Vulvovaginite atrofica – Studi clinici

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La vulvovaginite atrofica è una condizione comune nelle donne in postmenopausa che causa secchezza, disagio e dolore vaginale. Attualmente sono in corso 4 studi clinici che testano diversi trattamenti ormonali e non ormonali per alleviare questi sintomi e migliorare la qualità di vita delle pazienti.

Studi Clinici in Corso sulla Vulvovaginite Atrofica

La vulvovaginite atrofica, nota anche come atrofia vulvovaginale, è una condizione caratterizzata dall’assottigliamento, dalla secchezza e dall’infiammazione delle pareti vaginali. Si verifica più comunemente nelle donne in postmenopausa a causa della diminuzione dei livelli di estrogeni. I sintomi includono secchezza vaginale, prurito, bruciore, dolore durante i rapporti sessuali e disturbi urinari. Questa condizione può avere un impatto significativo sulla qualità di vita e sul benessere sessuale delle donne.

Attualmente sono disponibili 4 studi clinici che stanno testando vari approcci terapeutici per trattare questa condizione. Questi studi valutano l’efficacia e la sicurezza di diversi trattamenti ormonali vaginali, inclusi anelli vaginali, compresse e pessari contenenti estriolo, estradiolo, prasterone e tamoxifene.

Studi Clinici Dettagliati

Studio sull’Anello Vaginale con Estriolo per il Trattamento dell’Atrofia Vaginale nelle Donne in Postmenopausa

Localizzazione: Germania

Questo studio clinico si concentra sugli effetti di un nuovo trattamento per l’atrofia vaginale nelle donne in postmenopausa. Lo studio testa un anello vaginale di nuova concezione che rilascia estriolo, una forma di estrogeno, in tre diverse dosi: 1 microgrammo al giorno, 10 microgrammi al giorno e 20 microgrammi al giorno. È presente anche un gruppo che utilizza un anello vaginale placebo, che non contiene alcun principio attivo.

Obiettivo dello studio: Valutare come le diverse dosi di estriolo influenzano il tessuto vaginale e i livelli di pH nell’arco di 90 giorni. Lo studio è progettato in doppio cieco, il che significa che né le partecipanti né i ricercatori sapranno chi riceve quale trattamento fino al completamento dello studio.

Criteri di inclusione principali:

  • Età di 45 anni o superiore
  • Stato di postmenopausa (ultima mestruazione naturale almeno 1 anno fa)
  • Livello di FSH di 40 IU/l o superiore
  • Valore di maturazione vaginale del 50% o inferiore
  • pH vaginale superiore a 5,0
  • Almeno un sintomo di atrofia vaginale (secchezza, dolore, bruciore, prurito, perdite, minzione dolorosa, incontinenza urinaria o dolore durante i rapporti sessuali)
  • Non fumatrici o che hanno smesso di fumare da almeno 3 mesi

Durante lo studio, verranno monitorati i cambiamenti nel tessuto vaginale e nei livelli di pH per valutare l’efficacia del trattamento. In un sottogruppo di partecipanti verrà misurata l’esposizione sistemica all’estriolo per comprendere come il corpo assorbe ed elabora l’ormone.

Studio sugli Effetti del Trattamento con Estrogeni Vaginali con Nomegestrolo Acetato ed Estradiolo Emiidrato sulla Coagulazione del Sangue nelle Donne in Postmenopausa con Atrofia Vaginale

Localizzazione: Danimarca

Questo studio clinico esamina gli effetti di un trattamento per l’atrofia vaginale che coinvolge l’uso di estrogeni vaginali locali, in particolare una combinazione di nomegestrolo acetato ed estradiolo emiidrato. Queste sostanze sono chimicamente simili agli ormoni naturalmente presenti nell’organismo.

Obiettivo dello studio: Comprendere come questo trattamento influisce sull’equilibrio della coagulazione e dissoluzione del sangue nell’organismo, noto come equilibrio emostatico. Questo è importante perché i cambiamenti in questo equilibrio possono influenzare il rischio di coaguli di sangue.

