Rigetto di fegato trapiantato – Studi clinici

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Il rigetto del trapianto di fegato è una sfida importante per i pazienti trapiantati. Attualmente è in corso uno studio clinico innovativo che valuta una nuova terapia cellulare personalizzata chiamata QEL-001, progettata per prevenire il rigetto d’organo utilizzando le cellule immunitarie modificate del paziente stesso.

Studi clinici in corso sul rigetto di fegato trapiantato

Il rigetto di fegato trapiantato rappresenta una delle complicazioni più significative dopo un trapianto di fegato. Si verifica quando il sistema immunitario del ricevente riconosce il fegato trapiantato come estraneo e inizia ad attaccarlo. Questa risposta immunitaria può causare infiammazione e danni al tessuto epatico, compromettendo la capacità dell’organo di funzionare correttamente. Il rigetto può manifestarsi in diversi momenti: entro giorni o settimane dall’intervento, ma anche mesi o anni dopo il trapianto.

Tradizionalmente, i pazienti trapiantati devono assumere farmaci immunosoppressori per tutta la vita per prevenire il rigetto. Tuttavia, questi farmaci possono avere effetti collaterali significativi e non sempre garantiscono una protezione completa. Per questo motivo, la ricerca scientifica sta esplorando nuove strategie terapeutiche innovative.

Attualmente è disponibile 1 studio clinico nel nostro database dedicato al rigetto di fegato trapiantato, che offre un approccio rivoluzionario basato sulla terapia cellulare personalizzata.

Studio clinico disponibile

Studio su QEL-001 (terapia con cellule T regolatorie CAR) per prevenire il rigetto del trapianto di fegato in pazienti con organo donatore HLA-A2 positivo

Località: Belgio, Spagna

Questo studio clinico si concentra su pazienti che hanno subito un trapianto di fegato e mira a prevenire il rigetto del trapianto attraverso un approccio terapeutico completamente nuovo. Lo studio valuta un trattamento sperimentale chiamato QEL-001, che viene creato utilizzando le cellule immunitarie modificate del paziente stesso (specificamente cellule T regolatorie). Queste cellule vengono ingegnerizzate in laboratorio per riconoscere e indirizzarsi verso proteine specifiche presenti sul fegato trapiantato, aiutando potenzialmente a prevenire il rigetto dell’organo.

Il trattamento prevede il prelievo di cellule immunitarie dal sangue del paziente, la loro modificazione in laboratorio per creare QEL-001, e successivamente la reinfusione nel paziente attraverso iniezione endovenosa. Si tratta di una terapia cellulare personalizzata, in cui ogni trattamento viene specificamente creato per ciascun paziente utilizzando le proprie cellule. Lo studio testerà una singola dose di QEL-001 per determinare se sia sicura e ben tollerata dai pazienti.

Criteri di inclusione principali:

  • Età compresa tra 18 e 75 anni al momento della firma del consenso
  • Capacità di comprendere e firmare i documenti di consenso informato
  • Terapia immunosoppressiva stabile da almeno 12 settimane prima dell’inizio dello studio
  • Negatività per HLA A2/A28 e aver ricevuto un fegato da un donatore A2 positivo (HLA si riferisce a proteine specifiche sulle cellule che aiutano a far corrispondere donatori e riceventi di organi)
  • Trapianto di fegato eseguito tra 1 e 5 anni prima, senza episodi di rigetto negli ultimi 12 mesi
  • Funzionalità epatica normale con valori di ALT (enzima epatico) inferiori a 60 U/L e ALP inferiori a 200 U/L o GGT inferiori a 100 U/L
  • Funzionalità renale adeguata (eGFR di almeno 40 mL/min/1,73 m²)
  • Conta ematica adeguata, inclusi globuli bianchi, globuli rossi ed emoglobina normali
  • Buono stato funzionale fisico (punteggio ECOG di 0 o 1, che significa capacità di svolgere attività quotidiane)
  • Accettazione di utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante lo studio e per 12 mesi dopo

Criteri di esclusione principali:

  • Età inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni
  • Donne in gravidanza o in allattamento
  • Storia di reazioni allergiche a farmaci simili
  • Infezioni attive o condizioni mediche gravi che potrebbero interferire con lo studio
  • Precedente trapianto di altri organi oltre al fegato
  • Partecipazione a un altro studio clinico nei 30 giorni precedenti
  • Infezione nota da HIV (virus dell’immunodeficienza umana)
  • Infezione attiva o cronica da epatite B o C
  • Grave disfunzione renale
  • Pressione sanguigna alta non controllata
  • Storia di cancro negli ultimi 5 anni (ad eccezione di tumori della pelle trattati con successo)
  • Storia di abuso di sostanze negli ultimi 5 anni

Il farmaco sperimentale: QEL-001 è una terapia cellulare sperimentale che utilizza cellule T regolatorie modificate provenienti dal sistema immunitario del paziente stesso (cellule autologhe). Queste cellule vengono ingegnerizzate in laboratorio per indirizzarsi verso proteine specifiche (HLA-A2) presenti sul tessuto epatico trapiantato. Questa terapia è progettata per aiutare a prevenire il rigetto nei pazienti trapiantati di fegato, “insegnando” al sistema immunitario ad accettare meglio l’organo trapiantato. Il trattamento viene somministrato come singola infusione delle cellule modificate nel corpo del paziente.

