La ricerca riguarda una condizione chiamata angiopatia amiloide cerebrale, una malattia che colpisce i vasi sanguigni nel cervello. Questa condizione รจ caratterizzata dall’accumulo di una proteina chiamata amiloide-beta nei vasi sanguigni cerebrali, che puรฒ portare a problemi come emorragie cerebrali. Lo studio mira a capire se il trattamento con stimolazione del nervo vago non invasiva (nVNS), sodio oxibato a basso contenuto di sodio (LXB), o entrambi, possa aiutare a rimuovere l’amiloide-beta dai vasi sanguigni del cervello.
Il sodio oxibato รจ un farmaco somministrato come soluzione orale, noto per il suo effetto depressivo sul sistema nervoso centrale. La stimolazione del nervo vago รจ una tecnica che utilizza impulsi elettrici per stimolare un nervo importante nel corpo, con l’obiettivo di migliorare il funzionamento del sistema di pulizia del cervello, chiamato sistema glinfatico. Lo studio confronta i livelli di amiloide-beta nel liquido cerebrospinale dei partecipanti prima e dopo il trattamento, per vedere se ci sono miglioramenti.
La ricerca si svolgerร per un periodo di tempo, con valutazioni previste a tre e sei mesi dall’inizio del trattamento. L’obiettivo principale รจ osservare se i livelli di amiloide-beta nel liquido cerebrospinale cambiano dopo il trattamento. Questo studio potrebbe fornire nuove informazioni su come trattare l’angiopatia amiloide cerebrale e migliorare la salute dei pazienti affetti da questa condizione.











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