Caratteristiche del trattamento:

  • Dosaggio: 10 microgrammi di estrogeni vaginali
  • Frequenza: almeno tre volte alla settimana
  • Durata: 3 mesi
  • Applicazione locale nell’area vaginale

Criteri di inclusione:

  • Donne in postmenopausa di età pari o superiore a 50 anni
  • Sintomi di atrofia vulvovaginale
  • Necessità di trattamento standard con estrogeni vaginali
  • Possibile partecipazione indipendentemente dalla storia di tromboembolismo venoso (TEV)

Lo studio monitora i cambiamenti nei parametri ematici relativi alla coagulazione per determinare gli effetti del trattamento, confrontando donne con e senza storia di tromboembolismo venoso.

Confronto tra Estriolo, Prasterone ed Estriolo con Lattobacillo per l’Atrofia Vulvovaginale in Pazienti con Tumore al Seno in Terapia Endocrina

Localizzazione: Belgio

Questo studio si concentra sul trattamento dell’atrofia vulvovaginale in donne con tumore al seno che stanno ricevendo terapia endocrina. I trattamenti testati includono diversi farmaci vaginali: Oekolp (contenente estriolo), Gynoflor (contenente estriolo e lattobacillo) e Intrarosa (contenente prasterone).

Obiettivo dello studio: Confrontare l’efficacia di questi diversi trattamenti nel migliorare i sintomi dell’atrofia vulvovaginale e garantire che siano sicuri per le pazienti con tumore al seno.

Protocollo dello studio:

  • Durata: 12 settimane
  • Valutazioni a settimana 6 e settimana 12
  • Questionari per valutare i sintomi (EQ5D e FACT-ES)
  • Prelievi di sangue per misurare i livelli ormonali
  • Valutazioni cliniche inclusa la misurazione del pH vaginale

Criteri di inclusione:

  • Pazienti donne con diagnosi di tumore al seno
  • Attualmente in terapia endocrina (inibitori dell’aromatasi o modulatori selettivi del recettore degli estrogeni)
  • Stato di postmenopausa
  • Almeno uno dei seguenti sintomi vaginali: dolore durante i rapporti sessuali, secchezza vaginale, irritazione vaginale
  • Età adulta (18 anni o superiore)

Tutti i farmaci utilizzati in questo studio sono già approvati per uso medico. I ricercatori monitoreranno i cambiamenti nella salute vaginale e raccoglieranno informazioni sul miglioramento dei sintomi attraverso questionari.

Studio sul Tamoxifene Vaginale per Migliorare la Funzione Sessuale nelle Donne con Tumore al Seno che Presentano Sintomi di Atrofia Vulvovaginale

Localizzazione: Svezia

Questo studio clinico si concentra sugli effetti del trattamento per donne con tumore al seno che sperimentano sintomi di atrofia vulvovaginale. Il trattamento testato è il citrato di tamoxifene, somministrato per via vaginale. Il tamoxifene è un tipo di farmaco noto come modulatore selettivo del recettore degli estrogeni.

Obiettivo dello studio: Valutare l’efficacia del tamoxifene vaginale nel ridurre i sintomi più fastidiosi dell’atrofia vulvovaginale nelle donne con tumore al seno e migliorare la funzione sessuale.

Disegno dello studio:

  • Studio in doppio cieco controllato con placebo
  • Durata: 12 settimane
  • Assegnazione casuale al trattamento attivo o placebo
  • Questionari per valutare sintomi e qualità di vita

Valutazioni durante lo studio:

  • Endocrine Subscale-FACT-B (specifico per la ricerca sul tumore al seno)
  • Female Sexual Function Index (FSFI)
  • Female Sexual Distress Scale-revised
  • Esami fisici e ginecologici
  • Test del pH vaginale
  • Esami di laboratorio

Criteri di inclusione principali:

