L’emoglobinuria parossistica notturna è una rara malattia del sangue che causa la distruzione prematura dei globuli rossi. Attualmente è in corso uno studio clinico in Europa che valuta l’efficacia e la sicurezza di iptacopan, un nuovo trattamento orale, per i pazienti adulti che passano dalla terapia con anticorpi anti-C5.
Studi Clinici in Corso sull’Emoglobinuria
L’emoglobinuria parossistica notturna (EPN) è una condizione ematologica rara che richiede un monitoraggio attento e trattamenti specializzati. Attualmente, i ricercatori stanno esplorando nuove opzioni terapeutiche per migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da questa malattia. In questo articolo vengono presentati i dettagli degli studi clinici attualmente disponibili per l’emoglobinuria, con informazioni complete sui criteri di partecipazione, le procedure e i trattamenti sperimentali.
Panoramica degli Studi Clinici Disponibili
Attualmente è disponibile 1 studio clinico nel database per l’emoglobinuria. Questo studio rappresenta un’importante opportunità per i pazienti che desiderano accedere a nuove terapie sperimentali e contribuire al progresso della ricerca medica in questo campo.
Studi Clinici Dettagliati
Studio sull’Efficacia e la Sicurezza di Iptacopan per Adulti con Emoglobinuria Parossistica Notturna (EPN) che Passano dal Trattamento con Anticorpi Anti-C5
Sedi dello studio: Francia, Germania, Italia, Spagna
Questo studio clinico si concentra sull’emoglobinuria parossistica notturna (EPN), una rara malattia del sangue in cui i globuli rossi si degradano prematuramente, causando vari problemi di salute. Lo studio utilizza un trattamento chiamato iptacopan, somministrato sotto forma di capsule rigide di gelatina. Iptacopan è conosciuto anche con il nome in codice LNP023.
L’obiettivo principale dello studio è valutare se iptacopan sia efficace quanto il trattamento standard attuale per l’EPN quando i pazienti passano a questa nuova terapia. I partecipanti sono adulti precedentemente trattati con un anticorpo anti-C5, un tipo di farmaco utilizzato per gestire l’EPN. Il trattamento prevede l’assunzione di iptacopan per via orale due volte al giorno.
Criteri principali di inclusione:
- Età pari o superiore a 18 anni
- Diagnosi confermata di emoglobinuria parossistica notturna (EPN)
- Trattamento stabile con anticorpi anti-C5 (eculizumab o ravulizumab per via endovenosa) per almeno 6 mesi
- Livelli medi di emoglobina pari o superiori a 10 grammi per decilitro (g/dL)
- Vaccinazione contro Neisseria meningitidis e S. pneumoniae completata almeno 2 settimane prima dell’inizio del trattamento
- Vaccinazione raccomandata contro Haemophilus influenzae secondo le linee guida locali
Criteri principali di esclusione:
- Assenza di diagnosi di emoglobinuria parossistica notturna
- Età al di fuori del range specificato
- Appartenenza a popolazioni vulnerabili che richiedono protezione speciale
Fasi dello studio:
Durante lo studio, i pazienti inizieranno ad assumere iptacopan in capsule rigide di gelatina, per via orale due volte al giorno. Prima di iniziare il trattamento, è fondamentale completare le vaccinazioni richieste almeno 2 settimane prima. Se le vaccinazioni vengono somministrate meno di 2 settimane prima dell’inizio del trattamento, verrà fornito un antibiotico profilattico per almeno 2 settimane dopo la vaccinazione.
I livelli di emoglobina saranno monitorati regolarmente durante tutto lo studio. Le misurazioni specifiche verranno effettuate prima dell’inizio di iptacopan e successivamente al giorno 126 e al giorno 168 per valutare i cambiamenti. Lo studio dovrebbe concludersi entro l’11 marzo 2025, con valutazioni finali per determinare l’efficacia e la sicurezza del trattamento con iptacopan.
Informazioni sul farmaco sperimentale:
Iptacopan è un farmaco orale assunto due volte al giorno, attualmente in fase di studio per la sua efficacia e sicurezza nei pazienti adulti con EPN. A livello molecolare, iptacopan agisce inibendo una proteina specifica del sistema del complemento, che fa parte del sistema immunitario, per prevenire la distruzione dei globuli rossi. È classificato farmacologicamente come inibitore del complemento.
Informazioni sulla Malattia
L’emoglobinuria parossistica notturna (EPN) è una rara malattia del sangue caratterizzata dalla distruzione dei globuli rossi, che porta a sintomi come affaticamento, respiro corto e urine di colore scuro. La malattia si verifica a causa di una mutazione nel midollo osseo, che rende i globuli rossi più suscettibili alla degradazione da parte del sistema immunitario.
Nel tempo, questa condizione può portare ad anemia e altre complicazioni. L’EPN può anche causare coaguli di sangue, che possono colpire vari organi. La condizione è cronica e può variare in gravità tra gli individui. Il monitoraggio regolare della conta ematica e dei sintomi è essenziale per la gestione della malattia.
Riepilogo
Attualmente è disponibile un importante studio clinico per i pazienti affetti da emoglobinuria parossistica notturna in diversi paesi europei, tra cui l’Italia. Questo studio rappresenta un’opportunità significativa per i pazienti che stanno già ricevendo trattamento con anticorpi anti-C5 e desiderano esplorare nuove opzioni terapeutiche.
Lo studio su iptacopan offre il vantaggio di un trattamento orale, somministrato due volte al giorno, che potrebbe rappresentare un’alternativa più conveniente rispetto alle terapie endovenose attualmente disponibili. I pazienti interessati devono soddisfare criteri specifici, in particolare aver mantenuto livelli stabili di emoglobina durante il trattamento precedente.
È importante notare che la partecipazione a questo studio richiede una preparazione adeguata, inclusa la vaccinazione contro specifiche infezioni batteriche prima dell’inizio del trattamento. Questo requisito è essenziale per la sicurezza dei pazienti, poiché il farmaco sperimentale agisce sul sistema del complemento.
I pazienti interessati a partecipare a questo studio clinico dovrebbero discutere con il proprio ematologo le opportunità disponibili e verificare se soddisfano i criteri di inclusione. La partecipazione a studi clinici non solo offre accesso a nuove terapie, ma contribuisce anche al progresso della ricerca medica per questa rara condizione.











