Il dolore spinale persistente dopo un intervento chirurgico può essere debilitante. Attualmente è in corso uno studio clinico innovativo in Belgio che esamina strategie di riduzione degli oppioidi per i pazienti con Sindrome da Dolore Spinale Persistente di Tipo II, combinando protocolli di disintossicazione con la stimolazione del midollo spinale.
Studi clinici in corso sul dolore spinale
Il dolore spinale cronico, in particolare quando persiste dopo un intervento chirurgico alla colonna vertebrale, rappresenta una sfida significativa sia per i pazienti che per i professionisti sanitari. La Sindrome da Dolore Spinale Persistente di Tipo II (PSPS T2) è una condizione caratterizzata da dolore continuo nella parte bassa della schiena e/o nelle gambe, anche dopo un intervento chirurgico spinale apparentemente riuscito. Questo dolore può durare mesi o anni e spesso non risponde ai trattamenti standard.
Attualmente è disponibile 1 studio clinico per i pazienti affetti da questa condizione, focalizzato su approcci innovativi per gestire il dolore e ridurre la dipendenza dai farmaci oppioidi prima di procedure avanzate di gestione del dolore.
Studio clinico disponibile
Studio sulla disintossicazione da oppioidi utilizzando buprenorfina, naloxone e ossicodone per pazienti con Sindrome da Dolore Spinale Persistente di Tipo II
Localizzazione: Belgio
Questo studio clinico si concentra sull’aiuto ai pazienti con Sindrome da Dolore Spinale Persistente di Tipo II, una condizione che causa dolore continuo nella parte bassa della schiena e/o nelle gambe anche dopo un intervento chirurgico spinale. Lo studio mira a esplorare diversi modi per ridurre l’uso di farmaci antidolorifici, in particolare gli oppioidi, prima che i pazienti si sottopongano a una procedura chiamata stimolazione del midollo spinale (SCS). La SCS è un trattamento che utilizza segnali elettrici per aiutare a gestire il dolore cronico.
I partecipanti allo studio saranno divisi in tre gruppi. Un gruppo seguirà un piano standardizzato per ridurre gradualmente i farmaci antidolorifici, un altro gruppo avrà un piano personalizzato, e il terzo gruppo non seguirà alcun piano specifico per la riduzione dei farmaci. Lo studio osserverà questi pazienti per un periodo di 12 mesi per verificare se ci sono differenze nel loro livello di disabilità, che verrà misurato utilizzando uno strumento chiamato Indice di Disabilità di Oswestry.
Criteri di inclusione:
- Diagnosi di Sindrome da Dolore Spinale Persistente di Tipo II (PSPS T2) con dolore neuropatico nella parte bassa della schiena e/o nelle gambe
- Dolore di intensità almeno 4 su 10 su una scala da 0 (nessun dolore) a 10 (dolore peggiore possibile)
- Dolore persistente per almeno 6 mesi dopo almeno un intervento chirurgico spinale riuscito
- Mancato miglioramento con trattamenti standard
- Programmazione per ricevere la stimolazione del midollo spinale (SCS)
- Età di 18 anni o superiore
- Attuale assunzione di farmaci oppioidi
- Capacità di parlare e leggere olandese o francese
Criteri di esclusione:
- Altre condizioni mediche significative che potrebbero interferire con lo studio
- Incapacità di seguire le procedure dello studio o partecipare alle visite programmate
- Partecipazione attuale a un altro studio clinico
- Intervento chirurgico recente che potrebbe influenzare i risultati
- Storia di abuso di sostanze o dipendenza
- Gravidanza o pianificazione di una gravidanza durante lo studio
- Allergia nota ai farmaci o materiali dello studio
- Condizione di salute mentale non ben controllata
- Presenza di pacemaker o altri dispositivi elettronici impiantati
- Infezione o altre condizioni che potrebbero influenzare i risultati
Farmaci coinvolti: Lo studio utilizza diversi farmaci per il protocollo di disintossicazione da oppioidi, tra cui preparazioni contenenti buprenorfina e naloxone (Suboxone), ossicodone cloridrato (OxyNorm Instant) e clonidina cloridrato (Catapressan). Alcuni partecipanti potrebbero ricevere un placebo. L’obiettivo è comprendere come diversi approcci alla riduzione dell’uso di oppioidi prima della SCS possano influenzare il risultato complessivo per i pazienti con PSPS T2.
Fasi dello studio:
- Valutazione iniziale: Conferma dell’idoneità attraverso la revisione della storia medica e delle condizioni attuali, con particolare attenzione alla sindrome da dolore spinale persistente di tipo II
- Protocollo di riduzione dei farmaci: A seconda del gruppo assegnato, i partecipanti possono seguire un protocollo standardizzato o personalizzato di riduzione graduale dei farmaci oppioidi sotto supervisione medica, oppure non seguire alcun protocollo prima dell’impianto SCS
- Impianto della stimolazione del midollo spinale: Procedura progettata per gestire il dolore attraverso impulsi elettrici al midollo spinale
- Valutazioni di follow-up: Valutazioni programmate al basale, dopo 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi per monitorare i progressi e i cambiamenti nei livelli di disabilità
- Valutazione finale: Alla fine del periodo di 12 mesi, valutazione complessiva dell’impatto del trattamento sulla condizione del paziente
Riepilogo
Attualmente è disponibile uno studio clinico innovativo per i pazienti con dolore spinale persistente, specificamente focalizzato sulla Sindrome da Dolore Spinale Persistente di Tipo II. Questo studio rappresenta un’importante opportunità per i pazienti che soffrono di dolore cronico dopo un intervento chirurgico spinale e che attualmente assumono farmaci oppioidi.
L’aspetto più significativo di questo studio è l’esplorazione di diversi approcci alla riduzione degli oppioidi prima della stimolazione del midollo spinale. Con tre gruppi di confronto – un protocollo standardizzato, un protocollo personalizzato e nessun protocollo specifico – i ricercatori mirano a identificare la strategia più efficace per migliorare i risultati a lungo termine dei pazienti.
Lo studio si svolge in Belgio e richiede che i partecipanti siano in grado di comunicare in olandese o francese. I pazienti interessati devono avere almeno 18 anni, essere programmati per ricevere la stimolazione del midollo spinale e soddisfare specifici criteri relativi all’intensità e alla durata del dolore.
Questa ricerca è particolarmente importante perché affronta due sfide cruciali nella gestione del dolore cronico: l’efficacia della stimolazione del midollo spinale e la gestione sicura della dipendenza da oppioidi. I risultati potrebbero fornire informazioni preziose su come ottimizzare i trattamenti per i pazienti con dolore spinale persistente e potenzialmente migliorare la qualità della vita di molte persone che soffrono di questa condizione debilitante.











