Orticaria – Studi clinici

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L’orticaria cronica rappresenta una sfida significativa per molti pazienti che non rispondono adeguatamente ai trattamenti convenzionali. Attualmente sono in corso diversi studi clinici che stanno testando nuove terapie promettenti, tra cui farmaci innovativi e combinazioni terapeutiche ottimizzate, offrendo speranza a chi soffre di questa condizione debilitante.

Studi Clinici in Corso sull’Orticaria: Nuove Opportunità di Trattamento

L’orticaria è una condizione cutanea caratterizzata dalla comparsa di pomfi pruriginosi che possono avere un impatto significativo sulla qualità di vita dei pazienti. Attualmente sono disponibili 3 studi clinici che stanno valutando nuove opzioni terapeutiche per diverse forme di orticaria, dall’orticaria cronica spontanea all’orticaria cronica inducibile, fino all’orticaria acuta trattata in pronto soccorso.

Questi studi rappresentano un’importante opportunità per i pazienti che non hanno ottenuto un controllo adeguato dei sintomi con le terapie standard, principalmente gli antistaminici H1. Le ricerche in corso stanno testando sia farmaci completamente nuovi, come il remibrutinib, sia combinazioni ottimizzate di terapie già esistenti.

Studi Clinici Disponibili

Valutazione dell’efficacia e della sicurezza di remibrutinib (LOU064) in pazienti adulti con orticaria cronica: Uno studio controllato con placebo di 12 settimane

Localizzazione: Francia, Germania, Polonia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sull’orticaria cronica inducibile e sull’orticaria cronica spontanea, condizioni che causano pomfi ricorrenti e reazioni cutanee. Lo studio testerà un nuovo farmaco chiamato remibrutinib (noto anche come LOU064), che viene assunto sotto forma di compressa rivestita con film. Alcuni partecipanti riceveranno placebo anziché il farmaco attivo.

L’obiettivo dello studio è determinare quanto bene il remibrutinib funzioni nel controllare i sintomi dell’orticaria rispetto al placebo. Durante il trattamento, i partecipanti assumeranno anche farmaci standard tra cui corticosteroidi (medicinali antinfiammatori) e antistaminici (farmaci che aiutano a ridurre le reazioni allergiche). Lo studio durerà 12 settimane, durante le quali i partecipanti dovranno registrare regolarmente i loro sintomi.

Nel corso dello studio, i medici monitoreranno quanto bene il trattamento controlla i sintomi dell’orticaria, concentrandosi in particolare sui sintomi più fastidiosi come prurito, dolore e sensazioni di bruciore. Valuteranno anche come il trattamento influisce sulla qualità di vita dei partecipanti e monitoreranno eventuali effetti collaterali che potrebbero verificarsi. Né i partecipanti né i medici che conducono lo studio sapranno chi sta ricevendo il farmaco attivo e chi sta ricevendo il placebo.

Criteri di inclusione principali:

  • Età pari o superiore a 18 anni
  • Per l’orticaria cronica inducibile: sintomi presenti da almeno 4 mesi, non adeguatamente controllati con antistaminici standard
  • Per l’orticaria cronica spontanea: sintomi presenti da almeno 6 mesi, punteggio UAS7 di 16 o superiore
  • Disponibilità a partecipare a tutte le visite di studio richieste

Criteri di esclusione principali:

  • Storia di gravi reazioni allergiche o anafilassi
  • Infezioni attive o croniche (epatite B, epatite C, HIV)
  • Diagnosi attuale di cancro o trattamento oncologico in corso
  • Gravi problemi epatici o renali
  • Gravidanza o allattamento
  • Condizioni cardiache gravi o recenti problemi cardiaci

Studio su Remibrutinib per adulti con orticaria cronica inducibile non controllata dagli antistaminici H1

Localizzazione: Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sull’orticaria cronica inducibile (CINDU), che include tipi come dermografismo sintomatico, orticaria da freddo e orticaria colinergica. Si tratta di condizioni in cui la pelle reagisce con pomfi o ponfi dovuti a specifici fattori scatenanti come il grattamento, temperature fredde o attività fisica. Lo studio sta testando il remibrutinib (LOU064), un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton, confrontandolo con un placebo per valutarne l’efficacia in persone con CINDU che non hanno avuto successo con trattamenti standard come gli antistaminici H1.

Lo scopo dello studio è determinare se il remibrutinib possa aiutare più persone a ottenere una risposta completa, ovvero un controllo totale dei sintomi, rispetto a coloro che assumono un placebo. I partecipanti assumeranno il farmaco per via orale, sotto forma di compressa rivestita con film, per un periodo di 52 settimane. Lo studio è progettato per essere in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sapranno chi sta ricevendo il farmaco effettivo e chi il placebo, per garantire risultati imparziali. È prevista anche un’estensione in aperto, che significa che dopo il periodo di studio iniziale, tutti i partecipanti potranno avere l’opportunità di ricevere il farmaco attivo.

