Il delirium è un cambiamento improvviso e grave della funzione mentale che richiede immediata attenzione medica. Riconoscere precocemente i suoi segni e comprendere quando cercare aiuto può fare una differenza significativa negli esiti, in particolare per gli anziani e per coloro che hanno condizioni mediche serie.
Introduzione: Chi Dovrebbe Sottoporsi alla Diagnostica e Quando Cercare Aiuto
Il delirium rappresenta un’emergenza medica che richiede un riconoscimento e una valutazione rapidi. Questa condizione colpisce persone di tutte le età, anche se si verifica più frequentemente negli adulti sopra i 65 anni. Chiunque manifesti confusione improvvisa, disorientamento o cambiamenti significativi nelle proprie capacità mentali dovrebbe ricevere una valutazione medica immediata. I familiari e i caregiver svolgono un ruolo cruciale nell’identificare il delirium perché spesso notano cambiamenti nel comportamento o nel pensiero prima del personale medico.[1]
Alcuni gruppi di persone affrontano un rischio più elevato e dovrebbero essere monitorati attentamente per segni di delirium. Gli anziani negli ospedali o nelle case di cura richiedono particolare attenzione, poiché un terzo di coloro che hanno 70 anni o più e sono ospedalizzati sviluppa questa condizione. Fino alla metà delle persone che si sottopongono a interventi chirurgici ad alto rischio, come la riparazione dell’anca, sperimenta il delirium durante il periodo di recupero. Le persone con demenza preesistente o problemi cognitivi affrontano un rischio particolarmente elevato, così come coloro che vengono ricoverati in unità di terapia intensiva, dove i tassi di delirium possono raggiungere l’80-89 percento.[2][4]
La necessità di una valutazione diagnostica diventa urgente quando qualcuno mostra cambiamenti improvvisi nella funzione mentale. Questi cambiamenti si sviluppano tipicamente nell’arco di ore o pochi giorni piuttosto che gradualmente nel corso di settimane o mesi. Se una persona diventa improvvisamente confusa riguardo a dove si trova, che ora è o chi sono i suoi familiari, la valutazione medica dovrebbe avvenire immediatamente. Allo stesso modo, difficoltà improvvise nel seguire le conversazioni, sbalzi d’umore drammatici, vedere o sentire cose che non sono presenti, o agitazione inspiegabile segnalano tutti la necessità di una valutazione tempestiva.[1]
Le persone che si avvicinano alla fine della vita sperimentano comunemente anche il delirium, con fino all’85 percento che sviluppa questa condizione durante i loro ultimi giorni. In queste situazioni, l’obiettivo della valutazione si sposta verso garantire il comfort e gestire i sintomi angoscianti piuttosto che eseguire accertamenti diagnostici estesi. Tuttavia, anche negli ambienti di cure palliative, identificare le cause trattabili del delirium rimane importante perché affrontarle può ridurre la sofferenza.[4]
I caregiver e i familiari dovrebbero cercare una valutazione ogni volta che osservano un comportamento che differisce significativamente dal livello di base abituale della persona. Poiché i sintomi del delirium fluttuano durante il giorno e spesso peggiorano di notte, una persona potrebbe sembrare relativamente normale durante brevi interazioni mediche mentre i familiari assistono a cambiamenti preoccupanti durante periodi più lunghi di osservazione. Gli operatori sanitari si affidano molto alle informazioni provenienti da persone che conoscono bene il paziente per fare diagnosi accurate.[9]
Metodi Diagnostici per Identificare e Distinguere il Delirium
Diagnosticare il delirium richiede un approccio completo che combina osservazione clinica, revisione della storia medica e vari test per identificare le cause sottostanti. A differenza di molte condizioni che si basano su un singolo test definitivo, la diagnosi di delirium dipende dal riconoscimento di un pattern di sintomi e dall’esclusione di altre spiegazioni per i cambiamenti mentali. Nessun singolo esame del sangue o scansione cerebrale può diagnosticare definitivamente il delirium stesso, sebbene questi strumenti aiutino a identificare ciò che lo ha scatenato.[2]
Il processo diagnostico inizia tipicamente con un esame fisico approfondito. Gli operatori sanitari valutano le condizioni generali del paziente, cercando segni di infezione, disidratazione o altri problemi medici. Controllano i segni vitali, che includono temperatura, pressione sanguigna, frequenza cardiaca e ritmo respiratorio, poiché anomalie in queste misurazioni possono indicare cause specifiche. Un esame fisico potrebbe rivelare febbre che suggerisce un’infezione, pressione bassa che indica disidratazione o schemi respiratori anomali che potrebbero segnalare problemi di ossigenazione.[9]
Un esame neurologico costituisce un’altra componente critica della valutazione del delirium. Durante questo esame, i medici testano quanto bene funziona il sistema nervoso valutando vista, equilibrio, coordinazione, riflessi e forza muscolare. Questi test aiutano a determinare se un ictus, una lesione cerebrale o un’altra condizione neurologica potrebbero causare i cambiamenti mentali. Gli operatori osservano anche attentamente il comportamento della persona, notando se appare irrequieta e agitata o insolitamente tranquilla e assonnata.[9]
La valutazione dello stato mentale rappresenta forse lo strumento diagnostico più importante per il delirium. Gli operatori valutano la capacità di attenzione, la memoria, l’orientamento nel tempo e nello spazio e la capacità di seguire istruzioni o mantenere una conversazione. Potrebbero porre domande semplici come “Che giorno è oggi?” o “Dove ti trovi adesso?” per valutare la consapevolezza dell’ambiente circostante. Testare se qualcuno può concentrarsi su un argomento senza distrarsi aiuta a misurare i problemi di attenzione, che sono caratteristiche distintive del delirium.[1]
