L’adenoma colorettale è una crescita benigna che si forma nel rivestimento del colon o del retto e può rappresentare un precursore del cancro colorettale. Attualmente è in corso uno studio clinico in Francia che valuta l’efficacia dell’aspirina a basso dosaggio nella prevenzione di adenomi nuovi o ricorrenti in pazienti con sindrome di Lynch, una condizione genetica che aumenta il rischio di sviluppare questo tipo di lesioni.
Studi Clinici in Corso sull’Adenoma Colorettale
L’adenoma colorettale rappresenta una lesione precancerosa che richiede un attento monitoraggio, soprattutto nei pazienti con condizioni genetiche predisponenti come la sindrome di Lynch. Attualmente è disponibile 1 studio clinico focalizzato sulla prevenzione di queste lesioni attraverso l’uso di aspirina a basso dosaggio.
Studi Clinici Disponibili
Studio sull’Effetto dell’Aspirina a Basso Dosaggio nella Prevenzione di Polipi Colorettali Nuovi o Ricorrenti in Pazienti con Sindrome di Lynch
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico si concentra sugli effetti di una dose giornaliera bassa di aspirina nella prevenzione di nuove crescite o recidive nel colon, note come adenomi colorettali, in pazienti affetti da sindrome di Lynch. La sindrome di Lynch è una condizione genetica che aumenta il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, in particolare nel colon. Lo studio mira a esplorare se l’assunzione quotidiana di aspirina possa aiutare a ridurre l’insorgenza di queste crescite rispetto a un placebo.
I partecipanti allo studio verranno assegnati casualmente a ricevere una dose bassa di aspirina (100 mg o 300 mg) oppure un placebo. Il trattamento sarà somministrato sotto forma di compressa gastro-resistente, progettata per dissolversi nell’intestino piuttosto che nello stomaco, per ridurre al minimo l’irritazione gastrica. Lo studio avrà una durata di 48 mesi, durante i quali i partecipanti saranno sottoposti a controlli regolari e procedure per monitorare lo sviluppo di eventuali nuovi adenomi colorettali.
Criteri di inclusione:
- Uomini e donne con diagnosi di sindrome di Lynch, con mutazioni nei geni di riparazione del DNA o storia familiare conforme ai criteri specifici
- Età superiore a 25 anni, oppure superiore a 18 anni in caso di storia familiare precoce della condizione
- Età inferiore a 75 anni
- Colonscopia effettuata entro 180 giorni prima dell’ingresso nello studio, con rimozione di tutti i polipi
- Consenso a non utilizzare aspirina regolarmente durante lo studio
- Per le donne in età fertile, utilizzo di contraccezione efficace (metodo ormonale, dispositivo intrauterino o sterilizzazione chirurgica)
- Copertura da parte della Previdenza Sociale francese
- Consenso informato firmato
Criteri di esclusione:
- Pazienti senza sindrome di Lynch
- Pazienti senza adenomi colorettali
- Pazienti al di fuori della fascia d’età specificata
- Pazienti appartenenti a popolazioni vulnerabili che potrebbero richiedere protezioni speciali
Farmaco investigazionale: L’aspirina viene studiata per determinare se l’assunzione quotidiana a basso dosaggio possa prevenire adenomi colorettali nuovi o ricorrenti nei pazienti con sindrome di Lynch. L’aspirina agisce a livello molecolare inibendo gli enzimi cicloossigenasi, che svolgono un ruolo nell’infiammazione e nella crescita cellulare. È classificata come farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS).
Obiettivi dello studio: L’obiettivo primario è determinare il numero di pazienti che sviluppano almeno un adenoma dopo 48 mesi di trattamento. Gli obiettivi secondari includono la misurazione del tempo necessario affinché gli adenomi compaiano dopo l’inizio del trattamento, il numero di adenomi in base a specifici fattori genetici e il carico complessivo di polipi adenomatosi. Lo studio monitorerà anche l’insorgenza di cancro del colon e altri fattori correlati durante il periodo di follow-up.
Informazioni sulle Patologie Studiate
Adenomi colorettali: Gli adenomi colorettali sono crescite benigne che si formano sul rivestimento del colon o del retto. Sono considerati precursori del cancro colorettale, poiché possono svilupparsi in tumori maligni nel tempo. Queste crescite vengono spesso scoperte durante colonscopie di routine e possono variare in dimensioni e forma. La progressione da adenoma a cancro è tipicamente lenta, richiedendo diversi anni. Fattori come mutazioni genetiche e stile di vita possono influenzarne lo sviluppo. Il monitoraggio regolare e la rimozione degli adenomi possono aiutare a prevenire la progressione verso il cancro colorettale.
Sindrome di Lynch: La sindrome di Lynch è una condizione ereditaria che aumenta il rischio di sviluppare cancro colorettale e altri tipi di cancro, spesso in età più giovane rispetto alla popolazione generale. È causata da mutazioni ereditarie in geni specifici responsabili della riparazione del DNA. Gli individui con sindrome di Lynch possono sviluppare multipli polipi nel colon, che possono progredire verso il cancro se non monitorati e gestiti adeguatamente. La sindrome è anche associata a un rischio aumentato di tumori in altri organi, come l’utero e lo stomaco. Screening regolari e misure preventive sono fondamentali per gestire i rischi associati a questa condizione.
Riepilogo
Attualmente è disponibile un solo studio clinico sull’adenoma colorettale, specificamente rivolto a pazienti con sindrome di Lynch. Questo studio rappresenta un’importante opportunità per valutare strategie di chemioprevenzione attraverso l’uso di aspirina a basso dosaggio, un farmaco già ampiamente conosciuto e utilizzato per altre indicazioni.
Lo studio è particolarmente rilevante per i pazienti con sindrome di Lynch, che presentano un rischio significativamente aumentato di sviluppare adenomi colorettali e successivamente cancro del colon. L’approccio preventivo attraverso l’aspirina potrebbe rappresentare una strategia semplice ed economica per ridurre l’incidenza di queste lesioni precancerose.
È importante sottolineare che lo studio è attualmente in fase di reclutamento in Francia e richiede criteri di inclusione specifici, tra cui la conferma della diagnosi di sindrome di Lynch e una colonscopia recente. I pazienti interessati dovrebbero consultare il proprio medico per valutare l’idoneità alla partecipazione allo studio e discutere i potenziali benefici e rischi.











