Rivaroxaban: Una Guida Completa per i Pazienti

Questo articolo esplora l’uso del rivaroxaban (Xarelto) negli studi clinici per varie condizioni mediche. Il rivaroxaban è un farmaco anticoagulante che è stato ampiamente studiato per il suo potenziale nella prevenzione di coaguli di sangue, ictus e altri eventi cardiovascolari. Gli studi discussi qui esaminano l’efficacia, la sicurezza e il confronto del rivaroxaban con altri trattamenti in diverse popolazioni di pazienti e dosaggi.

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    Indice dei Contenuti

    Cos’è il Rivaroxaban?

    Il Rivaroxaban, noto anche con il nome commerciale Xarelto, è un tipo di farmaco chiamato anticoagulante orale diretto (DOAC)[1]. Spesso viene definito “fluidificante del sangue”, anche se in realtà non rende il sangue più fluido. Invece, aiuta a prevenire la formazione di coaguli di sangue o il loro ingrandimento[2].

    Quali Condizioni Tratta il Rivaroxaban?

    Il Rivaroxaban viene utilizzato per trattare e prevenire diverse condizioni legate ai coaguli di sangue:

    • Fibrillazione Atriale: Si tratta di un ritmo cardiaco irregolare che può aumentare il rischio di ictus. Il Rivaroxaban aiuta a prevenire gli ictus nelle persone con fibrillazione atriale non valvolare[2].
    • Trombosi Venosa Profonda (TVP) ed Embolia Polmonare (EP): Sono tipi di coaguli di sangue che possono formarsi nelle gambe (TVP) e viaggiare fino ai polmoni (EP). Il Rivaroxaban può sia trattare i coaguli esistenti che prevenirne di nuovi[2].
    • Prevenzione dei Coaguli di Sangue Dopo Interventi Chirurgici: Il Rivaroxaban può essere utilizzato per prevenire i coaguli di sangue nelle persone che hanno subito un intervento di sostituzione dell’anca o del ginocchio[1].
    • Malattia Arteriosa Periferica (PAD): Questa condizione influisce sul flusso sanguigno nelle arterie, in particolare nelle gambe. Il Rivaroxaban può aiutare a prevenire gravi complicazioni nelle persone con PAD[6].

    Come Funziona il Rivaroxaban?

    Il Rivaroxaban agisce inibendo direttamente una proteina nel sangue chiamata Fattore Xa. Questa proteina svolge un ruolo cruciale nel processo di coagulazione del sangue. Bloccando il Fattore Xa, il Rivaroxaban interrompe la catena di eventi che porta alla formazione di coaguli di sangue[1].

    Questo meccanismo d’azione è diverso da quello dei vecchi anticoagulanti come il warfarin, che agiscono interferendo con la vitamina K nel corpo. Per questo motivo, il Rivaroxaban non richiede regolari esami del sangue per monitorarne l’efficacia, a differenza del warfarin[9].

    Dosaggio e Somministrazione

    Il Rivaroxaban viene assunto per via orale, di solito una o due volte al giorno a seconda della condizione trattata e di altri fattori. Il dosaggio può variare:

    • Per la fibrillazione atriale, la dose tipica è di 20 mg una volta al giorno[7].
    • Una dose più bassa di 15 mg una volta al giorno può essere utilizzata per le persone con funzionalità renale ridotta[7].
    • Per il trattamento di TVP o EP, può essere utilizzata una dose iniziale più alta (15 mg due volte al giorno) per le prime settimane, seguita da una dose di mantenimento più bassa[11].

    È fondamentale assumere il Rivaroxaban esattamente come prescritto dal medico. Non interrompere l’assunzione senza consultare il proprio medico, poiché ciò potrebbe aumentare il rischio di coaguli di sangue[1].

