Anemia emolitica autoimmune calda – Studi clinici

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L’anemia emolitica autoimmune calda è una malattia rara in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i globuli rossi. Attualmente sono in corso 3 studi clinici che stanno testando nuovi trattamenti per i pazienti che non hanno risposto adeguatamente alle terapie convenzionali.

Studi clinici in corso sull’anemia emolitica autoimmune calda

L’anemia emolitica autoimmune calda (wAIHA, dall’inglese warm autoimmune hemolytic anemia) è una patologia del sangue in cui il sistema immunitario produce anticorpi che attaccano e distruggono i propri globuli rossi a temperatura corporea. Questa distruzione accelerata porta a una riduzione dei livelli di emoglobina e può causare sintomi come affaticamento, debolezza, pallore cutaneo e mancanza di respiro. Fortunatamente, la ricerca medica sta progredendo e attualmente sono disponibili 3 studi clinici che stanno valutando nuove opzioni terapeutiche per questa condizione.

Studi clinici disponibili

Studio su ianalumab versus placebo in adulti con anemia emolitica autoimmune calda che hanno fallito il trattamento precedente

Località: Francia, Germania, Ungheria, Italia, Romania, Spagna

Questo studio clinico valuta l’efficacia e la sicurezza di ianalumab (noto anche come VAY736), un nuovo farmaco somministrato per via endovenosa, in pazienti con wAIHA che non hanno risposto ai trattamenti precedenti. Il farmaco appartiene alla classe dei modificatori della risposta biologica e agisce inibendo i fattori di attivazione delle cellule B, riducendo potenzialmente la produzione di anticorpi dannosi responsabili della distruzione dei globuli rossi.

Lo studio ha una durata di 32 settimane durante le quali i partecipanti ricevono infusioni regolari di ianalumab o placebo. L’obiettivo principale è determinare se il farmaco può aumentare e mantenere i livelli di emoglobina sopra i 10 g/dL, con un incremento di almeno 2 g/dL rispetto al valore iniziale. Durante tutto lo studio, i medici monitorano attentamente i livelli ematici, controllano eventuali effetti collaterali e valutano il benessere generale dei partecipanti.

Criteri di inclusione principali:

  • Età di almeno 18 anni
  • Diagnosi confermata di wAIHA con test di Coombs diretto positivo
  • Risposta insufficiente o ricaduta dopo almeno un trattamento precedente, inclusa resistenza, dipendenza o intolleranza ai corticosteroidi
  • Livelli di emoglobina compresi tra 5 e 10 g/dL con sintomi di anemia
  • Terapia di supporto stabile per almeno 4 settimane prima dell’arruolamento

Criteri di esclusione principali:

  • Storia di gravi reazioni allergiche o anafilassi a trattamenti biologici
  • Infezione attiva o cronica da epatite B o C
  • Diagnosi attuale di tumore o trattamento oncologico negli ultimi 5 anni
  • Malattie cardiovascolari gravi o non controllate
  • Problemi significativi a livello renale o epatico
  • Gravidanza o allattamento
  • Dipendenza da trasfusioni di sangue

Studio su povetacicept per pazienti con citopenie autoimmuni (wAIHA, CAD, ITP)

Località: Austria, Germania, Italia, Norvegia, Spagna

Questo studio clinico in fase aperta (open-label) valuta la sicurezza e la tollerabilità di povetacicept (ALPN-303) in pazienti con citopenie autoimmuni, tra cui l’anemia emolitica autoimmune calda (wAIHA), la malattia da agglutinine fredde (CAD) e la trombocitopenia immune (ITP). Il farmaco viene somministrato tramite iniezione sottocutanea e agisce come agente immunomodulatore, modulando il sistema immunitario per ridurre la distruzione anomala delle cellule del sangue.

Lo studio prevede un monitoraggio regolare dei partecipanti attraverso esami del sangue e valutazioni cliniche per valutare gli effetti del trattamento. L’obiettivo principale è determinare il tipo, l’incidenza, la gravità e la serietà di eventuali effetti avversi durante il trial, oltre a valutare l’efficacia nel migliorare i sintomi delle citopenie autoimmuni, inclusi i conteggi ematici e altri marcatori di salute rilevanti. Lo studio è previsto concludersi entro il 30 luglio 2026.

Criteri di inclusione per pazienti con wAIHA:

  • Diagnosi di wAIHA da almeno 12 settimane, confermata da test positivo per anticorpi specifici
  • Storia di emoglobina bassa con livello di 9 g/dL o inferiore
  • Presenza di almeno uno dei seguenti: aptoglobina bassa o lattato deidrogenasi elevata
  • Almeno due trattamenti precedenti per wAIHA che non hanno avuto successo o con ricaduta della condizione
  • Dosaggi stabili di farmaci standard per il periodo specificato dallo studio

Criteri di esclusione principali:

  • Altre gravi condizioni di salute che potrebbero interferire con lo studio
  • Gravidanza o allattamento
  • Chirurgia maggiore recente
  • Partecipazione attuale ad un altro studio clinico
  • Storia di gravi reazioni allergiche
  • Infezione attiva che richiede trattamento
  • Storia di abuso di droghe o alcol
  • Storia di tumore (eccetto alcuni tipi di cancro della pelle)
  • Ipertensione o diabete non controllati

Studio su obexelimab per pazienti con anemia emolitica autoimmune calda

Località: Italia, Polonia, Spagna

Questo studio clinico di Fase 3 valuta la sicurezza e l’efficacia di obexelimab nel trattamento dell’anemia emolitica autoimmune calda. Il farmaco viene somministrato tramite iniezione sottocutanea settimanale e agisce come agente immunomodulatore, mirando a proteine specifiche coinvolte nella risposta immunitaria per ridurre la distruzione dei globuli rossi.