Fasi dello studio:

  • Fase 1 – Preparazione iniziale del trattamento: Verranno prelevati campioni di sangue per creare il trattamento personalizzato QEL-001. Saranno eseguiti test medici per controllare la funzionalità epatica, renale e i conteggi delle cellule del sangue. Sarà richiesto un test di gravidanza per le donne in età fertile.
  • Fase 2 – Fase di pre-trattamento: Il paziente riceverà un farmaco chiamato rATG per preparare il sistema immunitario al trattamento.
  • Fase 3 – Somministrazione del trattamento: QEL-001 verrà somministrato come singola dose attraverso iniezione endovenosa. Il trattamento contiene le cellule immunitarie modificate del paziente, progettate per lavorare con il trapianto di fegato.
  • Fase 4 – Periodo di monitoraggio iniziale: Il paziente sarà monitorato attentamente per i primi 28 giorni dopo il trattamento. Verranno eseguiti controlli regolari per identificare eventuali effetti collaterali e la funzionalità epatica sarà testata regolarmente.
  • Fase 5 – Follow-up a lungo termine: I progressi del paziente verranno monitorati per un anno dopo il trattamento. Esami del sangue regolari controlleranno la funzionalità epatica. I farmaci immunosoppressori potrebbero essere gradualmente ridotti se le condizioni del paziente lo permettono. Test aggiuntivi saranno eseguiti alle settimane 14, 26 e 54.
  • Fase 6 – Completamento dello studio: Lo studio valuterà se il paziente può ridurre in sicurezza o interrompere i farmaci immunosoppressori regolari. Le valutazioni finali determineranno il successo del trattamento nella prevenzione del rigetto del trapianto di fegato.

Considerazioni finali

Lo studio clinico attualmente disponibile rappresenta un approccio innovativo nel campo del trapianto di fegato. La terapia con QEL-001 si distingue per essere una terapia cellulare personalizzata, creata specificamente per ciascun paziente utilizzando le proprie cellule immunitarie. Questo approccio potrebbe offrire vantaggi significativi rispetto ai tradizionali farmaci immunosoppressori.

È importante notare che lo studio è progettato per pazienti con caratteristiche molto specifiche: devono aver ricevuto il trapianto tra 1 e 5 anni prima, devono essere negativi per HLA A2/A28 e aver ricevuto un fegato da un donatore A2 positivo. Inoltre, la funzionalità epatica deve essere stabile e non devono esserci stati episodi recenti di rigetto.

L’obiettivo principale dello studio è valutare la sicurezza e tollerabilità di QEL-001, ma include anche la possibilità di ridurre o interrompere gradualmente i farmaci immunosoppressori tradizionali, il che rappresenterebbe un importante miglioramento nella qualità di vita dei pazienti trapiantati. Il monitoraggio a lungo termine per un anno permette di valutare sia l’efficacia che la sicurezza del trattamento nel tempo.

Questa ricerca si inserisce in un contesto più ampio di sviluppo di terapie cellulari avanzate in medicina dei trapianti, rappresentando una delle frontiere più promettenti per migliorare i risultati a lungo termine nei pazienti trapiantati e ridurre la dipendenza dai farmaci immunosoppressori convenzionali.

Studi clinici in corso su Rigetto di fegato trapiantato

  • Data di inizio: 2023-10-02

    Studio clinico di QEL-001, una terapia con cellule CAR-T regolatorie autologhe, per prevenire il rigetto nei pazienti sottoposti a trapianto di fegato con donatore HLA-A2 positivo

    Non in reclutamento

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    Questo studio clinico esamina un nuovo trattamento per prevenire il rigetto nei pazienti che hanno ricevuto un trapianto di fegato. Il trattamento, chiamato QEL-001, è una terapia innovativa che utilizza cellule T regolatorie modificate del paziente stesso. Queste cellule vengono prelevate dal sangue del paziente e modificate geneticamente per riconoscere specificamente il nuovo fegato trapiantato.…

    Malattie indagate:
    Belgio Spagna