi approcci per alleviare il dolore, migliorare la funzionalità e restituire ai pazienti una vita più confortevole.

Studi clinici sul dolore dorsale: panoramica dei trattamenti in fase di ricerca

Il dolore dorsale, in particolare quello localizzato nella regione lombare, rappresenta una delle condizioni più comuni e debilitanti che affliggono la popolazione adulta. La natura cronica di questo disturbo spesso richiede approcci terapeutici innovativi che vanno oltre i trattamenti convenzionali. Gli studi clinici attualmente in corso stanno esplorando una vasta gamma di soluzioni, dalla medicina rigenerativa ai farmaci analgesici di nuova generazione, offrendo speranza a coloro che soffrono di questa condizione persistente.

Nuove prospettive terapeutiche per il dolore lombare cronico

La comunità scientifica sta dedicando notevoli risorse alla comprensione e al trattamento del dolore dorsale cronico. Gli studi clinici presentati in questo articolo rappresentano approcci diversificati che spaziano dalla terapia cellulare alla farmacologia avanzata, ciascuno mirato a migliorare specifici aspetti della condizione.

Studio sull’efficacia dell’iniezione di cellule staminali mesenchimali autologhe del midollo osseo per pazienti con dolore lombare cronico dovuto a degenerazione del disco lombare

Località dello studio: Italia

Questo studio innovativo si concentra sull’utilizzo di cellule staminali mesenchimali autologhe derivate dal midollo osseo (BM-MSCs) per trattare il dolore lombare cronico causato dalla degenerazione del disco intervertebrale. Il trattamento prevede l’iniezione diretta di queste cellule, prelevate dal corpo stesso del paziente, nei dischi spinali danneggiati. L’approccio “autologo” significa che le cellule provengono dal paziente stesso, riducendo il rischio di rigetto.

Lo studio include pazienti di età compresa tra 18 e 65 anni che soffrono di dolore lombare cronico da almeno 6 mesi, non responsivo ai trattamenti conservativi come fisioterapia, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), paracetamolo, oppioidi e rilassanti muscolari. I criteri di inclusione richiedono che la degenerazione intervertebrale moderata interessi al massimo 3 livelli della colonna lombare e che l’anello fibroso esterno del disco sia intatto, come confermato da risonanza magnetica (RM). Il livello di dolore deve superare i 40 mm su una scala analogica visiva (VAS) da 0 a 100.

Il protocollo di studio prevede un monitoraggio a lungo termine con valutazioni a 1, 3, 6 e 12 mesi dopo l’iniezione. Durante queste visite vengono misurati i cambiamenti nei livelli di dolore, nella funzionalità mediante l’Oswestry Disability Index (ODI) e nella qualità della vita con il questionario SF-36. Vengono inoltre condotte misurazioni quantitative del segnale RM per osservare eventuali modifiche strutturali nei dischi trattati. Lo studio monitora attentamente la sicurezza e la tollerabilità del trattamento registrando tutti gli eventi avversi.

Studio sulla melatonina per pazienti con dolore lombare cronico: uno studio randomizzato

Località dello studio: Paesi Bassi

Questo studio esplora un approccio sorprendente: l’utilizzo della melatonina, una sostanza comunemente nota per il suo ruolo nella regolazione del sonno, come trattamento per il dolore lombare cronico. I partecipanti assumono una dose di 10 mg di melatonina in compresse una volta al giorno prima di coricarsi per un periodo di sei settimane.

Lo studio adotta un disegno in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo, considerato il gold standard nella ricerca clinica. Questo significa che né i partecipanti né i ricercatori sanno chi sta ricevendo la melatonina e chi il placebo fino al completamento dello studio, garantendo risultati imparziali.

I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano un’età compresa tra 18 e 65 anni, soffrano di dolore lombare cronico da almeno 3 mesi presente nella maggior parte dei giorni negli ultimi 3 mesi, e che questo dolore abbia limitato le attività quotidiane o lavorative. L’intensità media del dolore deve essere almeno 4 su una scala da 0 a 10 (Scala Numerica di Valutazione – NRS) negli ultimi 7 giorni.

L’obiettivo principale è determinare se la melatonina possa ridurre significativamente l’intensità del dolore rispetto al placebo dopo sei settimane di trattamento. I partecipanti sono invitati a riferire regolarmente i loro livelli di dolore utilizzando la scala NRS, fornendo dati preziosi sull’efficacia del trattamento.

