Sovraccarico di ferro – Studi clinici

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L’atransferrinemia è un disturbo ematico raro caratterizzato da livelli estremamente bassi di transferrina, una proteina fondamentale per il trasporto del ferro nel sangue. Attualmente è in corso uno studio clinico internazionale che valuta l’uso di apotransferrina umana come trattamento per questa condizione, con l’obiettivo di ripristinare i normali livelli di questa proteina e gestire il sovraccarico di ferro associato alla malattia.

Studi clinici sul sovraccarico di ferro

Il sovraccarico di ferro può verificarsi in diverse condizioni mediche, tra cui disturbi genetici rari come l’atransferrinemia congenita. In questa malattia, l’assenza o la grave carenza di transferrina impedisce al corpo di distribuire correttamente il ferro, portando a un accumulo dannoso negli organi vitali come il fegato e il cuore. Attualmente è disponibile uno studio clinico che sta valutando una nuova terapia per questa condizione rara.

Studi clinici attualmente disponibili

Studio sull’uso dell’apotransferrina umana per il trattamento di pazienti con atransferrinemia

Localizzazione dello studio: Germania, Italia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sull’atransferrinemia, una condizione rara in cui il corpo presenta livelli estremamente bassi di transferrina, una proteina essenziale per il trasporto del ferro nel sangue. Il trattamento in fase di sperimentazione è l’apotransferrina umana, somministrata come soluzione per infusione endovenosa direttamente nel flusso sanguigno.

L’obiettivo principale dello studio è valutare come il corpo elabora l’apotransferrina umana, nonché la sua efficacia e sicurezza nel trattamento dell’atransferrinemia. I partecipanti riceveranno diverse dosi di apotransferrina umana per identificare il dosaggio più efficace e sicuro. Lo studio monitorerà i cambiamenti in importanti componenti del sangue, come l’emoglobina e l’ematocrito, che sono indicatori della funzione ematica sana.

Criteri di inclusione: Possono partecipare allo studio persone con diagnosi confermata di atransferrinemia, definita da livelli di transferrina nel sangue inferiori a 40 mg/dL. I partecipanti devono firmare un consenso informato e possono essere sia maschi che femmine di diverse fasce d’età.

Criteri di esclusione: Non possono partecipare persone che non hanno l’atransferrinemia congenita o l’ipotransferrinemia, coloro che non rientrano nelle fasce d’età specificate dallo studio, chi non è disposto o in grado di seguire le procedure dello studio, o chi presenta altre condizioni mediche che potrebbero interferire con lo studio o la sicurezza del partecipante.

Lo studio prevede un protocollo di escalation della dose, con monitoraggio regolare per valutare la farmacocinetica (come il corpo assorbe, distribuisce, metabolizza ed elimina il farmaco), l’efficacia attraverso l’aumento dei livelli di emoglobina e ematocrito, e la riduzione della ferritina sierica e del sovraccarico di ferro nel fegato e nel cuore. I controlli regolari permettono anche di monitorare eventuali effetti collaterali e garantire la sicurezza dei partecipanti.

Il trattamento con apotransferrina mira a sostituire la proteina mancante o carente nel sangue, legandosi agli ioni di ferro liberi e facilitandone il trasporto alle cellule dove sono necessari. Lo studio dovrebbe concludersi entro il 1° gennaio 2028.

Riepilogo

Attualmente è disponibile uno studio clinico per il trattamento dell’atransferrinemia congenita, una forma rara di disturbo che può causare sovraccarico di ferro. Questo studio rappresenta un’importante opportunità per i pazienti affetti da questa condizione rara, che spesso porta a anemia grave e accumulo dannoso di ferro negli organi vitali.

Lo studio internazionale, condotto in Germania, Italia e Spagna, offre accesso a una terapia sperimentale con apotransferrina umana che mira a ripristinare la funzione mancante della transferrina nel corpo. L’approccio graduale della dose e il monitoraggio attento garantiscono che la sicurezza dei partecipanti sia una priorità, mentre si valuta l’efficacia del trattamento.

Per i pazienti con atransferrinemia congenita, questo studio rappresenta una speranza concreta per migliorare la qualità della vita, ridurre il sovraccarico di ferro e gestire meglio i sintomi associati alla malattia. Chi è interessato dovrebbe consultare il proprio medico per valutare l’idoneità alla partecipazione.

Studi clinici in corso su Sovraccarico di ferro

  • Data di inizio: 2010-11-12

    Studio clinico sul trattamento con apotransferrina per pazienti con atransferrinemia congenita

    Reclutamento in corso

    2 1 1

    Lo studio clinico si concentra su una malattia rara chiamata atransferrinemia congenita, che è caratterizzata da bassi livelli di una proteina nel sangue chiamata transferrina. Questa proteina è importante perché aiuta a trasportare il ferro nel corpo. Le persone con questa condizione possono avere problemi come anemia e accumulo di ferro in organi importanti come…

    Farmaci indagati:
    Italia Spagna Germania