Durante tutto lo studio, i partecipanti saranno monitorati per eventuali cambiamenti nei sintomi e per qualsiasi effetto collaterale che potrebbero sperimentare. Lo studio mira a fornire informazioni preziose sulla sicurezza, efficacia e tollerabilità del remibrutinib per le persone con CINDU.

Criteri di inclusione principali:

  • Età pari o superiore a 18 anni
  • Diagnosi confermata di orticaria cronica inducibile (dermografismo sintomatico, orticaria da freddo o orticaria colinergica) da almeno 4 mesi
  • Condizione non ben controllata con antistaminici H1 alle dosi approvate
  • Risposta specifica ai test di provocazione: per il dermografismo sintomatico (punteggio FricTest ≥3), per l’orticaria da freddo (temperatura critica ≥15°C), per l’orticaria colinergica (punteggio di gravità ≥2)

Criteri di esclusione principali:

  • Altre condizioni cutanee che potrebbero interferire con i risultati dello studio
  • Reazioni allergiche gravi a farmaci simili in passato
  • Assunzione di farmaci che potrebbero influenzare gli esiti dello studio
  • Storia di determinate condizioni cardiache
  • Ipertensione non controllata
  • Gravidanza o allattamento
  • Storia di abuso di droghe o alcol

Studio su Prednisone e Antistaminico per il trattamento dell’orticaria acuta in adulti al pronto soccorso

Localizzazione: Francia

Questo studio clinico si concentra sul trattamento dell’orticaria acuta, una condizione caratterizzata da improvvise eruzioni di pomfi rossi e pruriginosi sulla pelle, spesso accompagnati da gonfiore noto come angioedema. Lo studio viene condotto nei predipartimenti di emergenza e coinvolge pazienti adulti che sperimentano questa condizione. Il trattamento testato include l’uso di prednisone, un tipo di corticosteroide, in combinazione con un antistaminico. Viene utilizzato anche un placebo nello studio a scopo di confronto.

Lo scopo dello studio è determinare se l’uso del solo antistaminico sia altrettanto efficace quanto l’uso combinato di un antistaminico e un corticosteroide come il prednisone nel trattamento dell’orticaria acuta. I partecipanti riceveranno la combinazione di farmaci o il solo antistaminico. Lo studio monitorerà l’efficacia di questi trattamenti nel tempo, concentrandosi sui sintomi sperimentati dai pazienti.

Durante lo studio, i progressi dei partecipanti saranno seguiti per valutare la gravità dei loro sintomi di orticaria. Questo aiuterà i ricercatori a comprendere il miglior approccio per gestire l’orticaria acuta in contesti di emergenza, portando potenzialmente a migliori strategie di trattamento per i pazienti che sperimentano questa condizione.

La misurazione principale del successo è il punteggio di attività dell’orticaria a 7 giorni (UAS 7) valutato al giorno 7, che aiuta a determinare l’efficacia del trattamento nel ridurre i sintomi dell’orticaria.

Criteri di inclusione principali:

  • Età superiore a 18 anni
  • Presenza di orticaria acuta con angioedema, ma senza edema laringeo
  • Consenso informato fornito
  • Affiliazione alla previdenza sociale

Criteri di esclusione principali:

  • Pazienti non adulti
  • Pazienti senza orticaria acuta
  • Pazienti che non si presentano al pronto soccorso per la loro condizione
  • Pazienti appartenenti a popolazioni vulnerabili

Farmaci in Fase di Studio

Remibrutinib (LOU064) è un farmaco investigazionale che rappresenta una delle novità più promettenti per il trattamento dell’orticaria cronica. Si tratta di un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton (BTK), una proteina coinvolta nell’attivazione delle cellule immunitarie che contribuiscono all’infiammazione e alle risposte allergiche. Il farmaco agisce bloccando specifici segnali cellulari che scatenano reazioni allergiche e infiammazione nel corpo. Viene somministrato per via orale sotto forma di compressa rivestita con film, tipicamente alla dose di 25 mg due volte al giorno. È attualmente in fase di sperimentazione clinica per valutarne l’efficacia e la sicurezza come potenziale nuova opzione terapeutica per i pazienti con orticaria cronica che non rispondono adeguatamente alle terapie esistenti.

Prednisone è un corticosteroide utilizzato in questo studio per valutare se la sua aggiunta all’antistaminico possa migliorare i risultati nel trattamento dell’orticaria acuta. I corticosteroidi riducono l’infiammazione e sopprimono il sistema immunitario, e sono spesso usati in combinazione con antistaminici per trattare reazioni allergiche gravi. Nello studio viene somministrato come CORTANCYL 20 mg compresse, per via orale in dose singola.

