L’ipoglicemia iperinsulinemica congenita è una rara condizione in cui il corpo produce troppa insulina, causando bassi livelli di zucchero nel sangue. Attualmente è in corso uno studio clinico in Germania che sta testando un nuovo trattamento chiamato HM15136 per bambini a partire dai 2 anni di età con questa condizione.
Studi clinici in corso sull’ipoglicemia iperinsulinemica congenita
L’ipoglicemia iperinsulinemica congenita (CHI) è una condizione presente dalla nascita caratterizzata da una produzione eccessiva di insulina da parte del pancreas, che porta a livelli pericolosamente bassi di zucchero nel sangue. Questa condizione può causare sintomi come irritabilità, difficoltà nell’alimentazione e letargia nei neonati. Se non gestita adeguatamente, con il progredire della malattia, può portare a sintomi più gravi come convulsioni o ritardi nello sviluppo.
La causa sottostante è spesso legata a mutazioni genetiche che influenzano la regolazione dell’insulina. La gravità e la frequenza degli episodi ipoglicemici possono variare notevolmente tra gli individui. La gestione tipicamente prevede il monitoraggio dei livelli di zucchero nel sangue e modifiche dietetiche per prevenire l’ipoglicemia.
Attualmente è disponibile 1 studio clinico per questa condizione, che offre nuove speranze per il trattamento di questa rara malattia.
Studio clinico disponibile
Studio sulla sicurezza e gli effetti dell’efpegerglucagon in bambini di età pari o superiore a 2 anni con iperinsulinismo congenito
Sede dello studio: Germania
Questo studio clinico è focalizzato sulla valutazione di un nuovo trattamento chiamato HM15136, una soluzione iniettabile progettata per aiutare i bambini con iperinsulinismo congenito. Lo scopo principale dello studio è valutare la sicurezza e la tollerabilità di questo nuovo farmaco, oltre a comprendere come il corpo lo processa nel tempo.
Il trattamento viene somministrato per un periodo di 8 settimane attraverso iniezioni sottocutanee utilizzando siringhe pre-riempite. Durante questo periodo, i ricercatori monitorano attentamente i partecipanti per verificare come i loro corpi rispondono al trattamento, controllando eventuali effetti collaterali e misurando come il farmaco viene elaborato dall’organismo. Lo studio esamina anche come il trattamento influisce sulla frequenza degli episodi di ipoglicemia nei partecipanti.
Criteri di inclusione principali:
- Diagnosi di iperinsulinismo congenito con ipoglicemia persistente (almeno 3 episodi alla settimana) nonostante i trattamenti standard attuali
- Età minima di 2 anni
- Terapia stabile con farmaci standard come diazoxide o analoghi della somatostatina (per almeno 1 mese nei bambini di età 2-11 anni, o almeno 3 mesi per i partecipanti di età superiore a 12 anni)
- Livello di HbA1c inferiore al 7%
- Per le femmine in età fertile: utilizzo di metodi contraccettivi efficaci durante lo studio e per 60 giorni dopo l’ultima dose
- Consenso informato dei genitori o tutori per i bambini, o dei partecipanti adulti
Criteri di esclusione principali:
- Altre condizioni mediche gravi che potrebbero interferire con lo studio
- Partecipazione contemporanea ad altri studi clinici
- Chirurgia recente o programmata durante il periodo dello studio
- Gravidanza o allattamento
- Storia di reazioni allergiche a farmaci simili
- Impossibilità di seguire le procedure dello studio o di partecipare alle visite richieste
- Storia di abuso di droghe o alcol
- Determinate condizioni cardiache, ipertensione non controllata o disturbi di salute mentale specifici
Fasi dello studio:
- Valutazione iniziale: Revisione della storia medica, test del sangue e altre valutazioni per confermare l’idoneità
- Inizio del trattamento: Somministrazione di HM15136 per iniezione sottocutanea per 8 settimane
- Monitoraggio: Controlli regolari per valutare la sicurezza, la tollerabilità e gli effetti del farmaco
- Valutazione finale: Al termine delle 8 settimane, valutazione completa dell’impatto del trattamento
- Estensione opzionale: Se non vengono osservati effetti avversi significativi, possibilità di continuare con un periodo di trattamento esteso
Si tratta di uno studio open-label, il che significa che sia i ricercatori che i partecipanti sanno quale trattamento viene somministrato. L’obiettivo è fornire informazioni preziose sui potenziali benefici e rischi di HM15136 per i bambini con iperinsulinismo congenito, che potrebbero portare a una migliore gestione di questa condizione in futuro.
Informazioni sul farmaco sperimentale
HM15136 (efpegerglucagon) è un farmaco sperimentale che viene studiato per il suo potenziale nel trattamento dell’iperinsulinismo congenito. Questo farmaco viene somministrato attraverso iniezione e non è ancora ampiamente disponibile nella pratica medica, poiché è ancora in fase di ricerca. A livello molecolare, HM15136 agisce modulando la secrezione di insulina per aiutare a mantenere livelli normali di zucchero nel sangue. È classificato farmacologicamente come trattamento per i disturbi metabolici.
Riepilogo
Attualmente è disponibile un solo studio clinico per l’ipoglicemia iperinsulinemica congenita, che si svolge in Germania. Questo studio rappresenta un’importante opportunità per le famiglie che affrontano questa rara condizione, offrendo accesso a un trattamento innovativo che potrebbe migliorare significativamente la gestione degli episodi ipoglicemici.
Lo studio è particolarmente rilevante perché si rivolge a bambini a partire dai 2 anni di età che continuano a sperimentare frequenti episodi di ipoglicemia nonostante le terapie standard. Il farmaco sperimentale HM15136 rappresenta un nuovo approccio terapeutico che potrebbe offrire una migliore gestione della condizione attraverso la modulazione della secrezione di insulina.
I genitori o tutori interessati a questo studio dovrebbero consultare il proprio medico specialista per valutare se il loro bambino soddisfa i criteri di inclusione e se la partecipazione allo studio potrebbe essere appropriata per la loro situazione specifica. È importante considerare che si tratta di uno studio sperimentale e che il farmaco è ancora in fase di valutazione per la sicurezza e l’efficacia.