Studio su Tricortin 1000, diclofenac sodico e paracetamolo per pazienti con dolore lombare cronico

Località dello studio: Italia

Questo studio multibraccio valuta l’efficacia di Tricortin 1000, un farmaco sperimentale somministrato tramite iniezione intramuscolare, confrontandolo con altri trattamenti consolidati come i cerotti medicati ITAMI 140 mg contenenti diclofenac sodico e le compresse ACETAMOL adulti 500 mg contenenti paracetamolo, oltre a un gruppo placebo.

Lo studio ha una durata di 15 giorni e si concentra sui pazienti con dolore lombare cronico che presentano un’esacerbazione acuta (peggioramento improvviso dei sintomi). I criteri di inclusione sono specifici: i pazienti devono avere una diagnosi clinica di dolore lombare cronico da almeno 3 mesi ma non più di 6 mesi, confermata da TAC o RM. Al momento dell’ingresso nello studio, devono presentare un’esacerbazione acuta moderata-grave con un punteggio del dolore compreso tra 4 e 8 su una scala da 0 a 10.

I partecipanti devono avere un’età compresa tra 40 e 70 anni e un indice di massa corporea (IMC) inferiore a 30 kg/m². È richiesta la sospensione di qualsiasi farmaco antidolorifico, ad eccezione del paracetamolo, prima dell’inizio dello studio. Non devono aver assunto antidepressivi o benzodiazepine per almeno 60 giorni prima dello studio.

Durante lo studio, i partecipanti tengono un diario per monitorare il dolore e altri sintomi. Le valutazioni includono visite di follow-up al giorno 7 e al giorno 15, durante le quali vengono misurati i cambiamenti nei livelli di dolore, valutata la funzione fisica e monitorati eventuali effetti collaterali. Lo studio include anche esami fisici per misurare il range di movimento e altre risposte fisiche.

Studio sulle iniezioni di soluzione di cloruro di sodio (Idratazione tissutale localizzata) per adulti con dolore lombare cronico

Località dello studio: Francia

Questo studio francese investiga un metodo terapeutico innovativo chiamato Idratazione Tissutale Localizzata (LTH), che comporta l’iniezione sottocutanea di soluzione di cloruro di sodio 0,9% (soluzione fisiologica sterile) nell’area lombare colpita. Il trattamento utilizza kit di infusione speciali per erogare la soluzione attraverso piccoli aghi posizionati sotto la pelle, creando un “cuscinetto di idratazione” nel tessuto per trattare localmente il dolore.

Lo studio si rivolge a pazienti adulti di età compresa tra 18 e 65 anni con dolore lombare cronico della durata superiore a 3 mesi, con un livello di dolore pari o superiore a 5 sulla scala da 0 a 10. I pazienti devono aver avuto un’ernia discale confermata da RM tra 6 mesi e 2 anni prima dell’ingresso nello studio e presentare cambiamenti di tipo Modic I (alterazioni specifiche visibili alla RM) nelle vertebre adiacenti al disco erniato.

Un criterio interessante è che i pazienti devono rispondere “Sì” ad almeno 2 di queste domande: l’allenamento o l’esercizio aumentano il dolore? Il sonno notturno è disturbato dal mal di schiena? È doloroso girarsi nel letto di notte? Si soffre di dolore mattutino? Questi criteri aiutano a identificare pazienti con caratteristiche specifiche di dolore notturno e correlato all’attività.

Il trattamento LTH viene somministrato in combinazione con le cure standard per il dolore lombare e il periodo di trattamento dura 10 settimane. Le visite di follow-up sono programmate a 3 e 6 mesi dopo l’inizio del trattamento per valutare gli effetti a lungo termine della procedura. Lo studio mira a determinare se questo approccio di idratazione tissutale possa ridurre l’intensità del dolore di almeno il 30% rispetto al basale.

Studio sull’efficacia e la sicurezza di DFL24412 e ketoprofene lisina in pazienti con dolore lombare cronico

Località dello studio: Italia, Spagna

Questo studio internazionale confronta due diverse dosi di un farmaco sperimentale denominato DFL24412, che contiene ketoprofene lisina e gabapentin, con il ketoprofene lisina sale (KLS) utilizzato come controllo attivo. Ketoprofene e gabapentin sono noti per le loro proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie, e la combinazione mira a sfruttare meccanismi d’azione complementari.

