Emofilia – Studi clinici

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L’emofilia è un disturbo ereditario della coagulazione del sangue che provoca sanguinamenti eccessivi. Attualmente sono in corso diversi studi clinici che valutano nuovi trattamenti per prevenire gli episodi emorragici nei pazienti con emofilia A o B, con particolare attenzione al fitusiran, un farmaco innovativo somministrato tramite iniezione sottocutanea.

Studi clinici in corso sull’emofilia: nuove opportunità di trattamento con fitusiran

L’emofilia è una malattia genetica che compromette la capacità del sangue di coagulare correttamente, causando sanguinamenti prolungati dopo lesioni, interventi chirurgici o anche spontaneamente senza alcuna causa apparente. Esistono due tipi principali di emofilia: l’emofilia A, causata da una carenza del fattore di coagulazione VIII, e l’emofilia B, causata da una carenza del fattore IX. La condizione colpisce principalmente i maschi ed è solitamente ereditaria.

Attualmente sono disponibili 3 studi clinici per pazienti con emofilia, tutti incentrati sul fitusiran, un farmaco promettente che potrebbe migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti riducendo la frequenza degli episodi emorragici.

Studi clinici disponibili per l’emofilia

Studio sul fitusiran per la prevenzione del sanguinamento nei bambini di età compresa tra 1 e 12 anni con emofilia A o B

Sedi dello studio: Italia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sui bambini di età compresa tra 1 e meno di 12 anni affetti da forme gravi di emofilia A o emofilia B. Il trattamento in fase di sperimentazione è il fitusiran, somministrato come soluzione per iniezione sottocutanea. L’obiettivo principale dello studio è confermare i livelli di dosaggio appropriati di fitusiran per questi giovani pazienti.

I criteri di inclusione richiedono che i partecipanti siano maschi con emofilia grave (livelli di fattore VIII inferiori all’1% o fattore IX inferiori o uguali al 2%), con anticorpi inibitori contro il fattore VIII o IX. Il peso del bambino deve essere compreso tra 8 kg e meno di 45 kg, e deve essere disponibile un accesso venoso adeguato per i prelievi di sangue.

Durante lo studio, i ricercatori monitoreranno i livelli di attività dell’antitrombina nel plasma, che svolge un ruolo nella coagulazione del sangue. Verranno inoltre registrati eventuali effetti collaterali e misurate le concentrazioni di fitusiran nel sangue nel tempo. Lo studio è in etichetta aperta, il che significa che sia i ricercatori che i partecipanti sanno quale trattamento viene somministrato. La data di completamento prevista è il 31 dicembre 2025.

Studio sulla sicurezza e l’efficacia a lungo termine del fitusiran in pazienti con emofilia A o B con o senza anticorpi inibitori al fattore VIII o IX

Sedi dello studio: Danimarca, Francia, Ungheria, Irlanda, Italia

Questo studio è progettato per valutare la sicurezza e la tollerabilità a lungo termine del fitusiran in pazienti con emofilia A e B. I partecipanti devono aver completato un precedente studio clinico di Fase 3 sul fitusiran per essere ammessi.

I criteri di inclusione richiedono che i partecipanti abbiano almeno 12 anni, siano maschi e abbiano una diagnosi di emofilia A o B grave. Il fitusiran viene somministrato tramite iniezione sottocutanea, mentre altri farmaci utilizzati nello studio possono includere attività di bypass dell’inibitore del fattore VIII, antitrombina III, eptacog alfa (attivato), simoctocog alfa e nonacog alfa, somministrati per via endovenosa.

Lo studio valuterà il tasso annualizzato di sanguinamento durante il periodo di trattamento, inclusa la frequenza degli episodi emorragici spontanei e articolari. Per i partecipanti di età pari o superiore a 17 anni, verrà misurata anche la qualità della vita utilizzando il questionario sulla qualità di vita nell’emofilia per adulti (HaemAQoL). Lo studio dovrebbe continuare fino al 18 giugno 2026.

