La calcificazione intracranica è una condizione rara caratterizzata da depositi anomali di calcio in alcune aree del cervello. Attualmente è in corso uno studio clinico che valuta l’efficacia di un farmaco chiamato Etidronato Disodico nel rallentare il declino cognitivo nei pazienti affetti dalla malattia di Fahr, una forma specifica di calcificazione cerebrale.
Studi clinici in corso sulla calcificazione intracranica
La calcificazione intracranica, in particolare nella sua manifestazione come malattia di Fahr o sindrome di Fahr, rappresenta una sfida significativa per i pazienti e i loro familiari. Questa condizione neurologica rara è caratterizzata da depositi anomali di calcio in specifiche regioni del cervello, principalmente nei gangli della base, che controllano il movimento. Questi depositi possono portare a una varietà di sintomi, inclusi disturbi del movimento, declino cognitivo e problemi psichiatrici.
Attualmente, nel sistema sono disponibili 1 studio clinico attivo per questa condizione. Di seguito viene presentato in dettaglio lo studio attualmente in corso, che offre nuove speranze per il trattamento di questa malattia rara.
Studio clinico disponibile
Studio sugli effetti dell’Etidronato sulla calcificazione cerebrale nei pazienti con malattia di Fahr
Localizzazione: Paesi Bassi
Questo studio clinico si concentra sulla valutazione degli effetti di un farmaco chiamato Etidronato Disodico nella malattia di Fahr o sindrome di Fahr. La condizione è caratterizzata da depositi anomali di calcio in determinate aree del cervello, che possono causare problemi di movimento, pensiero e comportamento. L’obiettivo principale dello studio è determinare se l’Etidronato Disodico può contribuire a rallentare o ridurre il peggioramento delle funzioni cognitive, che sono legate alla capacità di pensare e comprendere, nei pazienti affetti da questa condizione.
Lo studio è progettato come un trial in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sapranno chi riceve il farmaco effettivo o il placebo (una sostanza senza principio attivo). Questo approccio aiuta a garantire che i risultati non siano influenzati dalle aspettative. La durata dello studio è di 12 mesi, durante i quali verranno monitorati e confrontati tra i due gruppi i cambiamenti nelle funzioni cognitive, nella mobilità, nei sintomi psichiatrici, nel funzionamento quotidiano, nella qualità della vita e nella calcificazione cerebrale.
Criteri di inclusione
Per partecipare a questo studio, i pazienti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Avere 18 anni o più
- Avere una diagnosi clinica di malattia o sindrome di Fahr, identificata sulla base dei sintomi e dei risultati specifici di una TAC del cranio
- Presentare calcificazioni bilaterali dei gangli della base alla TAC, cioè depositi di calcio su entrambi i lati di una specifica area del cervello
- Una storia familiare che suggerisca che la condizione è ereditata in modo autosomico dominante può supportare la diagnosi
- La presenza di una mutazione patogena in uno dei geni correlati alla PFBC (calcificazione cerebrale familiare primaria) può supportare la diagnosi
Criteri di esclusione
Non possono partecipare allo studio:
- Pazienti che non hanno una diagnosi di sindrome o malattia di Fahr
- Pazienti che non rientrano nella fascia di età specificata per lo studio
- Pazienti che fanno parte di una popolazione vulnerabile, come coloro che non possono dare il consenso o si trovano in una situazione di dipendenza
- Pazienti che non soddisfano i criteri sanitari specifici stabiliti dallo studio
Farmaco in sperimentazione
L’Etidronato è il farmaco oggetto di studio. Viene somministrato per via orale sotto forma di capsule da 400 mg. Appartiene alla classe dei bifosfonati, farmaci comunemente utilizzati per trattare disturbi ossei. A livello molecolare, l’Etidronato agisce inibendo l’attività delle cellule che degradano il tessuto osseo, il che può contribuire a ridurre la calcificazione anomala nel cervello. In questo studio, l’Etidronato viene valutato per la sua potenziale capacità di prevenire o rallentare il declino cognitivo associato ai depositi di calcio nel cervello.
Fasi dello studio
Lo studio si articola nelle seguenti fasi:
- Adesione allo studio: Al momento dell’ingresso nello studio, viene confermata l’idoneità in base a criteri specifici, inclusi età e diagnosi clinica di malattia o sindrome di Fahr. Viene eseguita una TAC del cranio per valutare le calcificazioni nel cervello.
- Randomizzazione e somministrazione del farmaco: I partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere capsule orali di Etidronato Disodico 400 mg o un placebo. Questo processo è in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sanno quale trattamento viene somministrato.
- Periodo di trattamento: Il periodo di trattamento dura 12 mesi. Durante questo tempo, il partecipante continua ad assumere il farmaco assegnato secondo le indicazioni. Vengono condotte valutazioni regolari per monitorare i cambiamenti nelle funzioni cognitive, nella mobilità, nei sintomi psichiatrici, nel funzionamento quotidiano, nella qualità della vita e nella calcificazione cerebrale.
- Valutazioni finali: Al termine dei 12 mesi, vengono condotte valutazioni finali per valutare gli effetti del trattamento. L’attenzione principale è rivolta a eventuali cambiamenti nelle funzioni cognitive, con valutazioni secondarie su mobilità, sintomi psichiatrici, funzionamento quotidiano, qualità della vita e calcificazione cerebrale.
Sintesi e considerazioni finali
Attualmente è disponibile un unico studio clinico per la calcificazione intracranica, specificamente per i pazienti affetti dalla malattia o sindrome di Fahr. Questo rappresenta un’opportunità importante per i pazienti che vivono con questa rara condizione neurologica, poiché attualmente le opzioni terapeutiche sono limitate.
Lo studio condotto nei Paesi Bassi offre un approccio promettente utilizzando l’Etidronato Disodico, un farmaco già conosciuto per il trattamento di disturbi ossei, ora valutato per la sua potenziale efficacia nel ridurre o rallentare il declino cognitivo associato alla calcificazione cerebrale. Il design dello studio in doppio cieco garantisce risultati affidabili e scientificamente validi.
È importante sottolineare che la malattia di Fahr ha spesso una componente genetica e può manifestarsi con una varietà di sintomi che includono disturbi del movimento, difficoltà cognitive e problemi psichiatrici. La progressione della malattia può variare notevolmente da individuo a individuo, rendendo ancora più significativa la ricerca di trattamenti efficaci.
Per i pazienti interessati a partecipare a questo studio, è fondamentale consultare il proprio medico curante per valutare l’idoneità e discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione. La ricerca clinica rappresenta la via principale per sviluppare nuove terapie per condizioni rare come la calcificazione intracranica, e la partecipazione dei pazienti è essenziale per il progresso scientifico.