I pazienti eleggibili devono avere un’età compresa tra 18 e 65 anni e una diagnosi di dolore lombare cronico, definito come dolore localizzato sotto le coste e sopra i glutei, che dura o si ripresenta da almeno 3 mesi senza una causa specifica nota. È importante che il dolore abbia componenti sia nocicettive (danno tissutale) che neuropatiche (danno nervoso), come definito dall’Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore.

I partecipanti devono riportare almeno un dolore moderato, con un punteggio di 4 o superiore sulla scala NRS prima della randomizzazione. Se stanno ricevendo terapia fisica o basata sull’esercizio per il mal di schiena, questa deve essere stabile da almeno tre settimane prima dello studio e rimanere invariata durante lo studio.

Il trattamento viene somministrato per via orale quotidianamente per una settimana. Durante questo periodo, i pazienti sono monitorati per eventuali cambiamenti nell’intensità del dolore utilizzando la scala NRS da 11 punti. Valutazioni aggiuntive possono includere l’Inventario dei Sintomi del Dolore Neuropatico (NPSI) e il questionario Douleur Neuropathique en 4 Questions (DN4) per valutare i sintomi del dolore neuropatico.

Alla fine del periodo di trattamento di una settimana, viene condotta una valutazione completa che include esame fisico, controllo dei parametri vitali ed esami di laboratorio per garantire la sicurezza e valutare eventuali effetti collaterali. È programmata una visita di follow-up al giorno 21 per valutare gli effetti a lungo termine del trattamento, inclusa la qualità della vita e la produttività lavorativa.

Studio sull’uso di concentrato piastrinico e betametasone per il trattamento del dolore lombare cronico in pazienti con degenerazione del disco lombare

Località dello studio: Spagna

Questo studio spagnolo valuta l’efficacia di PRGF-Endoret®, un trattamento che utilizza plasma ricco di fattori di crescita derivato dal sangue del paziente, confrontandolo con un approccio più convenzionale che usa Celestone Cronodose, un corticosteroide contenente betametasone acetato e betametasone sodio fosfato.

Il PRGF-Endoret® è un esempio di medicina rigenerativa che sfrutta i fattori di crescita naturalmente presenti nel sangue per promuovere la guarigione e ridurre l’infiammazione. Questo approccio si basa sulla teoria che questi fattori di crescita possano stimolare la riparazione dei tessuti danneggiati e migliorare l’ambiente biologico del disco intervertebrale degenerato.

I partecipanti devono essere maggiorenni (18 anni o più) con una diagnosi di degenerazione del disco intervertebrale lombare confermata da RM, con una degenerazione superiore al livello 1 sulla scala di Pfirrmann. Devono presentare segni positivi alla RM ai livelli L4-L5 e/o L5-S1, inclusi problemi come rottura dell’anello fibroso o fessure anulari, con o senza ernia discale.

Il dolore lombare deve essere presente da almeno 3 mesi e non deve essere migliorato con i farmaci. L’intensità del dolore deve essere compresa tra 6 e 10 sulla scala COMI PAIN SCORE, basata sulla media dell’ultimo mese. È necessaria una RM recente (ultimi 6 mesi) per confermare la diagnosi e esami del sangue completi (emocromo, biochimica di base e test di coagulazione) eseguiti negli ultimi 2 mesi.

Il trattamento viene somministrato tramite iniezione epidurale (nell’area intorno al midollo spinale). Lo studio segue i partecipanti fino a 12 mesi, con valutazioni utilizzando diverse scale: la scala di Oswestry per misurare l’impatto del dolore sulle attività quotidiane, la scala COMI e la scala SF-12 per valutare il dolore e lo stato di salute generale. Vengono inoltre eseguite RM per osservare eventuali cambiamenti strutturali nella colonna vertebrale.

Studio di confronto tra iniezione di diclofenac e tiocolchicoside e diclofenac da solo per pazienti con dolore lombare acuto da moderato a grave

Località dello studio: Grecia

Questo studio greco confronta l’efficacia e la tollerabilità di due trattamenti per il dolore lombare acuto da moderato a grave. Un trattamento è una combinazione di diclofenac e tiocolchicoside, l’altro è diclofenac da solo (comunemente noto come Voltaren). Entrambi vengono somministrati tramite iniezione intramuscolare.

