Il cancro gastrico metastatico è una forma avanzata di tumore dello stomaco che si è diffusa ad altre parti del corpo. Attualmente sono in corso numerosi studi clinici per valutare nuovi trattamenti che potrebbero migliorare le opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da questa malattia. Questo articolo presenta 10 studi clinici attivi che stanno testando diverse combinazioni di farmaci e approcci innovativi per il trattamento del cancro gastrico metastatico.
Studi clinici in corso per il cancro gastrico metastatico
Il cancro gastrico metastatico rappresenta una sfida significativa nella pratica oncologica moderna. Quando il tumore si diffonde oltre lo stomaco, le opzioni terapeutiche diventano più complesse e la ricerca di trattamenti efficaci diventa fondamentale. Gli studi clinici attualmente in corso stanno esplorando nuove combinazioni di farmaci, immunoterapie e terapie mirate che potrebbero offrire migliori risultati per i pazienti.
Panoramica degli studi clinici disponibili
Attualmente sono disponibili 11 studi clinici per il cancro gastrico metastatico nel sistema, di cui 10 sono presentati in dettaglio in questo articolo. Questi studi valutano diverse strategie terapeutiche, dall’immunoterapia alla chemioterapia mirata, offrendo ai pazienti l’opportunità di accedere a trattamenti innovativi non ancora disponibili nella pratica clinica standard.
Studi clinici attivi
Studio di zolbetuximab, pembrolizumab e chemioterapia in adulti con Claudin 18.2 positivo e HER2-negativo
Localizzazione: Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna
Questo studio clinico valuta un trattamento per il cancro gastrico e l’adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea che non può essere rimosso chirurgicamente o si è diffuso ad altre parti del corpo. Lo studio testa una combinazione di farmaci che include zolbetuximab, pembrolizumab e farmaci chemioterapici (capecitabina, oxaliplatino, fluorouracile e acido folinico). L’obiettivo è valutare se l’aggiunta di zolbetuximab a pembrolizumab e chemioterapia funziona meglio della sola chemioterapia e pembrolizumab come primo trattamento.
Lo studio coinvolge persone i cui tumori sono negativi per una proteina chiamata HER2 ma positivi per altre due proteine chiamate CLDN18.2 e PD-L1. I partecipanti riceveranno zolbetuximab o un placebo insieme a pembrolizumab e chemioterapia attraverso infusioni endovenose. Alcuni farmaci chemioterapici saranno somministrati come compresse da assumere per via orale. I criteri di inclusione principali richiedono che i pazienti abbiano almeno 18 anni, un tumore positivo per PD-L1, adenocarcinoma gastrico o gastroesofageo confermato, e una buona funzionalità fisica (punteggio ECOG di 0 o 1).
Studio di paclitaxel intraperitoneale combinato con terapia sistemica versus terapia sistemica da sola per pazienti con cancro gastrico e metastasi peritoneali
Localizzazione: Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia
Questo studio si concentra sul trattamento di pazienti con cancro gastrico che si è diffuso al peritoneo, il rivestimento della cavità addominale. La ricerca confronta due diversi approcci terapeutici: uno che combina la terapia standard con una modalità speciale di somministrazione del paclitaxel direttamente nella cavità addominale (chiamata somministrazione intraperitoneale), e un altro che utilizza solo la terapia standard. La terapia standard può includere vari farmaci come fluorouracile, oxaliplatino, capecitabina, docetaxel, pembrolizumab, nivolumab, zolbetuximab e trastuzumab.
L’obiettivo principale è determinare se l’aggiunta di paclitaxel intraperitoneale alla terapia standard aiuta i pazienti a vivere più a lungo. I pazienti devono avere almeno 18 anni, un cancro gastrico o della giunzione gastroesofagea confermato che si è diffuso al peritoneo, una buona funzionalità fisica (punteggio ECOG di 0-1) e un’aspettativa di vita di almeno 3 mesi. Lo studio esclude pazienti che hanno ricevuto chemioterapia precedente per il cancro gastrico avanzato o che hanno gravi condizioni cardiache, epatiche o renali.
