Attualmente è disponibile 1 studio clinico per pazienti con collasso circolatorio, che si concentra su strategie anticoagulanti innovative durante il supporto ECMO. Questo articolo presenta informazioni dettagliate su questo studio in corso, inclusi i criteri di partecipazione, i farmaci investigati e le procedure dello studio.
Studi Clinici in Corso sul Collasso Circolatorio
Il collasso circolatorio, noto anche come shock, è una condizione grave in cui il sistema circolatorio non riesce a fornire sangue sufficiente ai tessuti del corpo. Questa condizione può derivare da varie cause, tra cui problemi cardiaci o grave perdita di sangue. Con il progredire della condizione, può causare sintomi come battito cardiaco accelerato, pressione sanguigna bassa e confusione. Il corpo può tentare di compensare contraendo i vasi sanguigni e aumentando la frequenza cardiaca. Senza un flusso sanguigno adeguato, gli organi possono subire danni. Richiede un intervento medico tempestivo per ripristinare la circolazione.
Per i pazienti che necessitano di supporto vitale avanzato, sono in corso ricerche per ottimizzare i trattamenti. Attualmente, c’è 1 studio clinico attivo che esamina strategie terapeutiche per pazienti con collasso circolatorio e altre condizioni critiche che richiedono supporto ECMO (Ossigenazione Extracorporea a Membrana).
Studi Clinici Disponibili
Studio sulle Strategie di Anticoagulazione con Eparina, Enoxaparina e Argatroban per Pazienti con Insufficienza Respiratoria o Circolatoria in Supporto ECMO
Localizzazione: Austria
Questo studio clinico si concentra sull’analisi di diverse strategie terapeutiche per pazienti che necessitano di supporto da una macchina chiamata Ossigenazione Extracorporea a Membrana, o ECMO. L’ECMO viene utilizzata in condizioni gravi come l’insufficienza respiratoria, l’insufficienza circolatoria e la sindrome da distress respiratorio acuto. Lo studio confronterà tre farmaci che aiutano a prevenire i coaguli di sangue, che rappresentano un rischio comune durante la terapia ECMO.
Farmaci investigati:
- Eparina non frazionata: un farmaco anticoagulante somministrato per via endovenosa che funziona attivando una proteina nel sangue chiamata antitrombina, che poi inibisce i fattori di coagulazione, prevenendo la formazione di coaguli.
- Argatroban: un inibitore diretto della trombina somministrato per via endovenosa che blocca direttamente un enzima nel sangue essenziale per la formazione di coaguli.
- Enoxaparina: un’eparina a basso peso molecolare somministrata per via sottocutanea (sotto la pelle) che aumenta l’attività dell’antitrombina per prevenire la formazione di coaguli.
Obiettivo dello studio: Lo scopo è determinare quale farmaco sia più efficace nel prevenire i coaguli di sangue senza causare sanguinamenti significativi. I partecipanti verranno assegnati casualmente a ricevere uno dei tre farmaci. Lo studio monitorerà l’incidenza di coaguli di sangue, come embolia polmonare e trombosi venosa profonda, così come eventuali eventi emorragici.
Criteri di inclusione:
- Età superiore a 18 anni
- Ricoverati in Unità di Terapia Intensiva (UTI)
- Necessità di supporto ECMO o inizio della terapia ECMO nelle ultime 12 ore
Criteri di esclusione:
- Pazienti con insufficienza respiratoria (quando i polmoni non funzionano abbastanza bene per soddisfare le esigenze del corpo)
- Pazienti con insufficienza circolatoria (quando il cuore e i vasi sanguigni non possono fornire sangue sufficiente agli organi del corpo)
- Pazienti con sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), una grave condizione polmonare che causa difficoltà respiratorie
Durata dello studio: Lo studio durerà fino a sei mesi per ciascun partecipante, con completamento previsto per marzo 2027. Durante tutto lo studio, i partecipanti riceveranno controlli regolari per monitorare la loro salute e l’efficacia del farmaco che stanno ricevendo. Verranno utilizzati test di imaging regolari e sonografie (un tipo di ecografia) per rilevare eventuali problemi.
Riepilogo
Attualmente è disponibile un importante studio clinico per pazienti con collasso circolatorio che necessitano di supporto ECMO. Questo studio rappresenta un’opportunità significativa per migliorare le strategie di trattamento anticoagulante in pazienti critici. Il confronto di tre diversi farmaci anticoagulanti potrebbe fornire informazioni preziose su quale approccio sia più sicuro ed efficace per prevenire le complicanze trombotiche durante la terapia ECMO.
L’unicità di questo studio risiede nel suo approccio comparativo diretto, che consentirà ai medici di basare le loro decisioni terapeutiche su evidenze concrete. I pazienti che soddisfano i criteri di inclusione e sono ricoverati in Austria possono considerare la partecipazione a questo studio, che potrebbe contribuire significativamente al progresso delle cure intensive e al miglioramento degli esiti per i pazienti che richiedono supporto vitale avanzato.
È importante notare che, sebbene sia disponibile solo uno studio al momento, la ricerca in questo campo è fondamentale per ottimizzare i protocolli di anticoagulazione e ridurre sia il rischio di trombosi che di sanguinamento nei pazienti più critici.