Il tiocolchicoside è un rilassante muscolare che aiuta ad alleviare gli spasmi muscolari e la rigidità, spesso usato in combinazione con farmaci antinfiammatori come il diclofenac per migliorare il sollievo dal dolore e la mobilità. L’ipotesi dello studio è che questa combinazione possa fornire un sollievo dal dolore superiore rispetto al solo diclofenac.

I partecipanti devono avere 18 anni o più ed essere attualmente affetti da dolore lombare acuto iniziato 7 giorni fa o meno, di intensità da moderata a grave. Questo significa che il dolore deve avere un punteggio di 50 o più su una scala visiva da 0 a 100, dove 0 rappresenta nessun dolore e 100 il peggior dolore immaginabile.

Lo studio ha una durata breve, con particolare attenzione al cambiamento dei livelli di dolore poche ore dopo la somministrazione del trattamento. I livelli di dolore vengono monitorati a intervalli di 1 ora e 3 ore dopo la somministrazione del farmaco. L’obiettivo primario è osservare il cambiamento nei livelli di dolore dal basale a 3 ore dopo la somministrazione.

Gli esiti secondari includono la proporzione di partecipanti che sperimentano una riduzione dell’intensità del dolore superiore al 30% e i cambiamenti nella funzione fisica, come la distanza dita-pavimento (un test che misura la flessibilità e la funzione lombare). Lo studio valuta anche la sicurezza e la tollerabilità registrando eventuali eventi avversi sperimentati durante lo studio.

Studio sull’efficacia e la sicurezza di AP707 e naprossene per pazienti con dolore dorsale cronico

Località dello studio: Austria, Germania

Questo ampio studio internazionale condotto in Austria e Germania valuta AP707 come trattamento aggiuntivo per il dolore dorsale cronico. Lo studio ha una durata eccezionalmente lunga di 52 settimane, permettendo una valutazione approfondita degli effetti a lungo termine del trattamento.

I partecipanti devono avere un’età compresa tra 18 e 65 anni e aver sperimentato dolore dorsale cronico per almeno 3 mesi. Il dolore deve avere una componente neuropatica significativa, confermata da un punteggio di 20 o più sul questionario painDETECT, che valuta le caratteristiche del dolore neuropatico.

Un criterio importante è che i pazienti deviano avere un trattamento antidolorifico cronico standard (sCPT) ottimizzato all’ingresso nello studio, il che significa che il loro attuale piano di trattamento deve essere stabile e il più efficace possibile. L’intensità attuale del dolore deve essere superiore a 5 sulla scala numerica di valutazione (NRS, 0-10), indicando un bisogno significativo di ulteriore trattamento del dolore.

AP707 viene somministrato come spray sublinguale (spruzzato sotto la lingua) con un aspetto marrone-beige e un odore dolce e leggermente fruttato. I partecipanti sono randomizzati a ricevere AP707 o un placebo in un disegno in doppio cieco, garantendo risultati imparziali.

Lo studio prevede valutazioni regolari a 14, 26 e 52 settimane. Durante queste visite, viene misurato il dolore utilizzando la scala NRS e vengono valutati vari altri fattori come l’Inventario dei Sintomi del Dolore Neuropatico (NPSI), il disagio psicologico, la qualità della vita e la qualità del sonno. È richiesta una buona conoscenza della lingua tedesca per comprendere i questionari.

Studio di confronto della velocità d’azione di ibuprofene lisina e ibuprofene nel trattamento del dolore acuto nei bambini

Località dello studio: Italia

Questo studio pediatrico si concentra sul confronto tra due formulazioni di ibuprofene per il trattamento del dolore acuto nei bambini: ibuprofene lisina e ibuprofene standard, entrambi in forma di sospensione orale. Sebbene non specificamente focalizzato sul dolore dorsale, questo studio è rilevante per la comprensione della gestione del dolore acuto nella popolazione pediatrica.

Lo studio include bambini di età compresa tra 4 e 12 anni che si presentano al pronto soccorso con dolore acuto come sintomo principale o accompagnatore. Questo può includere mal di gola, mal di testa, dolore all’orecchio, mal di denti o dolore muscoloscheletrico post-traumatico. I bambini devono avere un livello di dolore pari o superiore a 4 su una scala da 1 a 10, adattata per la loro età.