Studio sul fitusiran per la prevenzione del sanguinamento nei maschi di età pari o superiore a 12 anni con emofilia A o B grave, con o senza inibitori

Sedi dello studio: Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Spagna

Questo studio clinico mira a comprendere quanto efficacemente il fitusiran possa prevenire gli episodi emorragici in partecipanti maschi di età pari o superiore a 12 anni, indipendentemente dal fatto che abbiano sviluppato anticorpi inibitori al fattore VIII o IX.

I criteri di inclusione richiedono una diagnosi di emofilia A o B congenita grave, con livelli di fattore VIII inferiori all’1% o livelli di fattore IX pari o inferiori al 2%. Per i pazienti che non seguono attualmente un trattamento preventivo regolare, è necessario aver avuto almeno 4 episodi emorragici negli ultimi 6 mesi che hanno richiesto trattamento con agenti di bypass o concentrati di fattori di coagulazione.

Lo studio osserverà la frequenza degli episodi emorragici durante il trattamento con fitusiran e confronterà i tassi di sanguinamento con quelli del periodo di cura standard. Il trattamento prevede iniezioni sottocutanee di fitusiran, mentre altri farmaci utilizzati nello studio possono includere fattore di coagulazione VIII, antitrombina III, fattore di coagulazione IX, eptacog alfa (attivato) e frazione di bypass dell’inibitore del fattore VIII.

Lo studio durerà fino a 36 mesi, durante i quali i partecipanti saranno monitorati attentamente per eventuali cambiamenti nei loro schemi di sanguinamento, salute generale ed effetti collaterali.

Come funziona il fitusiran

Il fitusiran è un farmaco innovativo che appartiene alla classe dei terapeutici a interferenza dell’RNA. Funziona riducendo i livelli di antitrombina, una proteina nel fegato che aiuta a controllare il sanguinamento, aumentando così la capacità del sangue di coagulare. Il fitusiran viene somministrato come iniezione sottocutanea, tipicamente una volta al mese negli studi a lungo termine.

A livello molecolare, il fitusiran utilizza piccole molecole di RNA per interferire con l’espressione di geni specifici, riducendo la produzione di antitrombina e aumentando la generazione di trombina, un enzima chiave nel processo di coagulazione del sangue.

Chi può partecipare a questi studi

Gli studi clinici attuali sul fitusiran sono destinati a diverse fasce d’età:

  • Bambini (1-12 anni): disponibile in Italia e Spagna per bambini maschi con emofilia A o B grave e anticorpi inibitori
  • Adolescenti e adulti (12 anni e oltre): disponibili in diversi paesi europei per pazienti maschi con emofilia A o B grave, con o senza inibitori
  • Pazienti che hanno completato studi precedenti: studio di estensione a lungo termine disponibile in cinque paesi europei, inclusa l’Italia

Tutti i partecipanti devono essere maschi, poiché l’emofilia colpisce principalmente la popolazione maschile. È necessario fornire il consenso informato scritto, e per i minori è richiesto anche il consenso del genitore o tutore legale.

Sintesi e considerazioni importanti

Gli studi clinici attualmente in corso sul fitusiran rappresentano un’opportunità importante per i pazienti con emofilia A o B di accedere a un trattamento innovativo che potrebbe ridurre significativamente la frequenza degli episodi emorragici. Questi studi sono disponibili in diverse località europee, inclusa l’Italia, rendendo il trattamento accessibile a molti pazienti italiani.

Un aspetto particolarmente promettente è che il fitusiran è studiato sia in pazienti con inibitori (che rendono meno efficaci i trattamenti tradizionali) sia in quelli senza inibitori, offrendo potenzialmente una soluzione per una gamma più ampia di pazienti. Inoltre, la disponibilità di uno studio dedicato ai bambini piccoli (1-12 anni) rappresenta un passo avanti significativo, poiché questa fascia d’età ha spesso opzioni terapeutiche limitate.

Gli studi valuteranno non solo l’efficacia del farmaco nel ridurre il sanguinamento, ma anche la sicurezza a lungo termine e l’impatto sulla qualità della vita dei pazienti. La modalità di somministrazione sottocutanea potrebbe offrire maggiore comodità rispetto alle infusioni endovenose tradizionali.

I pazienti interessati a partecipare a questi studi dovrebbero consultare il proprio ematologo per determinare se soddisfano i criteri di eleggibilità e per discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione.

Studi clinici in corso su Emofilia