Demenza frontotemporale – Studi clinici

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La demenza frontotemporale (FTD) è una condizione neurologica progressiva che colpisce i lobi frontali e temporali del cervello. Attualmente sono in corso 4 studi clinici che valutano nuove terapie sperimentali, in particolare per i pazienti con mutazioni del gene della progranulina (GRN). Questi studi offrono opportunità di partecipazione in diversi paesi europei, inclusa l’Italia.

Studi clinici sulla demenza frontotemporale: nuove opportunità terapeutiche

La demenza frontotemporale rappresenta un gruppo di disturbi cerebrali causati dalla degenerazione progressiva dei lobi frontali e temporali del cervello. Questa condizione porta a cambiamenti significativi nella personalità, nel comportamento e nel linguaggio. Con il progredire della malattia, i pazienti possono sperimentare crescenti difficoltà nel parlare e comprendere. Le risposte emotive e il comportamento sociale possono diventare inappropriati o impulsivi, e nel tempo la capacità di svolgere attività quotidiane in modo indipendente diminuisce progressivamente.

Attualmente sono disponibili 4 studi clinici che stanno valutando trattamenti innovativi per questa condizione, molti dei quali si concentrano su pazienti con mutazioni specifiche del gene della progranulina. Questi studi rappresentano un’importante opportunità per i pazienti e le loro famiglie di accedere a terapie sperimentali promettenti.

Studi clinici attualmente attivi

Studio sulla sicurezza e gli effetti di DNL593 per pazienti con demenza frontotemporale

Localizzazione: Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna

Questo studio clinico valuta un trattamento chiamato DNL593, una soluzione per iniezione sviluppata da Denali Therapeutics Inc. Lo studio è suddiviso in diverse fasi: inizialmente, partecipanti sani ricevono una singola dose del trattamento per valutarne la sicurezza. Successivamente, i partecipanti con demenza frontotemporale ricevono dosi multiple per un periodo fino a 18 mesi.

I criteri di inclusione principali richiedono che i partecipanti abbiano una mutazione confermata del gene della progranulina (GRN) attraverso test genetici. Per la fase B dello studio, i partecipanti devono avere un’età compresa tra 18 e 80 anni, un indice di massa corporea (BMI) tra 18 e 32 kg/m², e un punteggio globale Clinical Dementia Rating® plus National Alzheimer’s Coordinating Center di 0,5 o superiore.

Durante lo studio, i partecipanti vengono monitorati attentamente per eventuali effetti collaterali o cambiamenti nella loro salute, attraverso controlli regolari dei parametri vitali, esami di laboratorio ed esami fisici. I partecipanti che completano la fase B possono proseguire in un’estensione dello studio della durata di 18 mesi.

Studio su AVB-101 per pazienti con demenza frontotemporale con mutazioni della progranulina

Localizzazione: Belgio, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia

Questo studio si concentra su un trattamento innovativo chiamato AVB-101, una terapia genica che utilizza un vettore AAV-9 ricombinante per rilasciare la proteina progranulina umana direttamente nel cervello. Il trattamento viene somministrato attraverso un’infusione intratalamica, una procedura che prevede la somministrazione della terapia in un’area specifica del cervello nota come talamo.

I criteri di inclusione richiedono che i partecipanti abbiano un’età compresa tra 30 e 75 anni, una mutazione confermata del gene GRN, e una diagnosi di demenza frontotemporale. È inoltre necessario avere un partner di studio che comprenda lo studio e possa assistere con la partecipazione e le valutazioni. Un requisito importante è che il volume talamico sia di almeno 5,0 centimetri cubici per lato, come visualizzato tramite risonanza magnetica (MRI).

Lo studio prevede una singola somministrazione di AVB-101, seguita da un periodo di monitoraggio iniziale di 26 settimane e un follow-up complessivo fino a cinque anni. Durante questo periodo, i ricercatori monitorano attentamente eventuali eventi avversi, cambiamenti nei parametri vitali e altri indicatori di salute attraverso valutazioni regolari, scansioni MRI e test di laboratorio.

Studio sulla sicurezza e gli effetti di LY3884963 per pazienti con demenza frontotemporale con mutazioni della progranulina

Localizzazione: Belgio, Francia

Questo studio valuta LY3884963, una terapia genica sperimentale che utilizza un vettore virale speciale per introdurre un gene nelle cellule dei pazienti, con l’obiettivo di aumentare i livelli di progranulina, una proteina importante per la salute cerebrale. Il trattamento viene somministrato attraverso un’iniezione in un’area specifica alla base del cranio (iniezione suboccipitale nella cisterna magna).

I criteri di inclusione richiedono un’età compresa tra 30 e 85 anni, la presenza di un partner di studio affidabile, e una mutazione confermata nel gene della progranulina. I partecipanti devono avere sintomi di demenza frontotemporale, che possono includere problemi lievi con il comportamento, il pensiero, il movimento o il linguaggio, e devono ottenere un punteggio tra 0,5 e 15 su un test specifico che misura i sintomi della demenza.

Lo studio valuta tre diversi livelli di dosaggio per determinare la sicurezza e gli effetti sui livelli di progranulina. I partecipanti possono anche ricevere farmaci aggiuntivi come prednisone, sirolimus o metilprednisolone per aiutare a gestire la loro condizione. Durante lo studio, vengono raccolti regolarmente campioni di sangue e liquido cerebrospinale per misurare i livelli di progranulina e altri biomarcatori.

Studio sugli effetti di latozinemab per pazienti con demenza frontotemporale dovuta a mutazioni del gene della progranulina

Localizzazione: Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia

Questo studio clinico valuta latozinemab (noto anche come AL001), un trattamento somministrato come soluzione attraverso infusione endovenosa. Lo studio è progettato come uno studio in doppio cieco randomizzato, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sanno chi riceve il trattamento reale o il placebo, garantendo risultati imparziali.