L’aggiunta di lisina all’ibuprofene ha lo scopo di facilitare un assorbimento più rapido del farmaco da parte dell’organismo, il che potrebbe portare a un sollievo dal dolore più veloce. Questo è particolarmente importante nella popolazione pediatrica, dove un rapido controllo del dolore può ridurre il disagio e l’ansia del bambino.

Lo studio è condotto in modalità singolo cieco, il che significa che i partecipanti non sanno quale farmaco stanno ricevendo, ma i ricercatori lo sanno. Questo aiuta a garantire risultati imparziali riducendo al minimo l’effetto placebo. La valutazione primaria del dolore avviene cinque minuti dopo la somministrazione, con valutazioni aggiuntive a 10, 20 e 30 minuti.

I livelli di dolore vengono valutati utilizzando scale appropriate all’età, come la scala Wong-Baker Faces Pain Scale (che utilizza facce per rappresentare diversi livelli di dolore) e la scala di valutazione numerica. I genitori o tutori devono fornire un consenso informato scritto e, se applicabile, anche i bambini e gli adolescenti devono fornire il proprio consenso.

Studio sull’amoxicillina per pazienti con dolore lombare cronico e cambiamenti di tipo Modic I

Località dello studio: Paesi Bassi

Questo studio olandese esplora un approccio innovativo e apparentemente controintuitivo: l’uso di un antibiotico, l’amoxicillina, per trattare il dolore lombare cronico. Lo studio si basa sulla teoria che alcuni casi di dolore lombare cronico con cambiamenti di tipo Modic I possano avere una componente infettiva a basso grado che contribuisce all’infiammazione e al dolore.

I cambiamenti di tipo Modic I sono alterazioni specifiche visibili alla risonanza magnetica nelle vertebre adiacenti ai dischi intervertebrali, caratterizzate da edema del midollo osseo (accumulo di liquido nell’osso). Alcuni ricercatori ipotizzano che questi cambiamenti possano essere associati a infezioni batteriche di basso grado, da cui l’uso di antibiotici come potenziale trattamento.

I partecipanti devono avere un’età compresa tra 18 e 65 anni e soffrire di dolore lombare cronico da più di 6 mesi. Un criterio importante è che devono aver avuto un’ernia discale confermata da RM tra 6 mesi e 2 anni prima dell’ingresso nello studio. Devono inoltre rispondere “Sì” ad almeno 2 di queste domande: l’allenamento o l’esercizio aumentano il dolore? Il sonno è disturbato dal mal di schiena? È doloroso girarsi nel letto? Si soffre di dolore mattutino?

L’intensità media del dolore deve essere almeno 5 punti su una scala 0-10, basata sul dolore attuale, sul dolore peggiore nelle ultime due settimane e sul dolore medio abituale nelle ultime due settimane. I partecipanti devono presentare cambiamenti di tipo Modic I visibili alla RM nelle vertebre adiacenti al disco precedentemente erniato.

Il trattamento consiste in compresse rivestite con film di amoxicillina 500 mg, assunte per via orale tre volte al giorno per una durata di tre mesi. Lo studio è randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, il che significa che alcuni partecipanti riceveranno capsule di placebo identiche nell’aspetto ma senza principio attivo.

Durante lo studio, i partecipanti tengono un registro dell’assunzione del farmaco e di eventuali effetti collaterali. Sono previsti controlli regolari per monitorare i progressi e viene chiesto ai partecipanti di completare questionari sul dolore, sulla disabilità, sulla qualità della vita e su altri fattori correlati alla salute. Una valutazione finale viene condotta 12 mesi dopo il trattamento, che può includere un’altra RM per valutare eventuali cambiamenti nei cambiamenti di tipo Modic I.

Riepilogo e considerazioni importanti

La panoramica di questi studi clinici rivela la diversità e l’innovazione negli approcci terapeutici per il dolore dorsale cronico. Diversi temi emergenti meritano particolare attenzione:

Medicina rigenerativa e cellulare: Gli studi che utilizzano cellule staminali mesenchimali autologhe e plasma ricco di fattori di crescita rappresentano un cambio di paradigma nel trattamento del dolore lombare. Questi approcci mirano non solo a gestire i sintomi, ma potenzialmente a riparare e rigenerare i tessuti danneggiati. Il periodo di follow-up esteso (fino a 12 mesi) in questi studi è particolarmente importante per valutare i benefici a lungo termine di questi trattamenti costosi e tecnicamente complessi.

