Colite da Clostridium difficile – Studi clinici

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La colite da Clostridium difficile, nota anche come infezione da Clostridioides difficile (CDI), è una condizione intestinale che può causare diarrea severa e complicazioni gravi. Attualmente è in corso uno studio clinico che mira a ottimizzare il trattamento antibiotico per questa infezione, confrontando due durate diverse di terapia con vancomicina.

Studi Clinici in Corso sulla Colite da Clostridium difficile

L’infezione da Clostridioides difficile rappresenta una delle principali cause di diarrea associata all’uso di antibiotici. Questa condizione può manifestarsi con sintomi variabili, dalla semplice diarrea fino a forme gravi di colite che richiedono ospedalizzazione. Attualmente, la comunità scientifica sta conducendo ricerche per migliorare le strategie terapeutiche e ridurre il rischio di recidive.

Nel sistema di monitoraggio delle sperimentazioni cliniche è attualmente disponibile 1 studio clinico attivo dedicato specificamente al trattamento della colite da Clostridium difficile. Questo studio è descritto in dettaglio di seguito.

Studio Clinico Disponibile

Studio sull’Ottimizzazione del Trattamento Antibiotico per l’Infezione da Clostridioides difficile con Vancomicina Cloridrato in Pazienti Adulti

Localizzazione: Repubblica Ceca, Cechia

Questo studio clinico si concentra sul trattamento dell’infezione da Clostridioides difficile, comunemente conosciuta come C. difficile o CDI. Questa infezione può causare diarrea grave e altri problemi intestinali significativi. Lo studio utilizza un farmaco chiamato vancomicina cloridrato, somministrato per via orale sotto forma di capsule rigide.

L’obiettivo principale della ricerca è determinare se un trattamento più breve, della durata di 5 giorni con vancomicina, sia efficace quanto il trattamento standard di 10 giorni. I partecipanti allo studio vengono assegnati in modo casuale a ricevere uno dei due cicli di terapia, e la loro salute viene monitorata attentamente per valutare le recidive dell’infezione e il recupero complessivo.

Criteri di inclusione principali:

  • Età pari o superiore a 18 anni
  • Presenza di diarrea (3 o più scariche al giorno con consistenza anomala)
  • Conferma di laboratorio dell’infezione da Clostridioides difficile mediante campione di feci
  • Ospedalizzazione dovuta all’episodio attuale di CDI al momento dell’arruolamento
  • Consenso informato per la partecipazione allo studio
  • Per uomini e donne in età fertile: accordo ad astenersi dall’attività sessuale durante la fase di trattamento di 10 giorni

Criteri di esclusione:

  • Pazienti senza diagnosi confermata di infezione da Clostridioides difficile
  • Pazienti al di fuori della fascia di età specificata per lo studio
  • Pazienti appartenenti a popolazioni vulnerabili, ovvero gruppi di persone che potrebbero essere a maggior rischio di danno o sfruttamento

Il recupero viene definito come un miglioramento clinico notevole dei sintomi, come la riduzione della frequenza delle scariche e il ritorno a una consistenza normale delle feci, senza la comparsa di nuovi sintomi gravi. Il periodo di follow-up si estende per 60 giorni dopo la fine del trattamento per valutare l’incidenza di recidive.

Lo studio prevede anche un sotto-studio opzionale in cui i partecipanti che acconsentono forniscono campioni di feci nel corso di un periodo di 6 mesi. Questa componente della ricerca si propone di esplorare il recupero del microbiota intestinale, includendo la valutazione della presenza di batteri multiresistenti agli antibiotici. Queste informazioni aiuteranno i ricercatori a comprendere gli effetti più ampi del trattamento sulla flora batterica intestinale.

La vancomicina utilizzata nello studio è un antibiotico glicopeptidico che agisce inibendo la sintesi della parete cellulare batterica, portando alla morte dei batteri. È attualmente ben consolidato nella pratica medica come trattamento efficace per l’infezione da Clostridioides difficile, particolarmente quando altri trattamenti non hanno avuto successo.

Lo studio è previsto proseguire fino alla fine del 2027, consentendo un’ampia raccolta di dati sulla sicurezza ed efficacia del regime terapeutico abbreviato.

Informazioni sulla Malattia

L’infezione da Clostridioides difficile è causata dal batterio Clostridioides difficile, che colpisce principalmente il colon. Questa infezione si verifica spesso dopo l’uso di antibiotici, che possono alterare l’equilibrio normale dei batteri nell’intestino. I sintomi tipici includono:

  • Diarrea acquosa o semiliquida
  • Dolore addominale e crampi
  • Febbre
  • Nausea
  • Perdita di appetito

L’infezione può portare a infiammazione del colon, nota come colite. In alcuni casi, può causare complicazioni gravi come disidratazione, perforazione intestinale o megacolon tossico. Una caratteristica preoccupante di questa malattia è la sua tendenza a recidivare, specialmente se l’equilibrio batterico nell’intestino non viene ripristinato adeguatamente dopo il trattamento iniziale.

Riepilogo

Attualmente è disponibile un unico studio clinico dedicato al miglioramento del trattamento della colite da Clostridium difficile. Questa ricerca rappresenta un’opportunità importante per i pazienti affetti da questa infezione, in quanto mira a stabilire se un ciclo di terapia più breve possa essere altrettanto efficace del trattamento standard, potenzialmente riducendo l’esposizione agli antibiotici e i relativi effetti collaterali.

Lo studio, condotto nella Repubblica Ceca, adotta un approccio rigoroso con follow-up a lungo termine per valutare non solo l’efficacia immediata del trattamento, ma anche il rischio di recidive nei due mesi successivi. L’inclusione di un sotto-studio sul microbiota intestinale dimostra l’attenzione della ricerca moderna agli effetti a lungo termine delle terapie antibiotiche sull’ecosistema batterico intestinale.

Per i pazienti interessati a partecipare a questo studio, è fondamentale soddisfare i criteri di inclusione, in particolare essere ospedalizzati per un episodio acuto di CDI al momento dell’arruolamento. I pazienti che considerano la partecipazione dovrebbero discutere approfonditamente con il proprio medico i potenziali benefici e rischi associati alla sperimentazione clinica.

La vancomicina rimane il pilastro del trattamento per l’infezione da Clostridioides difficile, e questo studio potrebbe contribuire a ottimizzarne l’uso, riducendo potenzialmente la durata del trattamento senza compromettere l’efficacia terapeutica.

Studi clinici in corso su Colite da Clostridium difficile

  • Data di inizio: 2025-09-25

    Studio sull’uso di vancomicina per il trattamento dell’infezione da Clostridioides difficile in pazienti adulti

    Reclutamento

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    Lo studio clinico si concentra sull’infezione da Clostridioides difficile, una condizione che può causare diarrea e altri sintomi intestinali. Il trattamento utilizzato in questo studio è la vancomicina cloridrato, un antibiotico somministrato per via orale sotto forma di capsule rigide. L’obiettivo principale dello studio è verificare se un trattamento di 5 giorni con vancomicina è…

    Farmaci studiati:
    Repubblica Ceca