I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano un’età compresa tra 25 e 85 anni e una mutazione eterozigote con perdita di funzione del gene GRN nota, che causa demenza frontotemporale. È necessario avere un partner di studio che conosca bene il partecipante, trascorra almeno 5 ore alla settimana con lui e possa fornire informazioni sul suo comportamento, pensiero e attività quotidiane.

I partecipanti ricevono il trattamento attraverso infusione endovenosa secondo un programma determinato dal protocollo dello studio. Lo studio prevede valutazioni regolari delle capacità cognitive e funzionali, con l’obiettivo principale di misurare i cambiamenti dall’inizio dello studio fino alle settimane 48, 72 e 96, utilizzando scale specifiche progettate per valutare i sintomi della demenza. Lo studio dovrebbe durare fino al 2026.

Riepilogo

Gli studi clinici attualmente attivi per la demenza frontotemporale rappresentano un importante progresso nella ricerca di nuove opzioni terapeutiche per questa malattia debilitante. Un elemento comune a tutti questi studi è il focus sulle mutazioni del gene della progranulina (GRN), che rappresentano una causa genetica identificabile della malattia.

È interessante notare che gli approcci terapeutici variano significativamente: alcuni studi utilizzano terapie geniche innovative (AVB-101 e LY3884963) che mirano a introdurre direttamente il gene funzionale nel cervello, mentre altri (DNL593 e latozinemab) utilizzano approcci farmacologici diversi per aumentare i livelli di progranulina o modificare il decorso della malattia.

La maggior parte degli studi richiede la presenza di un partner di studio, sottolineando l’importanza del supporto familiare nella gestione della malattia e nella partecipazione alla ricerca clinica. I periodi di follow-up variano da 18 mesi fino a 5 anni, riflettendo la natura cronica e progressiva della malattia.

L’Italia è inclusa nella maggior parte di questi studi internazionali, offrendo ai pazienti italiani l’opportunità di accedere a trattamenti sperimentali all’avanguardia. Questi studi rappresentano una speranza concreta per i pazienti con demenza frontotemporale e le loro famiglie, contribuendo alla comprensione della malattia e allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.

Studi clinici in corso su Demenza frontotemporale

  • Data di inizio: 2024-11-13

    Studio sulla sicurezza e tollerabilità di DNL593 in pazienti con demenza frontotemporale

    Reclutamento

    2 1 1

    Lo studio clinico si concentra sulla valutazione della sicurezza e tollerabilità di un nuovo trattamento chiamato DNL593 in persone sane e in persone affette da demenza frontotemporale. La demenza frontotemporale è una malattia che colpisce il cervello, causando cambiamenti nel comportamento e nel linguaggio. Il trattamento DNL593 viene somministrato come soluzione per iniezione e sarà…

    Malattie studiate:
    Farmaci studiati:
    Paesi Bassi Belgio Spagna Francia Portogallo Italia +1
  • Data di inizio: 2024-02-08

    Studio su AVB-101 per la Demenza Frontotemporale con Mutazioni Progranulina (FTD-GRN)

    Reclutamento

    2 1 1

    La ricerca riguarda la Demenza Frontotemporale con Mutazioni del Progranulina (FTD-GRN), una malattia che colpisce il cervello e può causare cambiamenti nel comportamento e nel linguaggio. Lo studio esamina un trattamento chiamato AVB-101, che è una soluzione per iniezione o infusione. Questo trattamento utilizza un vettore speciale per esprimere una proteina umana chiamata progranulina, che…

    Malattie studiate:
    Farmaci studiati:
    Svezia Spagna Belgio Paesi Bassi Italia Polonia
  • Data di inizio: 2024-08-05

    Studio sulla Sicurezza e gli Effetti di LY3884963 in Pazienti con Demenza Frontotemporale con Mutazioni Progranulina

    Reclutamento

    2 1 1 1

    La ricerca si concentra sulla Demenza Fronto-Temporale con mutazioni del gene Progranulina (FTD-GRN). Questa condizione è un tipo di demenza che colpisce il lobo frontale e temporale del cervello, influenzando il comportamento e il linguaggio. Lo studio mira a valutare la sicurezza e gli effetti di un nuovo trattamento sperimentale chiamato LY3884963. Questo trattamento utilizza…

    Malattie studiate:
    Francia Belgio
  • Data di inizio: 2020-06-29

    Studio sull’Efficacia e Sicurezza del Latozinemab nella Demenza Frontotemporale per Pazienti con Mutazioni nel Gene Progranulina

    Non in reclutamento

    3 1

    La ricerca si concentra sulla demenza frontotemporale, una malattia che colpisce il cervello e può causare cambiamenti nel comportamento e nella personalità, oltre a problemi di linguaggio e movimento. Questo studio esamina l’efficacia e la sicurezza di un farmaco chiamato latozinemab (noto anche come AL001) in persone a rischio o affette da questa forma di…

    Malattie studiate:
    Farmaci studiati:
    Grecia Germania Belgio Italia Svezia Portogallo +3

Riferimenti

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-the-safety-and-effects-of-dnl593-for-patients-with-frontotemporal-dementia/

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-avb-101-for-patients-with-frontotemporal-dementia-with-progranulin-mutations/

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-the-safety-and-effects-of-ly3884963-for-patients-with-fronto-temporal-dementia-with-progranulin-mutations/

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-the-effects-of-latozinemab-for-patients-with-frontotemporal-dementia-due-to-progranulin-gene-mutations/