  • Donne sessualmente attive in postmenopausa con tumore al seno
  • In trattamento antiestrogeno adiuvante continuo con inibitori dell’aromatasi
  • pH vaginale superiore a 5,0
  • 5% o meno di cellule superficiali in un test di striscio vaginale
  • Livelli di estradiolo inferiori al livello di rilevazione (meno di 20 pmol/l)
  • Almeno un sintomo moderato-grave di atrofia vulvovaginale identificato come il più fastidioso
  • Spessore endometriale inferiore a 4 mm (se l’utero è intatto)

Riepilogo e Osservazioni Importanti

Gli studi clinici attualmente in corso sulla vulvovaginite atrofica offrono diverse opzioni terapeutiche promettenti per le donne che soffrono di questa condizione. Alcune osservazioni importanti emergono dall’analisi di questi studi:

Approcci terapeutici diversificati: Gli studi testano vari ormoni e formulazioni, inclusi estriolo, estradiolo, prasterone e tamoxifene, somministrati attraverso anelli vaginali, compresse e pessari. Questa varietà di approcci riflette la necessità di trovare trattamenti personalizzati per diverse popolazioni di pazienti.

Focus su popolazioni specifiche: Due dei quattro studi si concentrano specificamente su donne con tumore al seno in terapia endocrina, una popolazione che è particolarmente vulnerabile ai sintomi dell’atrofia vulvovaginale ma che richiede particolare attenzione per la sicurezza dei trattamenti ormonali.

Valutazioni complete: Gli studi non si limitano a misurare i cambiamenti fisici nel tessuto vaginale, ma valutano anche l’impatto sulla qualità di vita, sulla funzione sessuale e sul benessere generale delle pazienti attraverso questionari validati.

Sicurezza e monitoraggio: Particolare attenzione viene prestata alla sicurezza, specialmente per quanto riguarda gli effetti sulla coagulazione del sangue e l’esposizione sistemica agli ormoni. Lo studio danese, ad esempio, esamina specificamente l’impatto sull’equilibrio emostatico.

Durata variabile degli studi: I periodi di trattamento vanno da 12 settimane a 90 giorni, permettendo una valutazione sia degli effetti a breve termine che del profilo di sicurezza nel tempo.

Questi studi rappresentano un passo importante verso la comprensione di come trattare efficacemente l’atrofia vulvovaginale in diverse popolazioni di pazienti, bilanciando efficacia e sicurezza, particolarmente nelle donne con storia di tumore al seno che necessitano di opzioni terapeutiche sicure ed efficaci.

Studi clinici in corso su Vulvovaginite atrofica

  • Data di inizio: 2025-05-13

    Studio sugli effetti del trattamento con estrogeni vaginali locali su parametri emostatici in donne in postmenopausa con atrofia vaginale

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento dell’atrofia vaginale nelle donne in postmenopausa. L’atrofia vaginale è una condizione comune che si verifica quando i tessuti vaginali diventano più sottili e secchi a causa della diminuzione degli estrogeni dopo la menopausa. Questo studio utilizza un trattamento locale con estrogeni vaginali, in particolare con una combinazione di…

    Danimarca
  • Data di inizio: 2025-06-23

    Studio sull’efficacia di estriolo, prasterone e Lactobacillus acidophilus per l’atrofia vulvovaginale in pazienti con cancro al seno in terapia endocrina

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Questo studio clinico esamina il trattamento dell’atrofia vulvovaginale nelle pazienti con cancro al seno che sono in terapia endocrina. L’atrofia vulvovaginale è una condizione che causa secchezza, irritazione e dolore nella zona vaginale, ed è un effetto collaterale comune nelle pazienti che assumono terapie ormonali per il cancro al seno. Lo studio confronta diversi trattamenti…

    Belgio
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’uso di Tamoxifene per migliorare la funzione sessuale nelle donne con cancro al seno e sintomi di atrofia vulvovaginale

    Non ancora in reclutamento

    3 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento dei sintomi di atrofia vulvovaginale nelle donne con cancro al seno. Il farmaco utilizzato è il tamoxifene, somministrato per via vaginale. Il tamoxifene è un modulatore selettivo del recettore degli estrogeni, comunemente usato nel trattamento del cancro al seno. L’obiettivo principale dello studio è valutare l’efficacia del tamoxifene…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Svezia