Occlusione della arteria carotide – Studi clinici

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L’occlusione della arteria carotide è una condizione grave che può limitare il flusso sanguigno al cervello. Attualmente è in corso uno studio clinico nei Paesi Bassi che sta testando l’omalizumab, un anticorpo monoclonale, per ridurre l’infiammazione nelle placche aterosclerotiche dei pazienti con stenosi carotidea che devono sottoporsi a endoarteriectomia carotidea.

Studi clinici in corso sull’occlusione della arteria carotide

L’occlusione della arteria carotide, nota anche come stenosi carotidea, è una condizione in cui le arterie carotidi – i principali vasi sanguigni che forniscono sangue al cervello – si restringono a causa dell’accumulo di placche aterosclerotiche. Queste placche sono composte da grasso, colesterolo e altre sostanze che si depositano sulle pareti arteriose. Con il tempo, questo accumulo può restringere significativamente il flusso sanguigno cerebrale, aumentando il rischio di ictus e altre complicazioni cardiovascolari gravi.

Attualmente, è disponibile 1 studio clinico nel database per questa patologia, che sta esplorando nuove opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da stenosi carotidea.

Studio clinico disponibile

Studio sugli effetti dell’omalizumab sulla stenosi dell’arteria carotide nei pazienti sottoposti a endoarteriectomia carotidea

Localizzazione: Paesi Bassi

Questo studio clinico si concentra sugli effetti dell’omalizumab (noto anche con il codice IGE-025A) nel trattamento della stenosi dell’arteria carotide. L’omalizumab è un anticorpo monoclonale che agisce inibendo l’attivazione dei mastociti, cellule coinvolte nei processi infiammatori e nelle reazioni allergiche.

Obiettivo principale dello studio: Determinare se un breve ciclo di trattamento con omalizumab può ridurre l’attivazione dei mastociti all’interno delle placche aterosclerotiche. I partecipanti riceveranno o l’omalizumab o un placebo (una sostanza senza principio attivo) e saranno sottoposti a monitoraggio regolare per valutare gli effetti del trattamento.

Criteri di inclusione:

  • Età pari o superiore a 18 anni
  • Capacità e volontà di fornire il consenso informato
  • Presenza di stenosi carotidea di almeno il 50%
  • Programmazione di intervento di endoarteriectomia carotidea (procedura chirurgica per rimuovere la placca dall’arteria carotide)

Criteri di esclusione:

  • Pazienti che hanno già subito un’endoarteriectomia carotidea
  • Pazienti al di fuori della fascia d’età specificata
  • Pazienti appartenenti a popolazioni vulnerabili

Farmaco sperimentale: L’omalizumab (Xolair) viene somministrato come iniezione sottocutanea da 150 mg in siringa pre-riempita. Questo anticorpo monoclonale funziona legandosi agli anticorpi IgE, impedendo loro di attaccarsi ai mastociti e ai basofili, riducendo così le risposte allergiche e l’infiammazione.

Parametri valutati: Durante lo studio verranno misurati diversi parametri per valutare l’efficacia del trattamento:

  • Percentuale di attivazione dei mastociti mediante citometria a flusso
  • Livelli di infiammazione nelle placche aterosclerotiche
  • Livelli circolanti di IgE e triptasi
  • Stato di attivazione dei basofili
  • Fenotipo della placca (area necrotica e composizione cellulare)
  • Conta dei globuli bianchi circolanti e altri marcatori infiammatori
  • Eventi tromboembolici arteriosi per la valutazione della sicurezza

Durata dello studio: Si stima che lo studio si concluderà entro ottobre 2027. Al termine, tutti i dati raccolti saranno analizzati per determinare l’efficacia e la sicurezza del trattamento.

Riepilogo

Attualmente è disponibile un singolo studio clinico per l’occlusione della arteria carotide, che rappresenta un’importante opportunità per i pazienti affetti da stenosi carotidea che necessitano di intervento chirurgico. Lo studio, condotto nei Paesi Bassi, esplora un approccio innovativo utilizzando l’omalizumab per ridurre l’infiammazione nelle placche aterosclerotiche.

Questo studio è particolarmente interessante perché:

  • Propone un nuovo utilizzo di un farmaco già approvato per altre indicazioni (principalmente condizioni allergiche)
  • Si concentra sul ruolo dei mastociti nell’aterosclerosi, un meccanismo biologico che potrebbe aprire nuove vie terapeutiche
  • Include un’ampia gamma di valutazioni per comprendere meglio i meccanismi d’azione e gli effetti del trattamento
  • Potrebbe fornire un’opzione terapeutica aggiuntiva per ridurre il rischio di complicazioni cardiovascolari nei pazienti con stenosi carotidea

I pazienti interessati a partecipare a questo studio devono soddisfare criteri specifici, in particolare avere una stenosi carotidea di almeno il 50% e essere candidati per un’endoarteriectomia carotidea. Si raccomanda di discutere con il proprio medico curante l’eventuale idoneità e i potenziali benefici e rischi associati alla partecipazione a questa ricerca clinica.

La ricerca sull’occlusione della arteria carotide continua a evolversi, e studi come questo potrebbero contribuire a migliorare significativamente le opzioni terapeutiche disponibili per questa condizione potenzialmente pericolosa per la vita.

Studi clinici in corso su Occlusione della arteria carotide

  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’uso di omalizumab per pazienti con stenosi dell’arteria carotide

    Non in reclutamento

    3 1 1

    Lo studio si concentra sulla stenosi dell’arteria carotide, una condizione in cui le arterie che portano il sangue al cervello si restringono a causa dell’accumulo di placche. Questo restringimento può aumentare il rischio di ictus. Il trattamento in esame utilizza un farmaco chiamato omalizumab, noto anche come Xolair, che è una soluzione per iniezione. Omalizumab…

    Farmaci indagati: