La Sindrome da attivazione di PIK3-delta (APDS) è una rara patologia genetica che compromette il sistema immunitario. Attualmente sono in corso 3 studi clinici che testano il leniolisib, un farmaco innovativo progettato per gestire questa condizione complessa.
Studi Clinici sulla Sindrome da Attivazione di PIK3-Delta
La Sindrome da attivazione di PIK3-delta, nota anche come APDS, è un disturbo genetico raro che colpisce il sistema immunitario causando infezioni ricorrenti, problemi autoimmuni e linfoproliferazione. I pazienti con questa sindrome presentano mutazioni nei geni PIK3CD (APDS1) o PIK3R1 (APDS2), che portano a una risposta immunitaria iperattiva. Fortunatamente, la ricerca scientifica sta facendo progressi significativi nello sviluppo di trattamenti specifici per questa condizione.
Studi Clinici Disponibili
Attualmente sono disponibili 3 studi clinici dedicati alla Sindrome da attivazione di PIK3-delta. Tutti questi studi stanno valutando l’efficacia e la sicurezza del leniolisib, un inibitore selettivo della fosfoinositide 3-chinasi delta. Questo farmaco sperimentale agisce bloccando specificamente l’enzima coinvolto nella risposta immunitaria anomala caratteristica dell’APDS.
Studio sugli Effetti del Leniolisib nei Pazienti con Sindrome da Attivazione della Fosfoinositide 3-Chinasi Delta
Località: Germania
Questo studio clinico è focalizzato sulla valutazione del leniolisib (CDZ173), un farmaco sperimentale somministrato per via orale sotto forma di compresse rivestite o granulato. L’obiettivo principale è confrontare come l’organismo assorbe diverse dosi del farmaco in volontari sani.
I partecipanti riceveranno dosi singole del farmaco in varie formulazioni, tra cui compresse da 10 mg, 30 mg, 40 mg e 50 mg, granulato da 30 mg, che verranno confrontate con una compressa da 70 mg. Lo studio valuterà anche quanto bene i partecipanti tollerano il farmaco dopo l’assunzione di queste dosi singole.
Criteri di inclusione principali:
- Età compresa tra 18 e 60 anni
- Indice di Massa Corporea (BMI) tra 18,5 e 30,0
- Non fumatori o ex fumatori da almeno 3 mesi
- Funzionalità epatica normale
- Buono stato di salute generale basato su anamnesi, esame fisico e test di laboratorio
- Per le donne: stato non fertile confermato
- Disposizione a utilizzare metodi contraccettivi adeguati durante lo studio
Criteri di esclusione: Presenza di altre patologie gravi, gravidanza o allattamento, partecipazione ad altri studi clinici negli ultimi 30 giorni, allergie note al farmaco, storia di abuso di sostanze nell’ultimo anno, interventi chirurgici maggiori negli ultimi 3 mesi.
Durante lo studio, i partecipanti saranno monitorati attentamente per garantire la sicurezza e osservare eventuali effetti collaterali. Lo studio mira a fornire informazioni preziose sul modo migliore di somministrare il leniolisib per il trattamento dell’APDS.
Studio sugli Effetti del Leniolisib nei Bambini di Età Compresa tra 1 e 6 Anni con Sindrome da Attivazione di PI3K Delta (APDS)
Località: Portogallo, Spagna
Questo studio clinico pediatrico è specificamente progettato per bambini piccoli di età compresa tra 1 e 6 anni con diagnosi confermata di APDS. Lo studio valuta la sicurezza e l’efficacia del leniolisib somministrato sotto forma di granulato rivestito per via orale, contenuto in un contenitore monodose.
Lo studio è condotto in due parti: la prima fase valuta la tollerabilità immediata del farmaco e i suoi effetti a breve termine, mentre la seconda parte esamina la sicurezza e la tollerabilità a lungo termine del leniolisib. Durante tutto lo studio vengono eseguiti controlli sanitari regolari, tra cui monitoraggio dei segni vitali, esami fisici e tecniche di imaging come risonanza magnetica (RMN) o tomografia computerizzata (TC) per osservare i cambiamenti nel corpo.
Criteri di inclusione principali:
- Età tra 1 e 6 anni al momento della prima procedura dello studio
- Peso compreso tra 8 e 37 chilogrammi
- Mutazione genetica confermata nel gene PIK3CD (APDS1) o PIK3R1 (APDS2)
- Almeno un linfonodo ingrossato misurabile visibile alla risonanza o TC nei 6 mesi precedenti
- Presenza di linfoproliferazione e sintomi coerenti con APDS, come infezioni ricorrenti di orecchie, naso e polmoni
- Capacità di deglutire il farmaco dello studio senza modifiche
- Segni vitali appropriati per età, sesso e altezza
- Consenso informato scritto ottenuto dai genitori o tutori legali
Criteri di esclusione: Età al di fuori del range 1-6 anni, assenza di diagnosi confermata di APDS, incapacità di assumere il farmaco in sicurezza, altre condizioni mediche interferenti, malattie gravi recenti o interventi chirurgici, partecipazione recente ad altri studi clinici.
Lo studio prevede valutazioni continue della risposta al trattamento, con test di laboratorio regolari e monitoraggio della linfoproliferazione. L’obiettivo finale è determinare se il leniolisib possa fornire un’opzione terapeutica sicura ed efficace per i bambini piccoli con APDS, migliorando potenzialmente la loro qualità di vita riducendo i sintomi e le complicanze associate alla condizione.