Il Metodo di Valutazione della Confusione, spesso abbreviato come CAM, è emerso come lo strumento standardizzato più efficace per identificare il delirium in vari contesti sanitari. Questo strumento di screening cerca quattro caratteristiche chiave: insorgenza acuta con decorso fluttuante, problemi di attenzione, pensiero disorganizzato e livello di coscienza alterato. Quando gli operatori sanitari formati utilizzano questo metodo sistematicamente, individuano più casi di delirium che altrimenti potrebbero passare inosservati.[13]
Raccogliere una storia medica dettagliata è essenziale per una diagnosi accurata. I medici devono conoscere tutti i farmaci che la persona assume, inclusi farmaci su prescrizione, medicinali da banco, vitamine e integratori a base di erbe. Molti farmaci possono scatenare il delirium, specialmente negli anziani o quando più farmaci interagiscono. Cambiamenti recenti nei dosaggi dei farmaci o nuove prescrizioni spesso coincidono con l’insorgenza del delirium. Informazioni su malattie recenti, interventi chirurgici, lesioni o ricoveri ospedalieri aiutano anche a identificare potenziali fattori scatenanti.[9]
I test di laboratorio svolgono un ruolo vitale nello scoprire le cause del delirium piuttosto che diagnosticare la condizione stessa. Gli esami del sangue comunemente prescritti includono emocromi completi per verificare infezioni o anemia, pannelli di chimica per misurare elettroliti come sodio e potassio, test di funzionalità renale ed epatica e livelli di glucosio nel sangue. Anomalie in una qualsiasi di queste aree possono causare o contribuire al delirium. Gli esami delle urine aiutano a rilevare infezioni del tratto urinario, che spesso scatenano il delirium negli anziani anche quando causano altri sintomi minimi.[2]
Gli studi di imaging cerebrale come le scansioni TC o le risonanze magnetiche diventano necessari quando i medici sospettano problemi strutturali nel cervello. Questi test di imaging possono rivelare ictus, emorragie, tumori o evidenze di lesioni alla testa che potrebbero spiegare cambiamenti mentali improvvisi. Tuttavia, non ogni persona con delirium necessita di imaging cerebrale. I medici prescrivono questi test quando l’esame fisico o la storia medica suggerisce un problema cerebrale, o quando la causa del delirium rimane poco chiara dopo altre valutazioni.[9]
Distinguere il delirium da altre condizioni che causano confusione rappresenta un’importante sfida diagnostica. La demenza, che colpisce le capacità di memoria e pensiero, si sviluppa gradualmente nel corso di mesi o anni, mentre il delirium appare improvvisamente nell’arco di ore o giorni. Le persone con demenza di solito rimangono vigili e non mostrano le fluttuazioni drammatiche nella consapevolezza che caratterizzano il delirium. Tuttavia, qualcuno può avere entrambe le condizioni simultaneamente, rendendo la diagnosi più complessa. In effetti, avere la demenza aumenta il rischio di sviluppare il delirium durante una malattia o un ricovero ospedaliero.[1]
La depressione può anche assomigliare al delirium, in particolare alla forma tranquilla e ritirata chiamata delirium ipoattivo. Tuttavia, la depressione si sviluppa tipicamente più gradualmente e non causa i gravi problemi di attenzione e consapevolezza osservati nel delirium. Inoltre, le persone con depressione possono generalmente concentrarsi e seguire le conversazioni quando coinvolte, mentre quelle con delirium faticano a mantenere l’attenzione anche brevemente.[4]
Le condizioni psichiatriche come la schizofrenia o la mania grave potrebbero sembrare simili al delirium iperattivo perché possono coinvolgere allucinazioni, agitazione o convinzioni insolite. La differenza chiave risiede nell’insorgenza acuta e nella presenza di una causa medica sottostante. I sintomi del delirium appaiono improvvisamente in connessione con malattie fisiche, cambiamenti di farmaci o altri fattori medici, mentre i sintomi psichiatrici primari seguono tipicamente schemi diversi e non hanno chiari fattori scatenanti medici.[8]
L’input da parte di familiari e caregiver fornisce preziose informazioni diagnostiche. Essi conoscono la funzione mentale di base della persona, la personalità e i comportamenti tipici. Gli operatori chiedono loro di descrivere quali cambiamenti hanno notato, quando sono iniziati i sintomi e se la persona è sembrata diversa in determinati momenti della giornata. Queste informazioni spesso si rivelano più affidabili delle brevi interazioni tra personale medico e pazienti, specialmente dal momento che i sintomi del delirium vanno e vengono in modo imprevedibile.[1]
Considerazioni speciali si applicano quando si diagnostica il delirium nei bambini, anche se possono sviluppare questa condizione a qualsiasi età. I bambini potrebbero avere difficoltà a comunicare le loro esperienze, rendendo l’osservazione dei cambiamenti comportamentali ancora più importante. Gli operatori sanitari cercano segni simili a quelli degli adulti ma adattano i loro metodi di valutazione alla fase di sviluppo del bambino. I genitori e i caregiver primari diventano fonti di informazioni particolarmente cruciali riguardo al comportamento di base e ai cambiamenti recenti.[6]
Diagnostica per la Qualificazione agli Studi Clinici
Il materiale disponibile nelle fonti non contiene informazioni specifiche sui test diagnostici o sui criteri utilizzati come requisiti standard per l’arruolamento di pazienti in studi clinici incentrati sul delirium. Senza queste informazioni nelle fonti fornite, questa sezione non può essere completata mantenendo l’accuratezza ed evitando contenuti inventati.