    Efficacia del Rivaroxaban

    Diversi studi hanno dimostrato che il Rivaroxaban è efficace nel prevenire gli ictus nelle persone con fibrillazione atriale e nel trattare e prevenire i coaguli di sangue in altre condizioni. Per esempio:

    • Nei pazienti con fibrillazione atriale, il Rivaroxaban si è dimostrato almeno efficace quanto il warfarin nel prevenire gli ictus, con potenzialmente meno complicazioni emorragiche[9].
    • Per il trattamento di TVP ed EP, il Rivaroxaban ha dimostrato un’efficacia simile al trattamento tradizionale con anticoagulanti iniettabili seguiti da warfarin[1].
    • Nei pazienti con malattia arteriosa periferica, il Rivaroxaban (quando combinato con l’aspirina) può aiutare a ridurre il rischio di attacchi cardiaci, ictus e altri eventi cardiovascolari[6].

    Potenziali Effetti Collaterali e Preoccupazioni sulla Sicurezza

    Come tutti i farmaci, il Rivaroxaban può causare effetti collaterali. L’effetto collaterale più comune e grave è il sanguinamento. Questo può includere:

    • Sanguinamento minore, come epistassi o sanguinamento delle gengive
    • Sanguinamento più grave, come emorragie interne o sanguinamento nel cervello (che è raro ma può essere pericoloso per la vita)[6]

    Altri potenziali effetti collaterali possono includere:

    • Mal di schiena
    • Dolore allo stomaco
    • Prurito
    • Spasmi muscolari[3]

    È importante informare immediatamente il medico se si verificano sanguinamenti o sintomi insoliti. Inoltre, assicurarsi che tutti i propri operatori sanitari siano a conoscenza dell’assunzione di Rivaroxaban prima di qualsiasi procedura medica o dell’inizio di nuovi farmaci[1].

    Ricerca in Corso e Prospettive Future

    La ricerca sul Rivaroxaban è in corso, con diversi studi che ne esplorano l’uso in varie condizioni:

    • Uno studio sta indagando se il Rivaroxaban possa aiutare a prevenire i coaguli di sangue nelle persone con un elevato numero di battiti cardiaci irregolari ma che non sono state diagnosticate con fibrillazione atriale[1].
    • Un altro studio sta esaminando l’uso del Rivaroxaban in pazienti con malattia cardiaca reumatica e fibrillazione atriale[9].
    • I ricercatori stanno anche studiando il Rivaroxaban come potenziale trattamento per una condizione chiamata trombocitopenia indotta dall’eparina, una complicazione rara ma grave del trattamento con eparina[11].

    Questi studi in corso potrebbero portare a nuovi usi del Rivaroxaban in futuro, potenzialmente aiutando ancora più pazienti a gestire il loro rischio di coaguli di sangue[12].

    Aspect Details
    Conditions Studied Fibrillazione atriale, malattia arteriosa periferica, trombocitopenia indotta da eparina, cardiopatia reumatica
    Common Dosages 2,5 mg due volte al giorno, 10 mg al giorno, 15 mg al giorno o due volte al giorno, 20 mg al giorno
    Primary Outcomes Eventi emorragici maggiori, prevenzione dell’ictus, prevenzione dell’embolia sistemica, cambiamenti nella distanza di camminata (per PAD)
    Comparators Antagonisti della vitamina K (es. warfarin), aspirina, placebo
    Special Populations Volontari cinesi, soggetti giapponesi, pazienti con compromissione renale
    Safety Monitoring Eventi avversi, complicanze emorragiche, eventi cardiovascolari
    Study Designs Studi clinici randomizzati controllati, studi di bioequivalenza, studi non interventistici
    Duration of Studies Da studi farmacocinetici a dose singola a follow-up a lungo termine (fino a 4 anni)

    Studi in corso con Rivaroxaban

    • Data di inizio: 2023-09-29

      Studio sulla terapia di mantenimento con iberdomide rispetto a lenalidomide in pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi dopo trapianto di cellule staminali autologhe

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Il Mieloma Multiplo è una malattia del sangue che colpisce le cellule del midollo osseo. Questo studio clinico si concentra su persone che hanno appena ricevuto una diagnosi di Mieloma Multiplo e che hanno già subito un trapianto di cellule staminali. L’obiettivo è confrontare l’efficacia di due trattamenti di mantenimento: Iberdomide e Lenalidomide. Iberdomide è…