Studio sul Leniolisib per Pazienti con Sindrome da Attivazione della Fosfoinositide 3-Chinasi Delta e Funzionalità Epatica Compromessa
Località: Germania, Ungheria
Questo studio clinico è focalizzato sulla comprensione di come l’organismo processa il leniolisib (CDZ173) in persone con diverse funzionalità epatiche. Il farmaco viene somministrato come compressa rivestita per via orale e agisce inibendo una parte specifica del sistema immunitario nota come p110δ.
I partecipanti includono sia persone con funzionalità epatica compromessa sia persone con funzionalità epatica normale. Lo studio prevede l’assunzione di una dose singola di leniolisib, seguita dal monitoraggio di come viene assorbito e processato nell’organismo. I partecipanti saranno divisi in gruppi in base alla loro funzionalità epatica, e lo studio seguirà un disegno a gruppi paralleli.
Criteri di inclusione principali:
- Età compresa tra 18 e 79 anni
- Per i partecipanti senza problemi epatici: buona salute generale senza problemi medici significativi
- Per i partecipanti con problemi epatici: classificazione Child-Pugh Classe B o C con condizione stabile (nessun cambiamento significativo negli ultimi 30 giorni)
- BMI tra 18,0 e 34,9 kg/m² e peso superiore a 50 kg
- Per le donne: stato postmenopausale confermato o sterilizzazione chirurgica
- Per gli uomini: disponibilità a utilizzare preservativo e metodo contraccettivo altamente efficace fino a 90 giorni dopo l’ultima dose
- Funzionalità epatica normale per i partecipanti del gruppo di controllo
- Disposizione a partecipare a tutte le visite dello studio e seguire le procedure
Criteri di esclusione: Appartenenza a popolazioni vulnerabili incapaci di dare consenso, età al di fuori del range specificato, diagnosi di APDS attiva, problemi epatici non corrispondenti ai criteri dello studio.
Durante lo studio, verranno prelevati campioni di sangue a intervalli regolari (1, 2, 3, 24, 36 e 48 ore dopo l’assunzione del farmaco) per misurare la concentrazione del farmaco nel sangue. Il periodo di follow-up dura fino a 120 ore dopo l’assunzione del farmaco. Questo studio è fondamentale per garantire che il leniolisib sia sicuro ed efficace per tutti i pazienti, indipendentemente dalla loro salute epatica.
Il Farmaco Sperimentale: Leniolisib
Il leniolisib è un inibitore selettivo della fosfoinositide 3-chinasi delta (PI3Kδ), un enzima che svolge un ruolo chiave nella funzione delle cellule immunitarie. Nei pazienti con APDS, questo enzima è iperattivo a causa di mutazioni genetiche, portando a una risposta immunitaria anomala.
Il leniolisib agisce bloccando specificamente l’attività eccessiva di questo enzima, aiutando a regolare la risposta immunitaria e riducendo i sintomi associati alla sindrome. Il farmaco viene somministrato per via orale, sia sotto forma di compresse rivestite sia come granulato, rendendolo relativamente facile da assumere per pazienti di diverse età.
Attualmente, il leniolisib è in fase di studio clinico avanzato per determinare i dosaggi ottimali, la sicurezza a lungo termine e l’efficacia in diverse popolazioni di pazienti, compresi bambini piccoli e adulti con diverse funzionalità epatiche.
Comprendere l’APDS
La Sindrome da attivazione della fosfoinositide 3-chinasi delta è causata da mutazioni nei geni PIK3CD o PIK3R1, che portano all’iperattivazione di un pathway enzimatico specifico nel sistema immunitario. Questo disturbo genetico raro ha diverse manifestazioni cliniche:
- Infezioni ricorrenti: I pazienti sperimentano frequenti infezioni, particolarmente a carico del tratto respiratorio, a causa della compromissione della risposta immunitaria
- Linfoproliferazione: Aumento anomalo del numero di linfociti (un tipo di globuli bianchi), che può causare ingrossamento di linfonodi, milza e altri organi
- Disturbi autoimmuni: Nel tempo, la condizione può portare allo sviluppo di patologie in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti del proprio corpo
- Disfunzione delle cellule B: La sindrome può compromettere lo sviluppo e la funzione delle cellule B, cruciali per la produzione di anticorpi
La diagnosi di APDS richiede test genetici per confermare la presenza delle mutazioni specifiche nei geni coinvolti. La gestione della condizione tradizionalmente si è basata su terapie di supporto, ma lo sviluppo di farmaci mirati come il leniolisib rappresenta una svolta significativa nel trattamento di questa patologia rara.
Riepilogo
Gli studi clinici attualmente in corso sulla Sindrome da attivazione di PIK3-delta rappresentano un importante passo avanti nella comprensione e nel trattamento di questa rara patologia immunologica. Tutti e tre gli studi si concentrano sul leniolisib, un farmaco innovativo progettato specificamente per affrontare la causa molecolare della sindrome.
È particolarmente incoraggiante che la ricerca includa diverse popolazioni di pazienti, dai bambini molto piccoli (1-6 anni) agli adulti, e tenga conto di variabili importanti come la funzionalità epatica. Questo approccio completo garantirà che, una volta approvato, il leniolisib possa essere utilizzato in modo sicuro ed efficace in un’ampia gamma di pazienti con APDS.
Gli studi pediatrici condotti in Portogallo e Spagna sono particolarmente significativi, poiché l’APDS spesso si manifesta nell’infanzia e un intervento precoce potrebbe prevenire complicanze a lungo termine. Lo studio sulla funzionalità epatica, invece, è fondamentale per garantire che il farmaco possa essere somministrato in sicurezza a pazienti con diverse condizioni di salute.
Per i pazienti e le famiglie interessate a partecipare a questi studi, è importante consultare il proprio medico specialista in immunologia per valutare l’idoneità e discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione a una sperimentazione clinica.