Studio di M9140 per pazienti con cancro gastrico avanzato
Localizzazione: Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna
Questo studio clinico si concentra sul trattamento del cancro gastrico avanzato utilizzando un farmaco chiamato M9140, che è un coniugato anticorpo-farmaco anti-CEACAM5. Questo significa che è un tipo speciale di farmaco progettato per individuare e attaccarsi a proteine specifiche sulle cellule tumorali, aiutando a fornire il trattamento direttamente al cancro. Il farmaco viene somministrato attraverso un’infusione endovenosa, cioè direttamente in vena.
Lo studio è progettato come una fase 1b/2 per valutare la sicurezza e l’efficacia del trattamento. I pazienti devono avere un adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea avanzato o metastatico, HER2 negativo, confermato, e almeno un tumore misurabile. I criteri di esclusione includono avere un tipo diverso di cancro, gravidanza o allattamento, allergie note al farmaco dello studio, o condizioni di salute gravi che potrebbero interferire con lo studio. Lo studio monitora la risposta al trattamento, la durata della risposta e eventuali effetti collaterali.
Studio di HLX22, trastuzumab e chemioterapia per pazienti con cancro gastrico e gastroesofageo avanzato o metastatico
Localizzazione: Germania, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna
Questo studio clinico esplora trattamenti per il cancro della giunzione gastroesofagea e gastrico localmente avanzato o metastatico. Lo studio valuterà l’efficacia di una nuova combinazione di trattamento che coinvolge HLX22, un anticorpo monoclonale umanizzato anti-HER2 ricombinante, combinato con trastuzumab e un tipo di chemioterapia noto come XELOX. Questa combinazione verrà confrontata con il trattamento standard di trastuzumab e XELOX, con o senza l’aggiunta di pembrolizumab.
Lo studio è progettato per essere in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sapranno chi sta ricevendo quale trattamento. I pazienti devono avere almeno 18 anni, una diagnosi confermata di adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea e gastrico localmente avanzato o metastatico HER2-positivo, e un tumore misurabile. I criteri principali includono anche avere una funzionalità degli organi adeguata e un punteggio di performance status ECOG di 0-1. Lo studio monitora la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale.
Studio di trastuzumab deruxtecan e combinazione farmacologica per pazienti con cancro gastrico o della giunzione gastroesofagea HER2-positivo avanzato o metastatico
Localizzazione: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna
Questo studio si concentra sul cancro gastrico o della giunzione gastroesofagea HER2-positivo avanzato o metastatico. Lo studio esplorerà l’efficacia di una nuova combinazione di trattamento che coinvolge trastuzumab deruxtecan (noto anche come Enhertu®) insieme alla chemioterapia, con o senza l’aggiunta di pembrolizumab. Il trattamento verrà confrontato con la terapia standard attuale, che include chemioterapia e trastuzumab, con o senza pembrolizumab.
I partecipanti riceveranno il loro trattamento attraverso un’iniezione endovenosa per un periodo fino a 60 settimane. I criteri di inclusione principali richiedono che i pazienti abbiano almeno 18 anni, un cancro gastrico o della giunzione gastroesofagea HER2-positivo che non può essere rimosso chirurgicamente, almeno un tumore misurabile e una frazione di eiezione ventricolare sinistra di almeno il 50%. Lo studio monitora la risposta al trattamento attraverso valutazioni regolari, test di laboratorio e studi di imaging come TAC o risonanze magnetiche.
Studio sull’immunoterapia con dostarlimab per pazienti con cancro gastrico localizzato con riparazione del mismatch deficiente o alta instabilità dei microsatelliti
Localizzazione: Francia, Italia
Questo studio clinico si concentra su un tipo di cancro gastrico noto come adenocarcinoma gastrico, specificamente nei casi in cui il cancro è localizzato e ha determinate caratteristiche genetiche chiamate riparazione del mismatch deficiente (dMMR) e instabilità dei microsatelliti alta (MSI-H). Il trattamento testato è un farmaco immunoterapico chiamato dostarlimab, somministrato come infusione endovenosa.