Considerazioni sulla Partecipazione

La partecipazione a uno studio clinico rappresenta un’opportunità importante per accedere a trattamenti innovativi prima che siano disponibili sul mercato. Tuttavia, è fondamentale comprendere che gli studi clinici comportano sia benefici potenziali che rischi. I partecipanti contribuiscono al progresso della scienza medica e possono beneficiare di un monitoraggio clinico più attento rispetto alle cure standard.

Prima di decidere di partecipare, è importante discutere approfonditamente con il proprio medico e con il team di ricerca tutti gli aspetti dello studio, inclusi i possibili benefici, i rischi, gli effetti collaterali noti e la durata dell’impegno richiesto. Tutti i partecipanti devono fornire il consenso informato dopo aver compreso completamente cosa implica la partecipazione allo studio.

Riepilogo

Gli studi clinici attualmente in corso sull’orticaria offrono nuove speranze per i pazienti che soffrono di questa condizione debilitante. Il remibrutinib emerge come il farmaco più promettente, essendo testato in due ampi studi multicentrici che coinvolgono diversi paesi europei, inclusa l’Italia. Questo inibitore della BTK rappresenta un approccio terapeutico innovativo che agisce su meccanismi molecolari specifici coinvolti nelle reazioni allergiche.

È particolarmente interessante notare come gli studi coprano l’intero spettro della malattia: dall’orticaria cronica inducibile (con i suoi diversi sottotipi come dermografismo, orticaria da freddo e colinergica) all’orticaria cronica spontanea, fino all’orticaria acuta trattata in pronto soccorso. Questa varietà di ricerche riflette la complessità della condizione e la necessità di approcci terapeutici differenziati.

Gli studi sul remibrutinib sono particolarmente rilevanti per i pazienti che non hanno ottenuto un controllo adeguato con gli antistaminici H1, che rappresentano il trattamento di prima linea. Con durate che vanno dalle 12 alle 52 settimane, questi studi permetteranno di valutare non solo l’efficacia a breve termine, ma anche la sicurezza e la tollerabilità del trattamento a lungo termine.

Lo studio francese sull’orticaria acuta, invece, affronta una questione clinica pratica importante: stabilire se l’aggiunta di corticosteroidi agli antistaminici sia realmente necessaria nel contesto del pronto soccorso. I risultati potrebbero influenzare significativamente la pratica clinica quotidiana nella gestione delle emergenze allergiche.

Per i pazienti italiani, è particolarmente rilevante che uno degli studi sul remibrutinib per l’orticaria cronica inducibile sia disponibile anche in Italia, offrendo l’opportunità di accedere a questo trattamento innovativo e di contribuire alla ricerca scientifica internazionale.

Studi clinici in corso su Orticaria

  • Data di inizio: 2025-06-30

    Studio sull’efficacia e la sicurezza di remibrutinib in adulti con orticaria cronica per valutare il controllo dei sintomi

    Reclutamento

    2 1 1

    Questo studio clinico esamina l’efficacia di un nuovo farmaco chiamato remibrutinib (noto anche come LOU064) nel trattamento dell’orticaria cronica. L’orticaria cronica è una condizione della pelle che causa pomfi pruriginosi e può manifestarsi spontaneamente o essere scatenata da specifici fattori come il freddo, il calore o la pressione sulla pelle. Lo studio valuterà gli effetti…

    Malattie studiate:
    Farmaci studiati:
    Polonia Francia Germania Spagna
  • Data di inizio: 2024-09-30

    Studio sull’efficacia di Remibrutinib in adulti con Orticaria Cronica Inducibile non controllata da antistaminici H1

    Non in reclutamento

    3 1 1

    Lo studio clinico si concentra sullorticaria cronica inducibile (CINDU), una condizione in cui la pelle sviluppa eruzioni cutanee o prurito in risposta a stimoli specifici come il freddo o la pressione. Questo studio esamina l’efficacia e la sicurezza di un farmaco chiamato remibrutinib (LOU064), che viene somministrato in compresse rivestite. Remibrutinib agisce bloccando un enzima…

    Farmaci studiati:
    Romania Slovacchia Polonia Portogallo Francia Ungheria +4
  • Data di inizio: 2019-09-21

    Studio sull’uso di prednisone e antistaminici nell’orticaria acuta per pazienti adulti in pronto soccorso

    Non in reclutamento

    3 1 1

    L’orticaria acuta è una condizione in cui la pelle sviluppa improvvisamente pomfi rossi e pruriginosi. Questo studio si concentra su pazienti adulti che si presentano al pronto soccorso con questa condizione. L’obiettivo è confrontare l’efficacia di un singolo antistaminico rispetto a una combinazione di antistaminico e corticosteroide nel trattamento dell’orticaria acuta. Gli antistaminici sono farmaci…

    Malattie studiate:
    Farmaci studiati:
    Francia