Lo studio riguarda il trapianto di rene da donatore vivente, in cui il donatore e il ricevente non hanno un perfetto abbinamento HLA, un tipo di proteina importante per il sistema immunitario. L’obiettivo è valutare la sicurezza e l’efficacia di una nuova terapia che combina cellule speciali chiamate cellule T regolatorie espanse in laboratorio, il farmaco tocilizumab, e l’infusione di midollo osseo del donatore. Le cellule T regolatorie aiutano a controllare il sistema immunitario, mentre il tocilizumab è un farmaco usato per ridurre l’infiammazione.
Nel corso dello studio, i partecipanti riceveranno queste terapie per vedere se possono migliorare il successo del trapianto e ridurre la necessità di altri farmaci che sopprimono il sistema immunitario. Il tocilizumab sarà somministrato tramite iniezione sottocutanea, mentre le cellule T regolatorie e il midollo osseo del donatore saranno somministrati tramite infusione endovenosa. Lo studio mira a monitorare la sicurezza di queste terapie e a osservare come influenzano il sistema immunitario del ricevente nel primo mese dopo il trapianto.
Lo studio si propone di verificare se questo approccio può portare a una riduzione graduale dei farmaci immunosoppressori, che sono normalmente necessari per prevenire il rigetto del nuovo rene. Saranno monitorati eventuali episodi di rigetto acuto e la funzione del rene trapiantato. L’obiettivo finale è migliorare la tolleranza del corpo al nuovo organo, riducendo al contempo gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali.











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