L’obiettivo dello studio è valutare quanto sia efficace dostarlimab nel trattamento di questo tipo di cancro. I pazienti devono avere tra 18 e 75 anni (oltre 75 se soddisfano condizioni aggiuntive), un adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea specifico confermato da test, con caratteristiche genetiche dMMR/MSI-H, e non aver ricevuto trattamento precedente per il cancro gastrico localizzato. Lo studio valuta se i pazienti possono ottenere una risposta completa al trattamento senza necessità di intervento chirurgico, monitorando anche la sicurezza e gli effetti collaterali.
Studio di oxaliplatino, nivolumab e trifluridina/tipiracil per pazienti con cancro gastrico, esofageo o della giunzione gastroesofagea avanzato
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico si concentra su pazienti con forme avanzate di cancro dello stomaco, dell’esofago o della giunzione gastroesofagea. Nello specifico, coinvolge pazienti con un tipo di cancro chiamato adenocarcinoma che non presenta un eccesso di una proteina chiamata HER2. Lo studio confronta diverse combinazioni di farmaci per vedere quale è più efficace nel rallentare la progressione del cancro. I farmaci testati includono trifluridina/tipiracil (noto come Lonsurf), oxaliplatino, nivolumab, fluorouracile, levoleucovorina, acido folinico e capecitabina.
I criteri di inclusione principali richiedono che i pazienti abbiano un adenocarcinoma dello stomaco, dell’esofago o della giunzione gastroesofagea confermato, avanzato o metastatico, che non può essere rimosso chirurgicamente, con almeno un’area di cancro misurabile, e che non abbiano ricevuto chemioterapia per il cancro avanzato in precedenza. I pazienti devono avere almeno 18 anni, una funzionalità degli organi adeguata e un punteggio ECOG di 0-1. Lo studio esclude pazienti con condizioni cardiache gravi, infezioni attive o altri tumori recenti.
Studio su capecitabina, oxaliplatino, docetaxel e atezolizumab preoperatori per pazienti con cancro gastrico o della giunzione gastroesofagea resecabile
Localizzazione: Paesi Bassi
Questo studio clinico si concentra sul trattamento del cancro gastrico e del cancro della giunzione gastroesofagea che può essere rimosso chirurgicamente. Lo studio valuta una combinazione di farmaci somministrati prima dell’intervento chirurgico, tra cui capecitabina, oxaliplatino, docetaxel e atezolizumab. Questi farmaci lavorano insieme uccidendo le cellule tumorali o aiutando il sistema immunitario a combattere il cancro.
I pazienti devono avere un adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea confermato che può essere rimosso chirurgicamente, un punteggio di performance status ECOG di 0 o 1, almeno 18 anni, e una funzionalità del sangue e degli organi adeguata. I criteri escludono pazienti con segni di diffusione del cancro a parti distanti del corpo. Lo studio monitora la risposta al trattamento e gli effetti collaterali attraverso valutazioni regolari, test del sangue e studi di imaging.
Studio sulla sicurezza di trifluridina/tipiracil per pazienti con deficit di diidropirimidina deidrogenasi e cancro colorettale o gastroesofageo metastatico
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico si concentra sulla sicurezza di un farmaco chiamato trifluridina/tipiracil in pazienti con cancro colorettale o gastroesofageo metastatico. Questi pazienti hanno una condizione specifica nota come deficit di diidropirimidina deidrogenasi (DPD), che influisce su come il loro corpo elabora alcuni farmaci chemioterapici. Lo studio mira a valutare se trifluridina/tipiracil può essere un’alternativa più sicura ai farmaci chemioterapici tradizionali come 5-fluorouracile e capecitabina per questi pazienti.