Lo studio è suddiviso in tre fasi: nella prima fase viene confermata la sicurezza e il dosaggio appropriato di obexelimab; nella seconda fase il trattamento viene confrontato con il placebo per valutare se migliora l’anemia; nella terza fase, in estensione aperta, i pazienti continuano a ricevere obexelimab per valutare ulteriormente la sicurezza e i benefici a lungo termine. L’obiettivo è vedere se obexelimab può aumentare i livelli di emoglobina e ridurre la necessità di trattamenti aggiuntivi come le trasfusioni di sangue.

Criteri di inclusione principali:

  • Età di almeno 18 anni
  • Diagnosi di wAIHA da almeno 3 mesi con trattamento attuale o precedente
  • Test DAT positivo per anticorpi specifici (anti-IgG o anti-IgA) correlati alla wAIHA
  • Almeno un trattamento precedente per wAIHA, come steroidi o altri farmaci specifici
  • Se in trattamento con prednisone o prednisolone, dose massima di 20 mg al giorno, stabile da almeno 4 settimane
  • Se in trattamento con immunosoppressori (azatioprina, micofenolato mofetile, ciclosporina o ciclofosfamide), dose stabile da almeno 12 settimane
  • Livello di emoglobina tra 7 e meno di 10 g/dL
  • Almeno un segno o sintomo di anemia
  • Conta piastrinica di almeno 50.000/mm³
  • Conta dei neutrofili di almeno 1.000/mm³
  • Livello totale di IgG sierica di almeno 600 mg/dL

Criteri di esclusione principali:

  • Altre gravi condizioni di salute che potrebbero interferire con lo studio
  • Gravidanza o allattamento
  • Infezione recente che ha richiesto trattamento antibiotico
  • Assunzione di un altro farmaco sperimentale entro un periodo specifico prima dello studio
  • Storia di abuso di droghe o alcol
  • Allergia nota al farmaco dello studio o ai suoi ingredienti
  • Storia di alcuni tipi di cancro
  • Condizione che colpisce il sistema immunitario
  • Trasfusione di sangue entro un periodo specifico prima dello studio
  • Incapacità di rispettare le procedure dello studio

Riepilogo e considerazioni importanti

Gli studi clinici attualmente in corso per l’anemia emolitica autoimmune calda rappresentano un importante passo avanti nella ricerca di nuove opzioni terapeutiche per i pazienti che non hanno risposto adeguatamente ai trattamenti standard. Tutti e tre gli studi si concentrano su pazienti che hanno già provato almeno una terapia precedente senza successo, offrendo loro l’opportunità di accedere a farmaci innovativi.

Un aspetto comune a tutti gli studi è l’utilizzo di terapie biologiche mirate che agiscono sul sistema immunitario in modo specifico, piuttosto che con l’approccio più generale dei corticosteroidi tradizionali. I farmaci testati (ianalumab, povetacicept e obexelimab) appartengono tutti alla classe degli agenti immunomodulatori, ma agiscono attraverso meccanismi diversi per ridurre la produzione di anticorpi dannosi o modulare la risposta immunitaria.

È importante notare che tutti gli studi richiedono che i pazienti abbiano livelli di emoglobina specifici (generalmente tra 5 e 10 g/dL o fino a 9 g/dL) e presentino sintomi di anemia. Inoltre, per alcuni studi è necessario che i pazienti siano in terapia di supporto stabile per un periodo di tempo prima dell’arruolamento.

La presenza di questi studi clinici in Italia e in altri paesi europei offre ai pazienti italiani l’opportunità di partecipare alla ricerca e potenzialmente beneficiare di trattamenti innovativi. Prima di considerare la partecipazione a uno studio clinico, è fondamentale discutere approfonditamente con il proprio ematologo per valutare l’idoneità e comprendere tutti i benefici e i rischi potenziali.

Studi clinici in corso su Anemia emolitica autoimmune calda

  • Data di inizio: 2023-05-09

    Studio sull’efficacia di ianalumab in pazienti adulti con anemia emolitica autoimmune calda che non hanno risposto a un precedente trattamento

    Non in reclutamento

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    Lo studio clinico esamina l’efficacia e la sicurezza di ianalumab (VAY736) nel trattamento dell’anemia emolitica autoimmune calda (wAIHA). Questa è una condizione in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i globuli rossi del sangue, causando la loro distruzione e portando a bassi livelli di emoglobina. Lo studio si concentra su pazienti che non hanno risposto…

    Germania Ungheria Italia Romania Spagna Francia
  • Data di inizio: 2024-05-15

    Studio su Povetacicept per pazienti con citopenie autoimmuni

    Non in reclutamento

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    Lo studio si concentra su una condizione chiamata citopenie autoimmuni, che include malattie come l’anemia emolitica autoimmune calda (wAIHA), la malattia da agglutinine fredde (CAD) e la trombocitopenia immune (ITP). Queste sono malattie in cui il sistema immunitario attacca le proprie cellule del sangue, causando problemi come anemia o bassi livelli di piastrine. Il trattamento…

    Farmaci studiati:
    Italia Spagna Norvegia Austria Germania
  • Data di inizio: 2023-09-22

    Studio di Fase 3 su Obexelimab per Pazienti con Anemia Emolitica Autoimmune Calda

    Non in reclutamento

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    Lo studio clinico si concentra sullAnemia Emolitica Autoimmune Calda, una condizione in cui il sistema immunitario attacca e distrugge i globuli rossi, causando anemia. Il trattamento in esame è un farmaco chiamato Obexelimab, somministrato tramite iniezione sottocutanea. Obexelimab è progettato per aiutare a ridurre l’attacco del sistema immunitario sui globuli rossi, migliorando così i livelli…

    Farmaci studiati:
    Spagna Italia Polonia