Approcci farmacologici innovativi: L’uso della melatonina per il dolore lombare cronico rappresenta un esempio di riproposizione di farmaci, dove una sostanza nota per un’indicazione (disturbi del sonno) viene studiata per un’applicazione completamente diversa. Questo approccio può accelerare lo sviluppo di nuove terapie sfruttando il profilo di sicurezza già noto di questi farmaci.

Teoria infettiva del dolore lombare: Lo studio che utilizza l’amoxicillina per pazienti con cambiamenti di tipo Modic I è particolarmente intrigante, poiché sfida la comprensione convenzionale del dolore lombare cronico. Se confermata, questa teoria potrebbe aprire nuove strade terapeutiche per un sottogruppo specifico di pazienti con dolore lombare cronico.

Combinazioni farmacologiche: Diversi studi esplorano combinazioni di farmaci con meccanismi d’azione complementari, come ketoprofene e gabapentin, o diclofenac e tiocolchicoside. Questi approcci riconoscono la natura multifattoriale del dolore lombare, cercando di affrontare sia le componenti infiammatorie che neuropatiche del dolore.

Terapie localizzate: L’idratazione tissutale localizzata rappresenta un approccio non farmacologico interessante che merita attenzione. Questo metodo si basa sul concetto che l’idratazione mirata dei tessuti possa ridurre l’infiammazione e migliorare la funzione, offrendo un’alternativa agli approcci sistemici.

Importanza dei criteri di selezione: Tutti gli studi presentano criteri di inclusione ed esclusione molto specifici, riconoscendo che il “dolore lombare cronico” non è una condizione omogenea. La personalizzazione del trattamento basata su caratteristiche specifiche del paziente (come la presenza di cambiamenti di tipo Modic I, componenti neuropatiche, o pattern di dolore specifici) rappresenta un passo verso la medicina di precisione nel trattamento del dolore lombare.

Valutazioni multimodali: La maggior parte degli studi utilizza molteplici strumenti di valutazione, incluse scale del dolore, questionari sulla qualità della vita, misure di disabilità e imaging diagnostico. Questo approccio olistico riconosce che il successo del trattamento non si misura solo dalla riduzione del dolore, ma anche dal miglioramento della funzione, della qualità della vita e del benessere psicologico.

Per i pazienti interessati a partecipare a questi studi clinici, è fondamentale discutere con il proprio medico curante per determinare l’idoneità e comprendere i potenziali benefici e rischi. La partecipazione a uno studio clinico può offrire accesso a trattamenti innovativi non ancora disponibili al pubblico, ma comporta anche impegni in termini di visite di follow-up e monitoraggio attento.

È importante sottolineare che tutti questi studi sono in fase di ricerca e i trattamenti investigati non sono ancora stati approvati per l’uso clinico di routine. I risultati di questi studi contribuiranno a espandere la nostra comprensione del dolore lombare cronico e potrebbero portare allo sviluppo di nuove opzioni terapeutiche nei prossimi anni.

Studi clinici in corso su Dolore dorsale

  • Data di inizio: 2025-03-02

    Studio sull’uso della melatonina per il trattamento del dolore lombare cronico nei pazienti

    Reclutamento in corso

    3 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del dolore lombare cronico, una condizione che provoca dolore persistente nella parte bassa della schiena. Il trattamento in esame utilizza melatonina, una sostanza chimica che viene somministrata sotto forma di compresse da 5 mg. La melatonina è nota per il suo ruolo nel regolare il sonno, ma in…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Paesi Bassi
  • Data di inizio: 2019-02-20

    Studio sull’efficacia di Tricortin 1000 in pazienti con dolore lombare cronico

    Reclutamento in corso

    3 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del dolore lombare cronico, una condizione che provoca dolore persistente nella parte bassa della schiena. Il trattamento principale in esame è il Tricortin 1000, una soluzione iniettabile che contiene cianocobalamina e fosfolipidi dalla corteccia cerebrale. Questo studio mira a dimostrare che Tricortin 1000 è più efficace di un…

    Malattie indagate:
    Italia
  • Data di inizio: 2024-11-07

    Studio sull’uso della Melatonina per il dolore cronico alla schiena in pazienti adulti

    Reclutamento in corso

    3 1 1

    Lo studio si concentra sul trattamento del dolore cronico alla schiena, una condizione che può causare disagio continuo e limitare le attività quotidiane. Il trattamento in esame utilizza Melatonina, una sostanza chimica che si trova naturalmente nel corpo e che viene somministrata sotto forma di compresse. La melatonina è nota per il suo ruolo nella…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Danimarca
  • Data di inizio: 2024-12-26