I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano un adenocarcinoma del colon, retto o area gastroesofagea confermato, metastatico e che non può essere rimosso chirurgicamente, con un deficit di DPD noto, almeno 18 anni, punteggio di performance status ECOG di 0 o 1, e funzionalità adeguata del midollo osseo, dei reni e del fegato. Lo studio monitora gli eventi avversi gravi e il tasso di controllo della malattia dopo due mesi di trattamento.
Studio di DS-3939a per pazienti con tumori solidi avanzati o metastatici
Localizzazione: Belgio, Francia, Spagna
Questo studio clinico si concentra su tumori solidi avanzati, che sono tipi di cancro che si sono diffusi oltre la loro posizione originale, incluso il cancro gastrico metastatico. Lo studio testa un nuovo trattamento chiamato DS-3939a, somministrato come soluzione attraverso un’infusione endovenosa. Lo scopo è valutare la sicurezza e la tollerabilità di DS-3939a e vedere quanto funziona bene nel trattamento di questi tumori avanzati.
Lo studio è diviso in due parti: nella prima parte, i partecipanti riceveranno DS-3939a per valutarne la sicurezza e la tollerabilità; nella seconda parte, lo studio continuerà a valutare la sicurezza e misurerà anche l’efficacia del trattamento. I criteri di inclusione richiedono una frazione di eiezione ventricolare sinistra di almeno il 50%, funzionalità degli organi adeguata, malattia misurabile secondo RECIST V1.1, e punteggio di performance status ECOG di 0 o 1. I pazienti con tumori solidi avanzati o metastatici, incluso il cancro gastrico, possono essere idonei.
Sintesi e considerazioni importanti
Gli studi clinici presentati offrono una varietà di approcci terapeutici per il cancro gastrico metastatico, riflettendo la complessità di questa malattia e la necessità di strategie di trattamento personalizzate. Diverse osservazioni emergono da questa panoramica:
- Approcci mirati basati su biomarcatori: Molti studi richiedono la valutazione di specifici biomarcatori come HER2, PD-L1, CLDN18.2, dMMR/MSI-H. Questo riflette il passaggio verso una medicina di precisione, dove i trattamenti sono selezionati in base alle caratteristiche molecolari specifiche del tumore.
- Combinazioni di immunoterapia e chemioterapia: Diversi studi combinano agenti immunoterapici come pembrolizumab, nivolumab o atezolizumab con regimi chemioterapici standard. Questo approccio mira a sfruttare sia l’azione diretta della chemioterapia sulle cellule tumorali sia la capacità dell’immunoterapia di potenziare la risposta immunitaria.
- Innovazioni nella somministrazione dei farmaci: Lo studio sul paclitaxel intraperitoneale rappresenta un approccio innovativo per trattare le metastasi peritoneali, somministrando il farmaco direttamente nella cavità addominale.
- Considerazioni sulla sicurezza per popolazioni specifiche: Lo studio sulla trifluridina/tipiracil in pazienti con deficit di DPD evidenzia l’importanza di identificare alternative sicure per pazienti con specifiche condizioni genetiche che li rendono più vulnerabili agli effetti tossici della chemioterapia standard.
- Accessibilità geografica: Gli studi sono condotti in vari paesi europei, con l’Italia che partecipa a 8 dei 10 studi presentati, offrendo ai pazienti italiani ampie opportunità di accesso a trattamenti sperimentali.
È importante notare che la partecipazione a uno studio clinico è una decisione personale che dovrebbe essere discussa attentamente con il proprio team medico. I criteri di inclusione ed esclusione sono specifici per ciascuno studio e variano in base alle caratteristiche del tumore, allo stato di salute generale e ai trattamenti precedenti. I pazienti interessati dovrebbero consultare il proprio oncologo per valutare se uno di questi studi potrebbe essere appropriato per la loro situazione specifica.