    Studio sull’uso del concentrato piastrinico per il trattamento del mal di schiena in pazienti con degenerazione discale lombare cronica

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Il dolore lombare è una condizione comune che può causare disagio e limitare le attività quotidiane. Questo studio clinico si concentra sul trattamento del dolore lombare cronico, in particolare nei pazienti con degenerazione del disco nella colonna vertebrale lombare. La degenerazione del disco è un processo in cui i dischi tra le vertebre si deteriorano,…

    Malattie indagate:
    Spagna
  • Data di inizio: 2024-12-17

    Studio sull’efficacia dell’amoxicillina per pazienti con lombalgia cronica e cambiamenti Modic tipo I

    Reclutamento in corso

    3 1 1

    Lo studio si concentra sul trattamento del mal di schiena cronico, una condizione che può durare per più di sei mesi e che spesso si verifica dopo un’ernia del disco. In particolare, si esamina il mal di schiena associato a cambiamenti di tipo Modic I, visibili tramite risonanza magnetica (MRI). Questi cambiamenti possono indicare infiammazione…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Paesi Bassi
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’efficacia delle cellule staminali mesenchimali autologhe per il dolore lombare cronico da degenerazione discale multipla

    Non ancora in reclutamento

    2 1 1 1

    Questo studio clinico si concentra sul trattamento del mal di schiena cronico causato da una condizione chiamata degenerazione del disco intervertebrale (IDD) nella parte bassa della schiena. La terapia utilizzata in questo studio prevede l’iniezione di cellule staminali mesenchimali autologhe (BM-MSC) direttamente nel disco intervertebrale. Le cellule staminali mesenchimali sono cellule speciali che possono aiutare…

    Malattie indagate:
    Italia
  • Data di inizio: 2023-11-02

    Studio sull’efficacia e tollerabilità di AP707 nei pazienti con dolore cronico alla schiena

    Non ancora in reclutamento

    3 1 1

    Il dolore cronico alla schiena è una condizione che può causare disagio continuo e influire sulla qualità della vita. Questo studio clinico si concentra su pazienti con dolore cronico alla schiena e mira a valutare l’efficacia e la tollerabilità di un trattamento aggiuntivo chiamato AP707. Il trattamento viene somministrato come spray orale e sarà confrontato…

    Malattie indagate:
    Germania Austria
  • Data di inizio: 2024-11-14

    Studio sull’efficacia dell’idratazione tissutale localizzata con soluzione fisiologica di cloruro di sodio nel trattamento del mal di schiena cronico negli adulti

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Questo studio clinico si concentra sul trattamento della lombalgia cronica comune, una condizione caratterizzata da dolore persistente nella parte bassa della schiena che dura da più di tre mesi. La ricerca valuterà l’efficacia di un nuovo approccio terapeutico chiamato Idratazione Tissutale Localizzata, che prevede l’iniezione sottocutanea di una soluzione di cloruro di sodio (soluzione fisiologica)…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Francia
  • Data di inizio: 2021-11-19

    Studio sull’efficacia di DFL24412 in pazienti con dolore lombare cronico rispetto a Ketoprofene Lisina

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del dolore lombare cronico, una condizione in cui il dolore è localizzato nella parte bassa della schiena e persiste o si ripresenta per almeno tre mesi. L’obiettivo principale è valutare l’efficacia e la sicurezza di due dosi del farmaco sperimentale DFL24412, che combina ketoprofene lisinato e gabapentin, rispetto…

    Malattie indagate:
    Italia Spagna
  • Data di inizio: 2024-12-13

    Studio sull’efficacia di Diclofenac e Thiocolchicoside in pazienti con dolore lombare acuto moderato-severo

    Non in reclutamento

    3 1 1 1

    Lo studio riguarda il trattamento del mal di schiena acuto di intensità moderata o grave. Viene esaminata l’efficacia di una combinazione di due farmaci, Diclofenac e Thiocolchicoside, somministrati tramite iniezione. Il Diclofenac è un farmaco comunemente usato per ridurre il dolore e l’infiammazione, mentre il Thiocolchicoside è un rilassante muscolare. La combinazione di questi due…

    Malattie indagate:
    Grecia