      Malattie studiate:
      Portogallo Spagna Danimarca Austria Italia Belgio +10
    • Data di inizio: 2024-02-27

      Studio sull’uso di warfarin sodico e combinazione di farmaci in pazienti con fibrillazione atriale dopo chiusura chirurgica dell’auricola sinistra

      Reclutamento

      3 1 1 1

      La fibrillazione atriale è una condizione in cui il cuore batte in modo irregolare, aumentando il rischio di ictus e altri problemi. Questo studio si concentra su pazienti con fibrillazione atriale che hanno subito un intervento chirurgico per chiudere l’appendice atriale sinistra, una piccola sacca nel cuore. L’obiettivo è capire se è sicuro interrompere la…

      Malattie studiate:
      Danimarca Svezia
    • Data di inizio: 2023-08-12

      Studio sull’efficacia della terapia antitrombotica con apixaban nei pazienti con tromboembolia venosa acuta in trattamento con antiaggreganti piastrinici

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio si concentra su pazienti con un evento di tromboembolia venosa acuta, una condizione in cui si formano coaguli di sangue nelle vene, spesso nelle gambe o nei polmoni. L’obiettivo è confrontare l’efficacia di una terapia anticoagulante a pieno dosaggio da sola rispetto alla combinazione di terapia anticoagulante e antiaggregante. Gli antiaggreganti sono farmaci…

      Francia
    • Data di inizio: 2024-10-25

      Studio sulla sicurezza di Edoxaban, Apixaban e Dabigatran nei pazienti con fibrillazione atriale dopo chirurgia cardiaca

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio clinico si concentra su pazienti con fibrillazione atriale, una condizione in cui il cuore batte in modo irregolare, che richiede l’uso di farmaci per prevenire la formazione di coaguli di sangue. Dopo un intervento chirurgico al cuore, è importante gestire il rischio di coaguli, e questo studio confronta due tipi di farmaci anticoagulanti:…

      Malattie studiate:
      Germania
    • Data di inizio: 2021-07-07

      Studio su Sorveglianza Clinica vs. Rivaroxaban per Pazienti a Basso Rischio con Embolia Polmonare Subsegmentaria Isolata

      Reclutamento

      3 1

      Lo studio clinico si concentra sullEmbolia Polmonare Subsegmentaria Isolata, una condizione in cui piccoli coaguli di sangue si formano nei polmoni. Questo studio mira a valutare l’efficacia e la sicurezza della sorveglianza clinica senza l’uso di farmaci anticoagulanti in pazienti a basso rischio con questa condizione. Gli anticoagulanti sono farmaci che aiutano a prevenire la…

      Malattie studiate:
      Farmaci studiati:
      Paesi Bassi Francia Belgio
    • Data di inizio: 2024-11-19

      Studio sui Rischi di Emorragia e Trombosi in Pazienti Sottoposti a Polipectomia con Anticoagulanti e Antiaggreganti

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio riguarda persone che devono sottoporsi a una colonscopia e che stanno assumendo farmaci antipiastrinici o anticoagulanti. Questi farmaci sono usati per prevenire la formazione di coaguli di sangue. Gli antipiastrinici, come il clopidogrel, e gli anticoagulanti, come apixaban, rivaroxaban, dabigatran etexilate, edoxaban, e acenocoumarol, sono inclusi nello studio. L’obiettivo è capire se il…

      Spagna
    • Data di inizio: 2023-06-09

      Studio sull’uso di Rivaroxaban a basso dosaggio per il trattamento delle malattie cardiovascolari in pazienti con malattia renale cronica avanzata o in dialisi

      Reclutamento

      3 1

      Lo studio si concentra su due malattie principali: la malattia cardiovascolare, che riguarda il cuore e i vasi sanguigni, e la malattia renale cronica avanzata, che coinvolge i reni. La ricerca mira a capire se un farmaco chiamato Rivaroxaban, somministrato a basse dosi, può ridurre il rischio di eventi gravi come infarto, ictus o problemi…

      Farmaci studiati:
      Germania Belgio Francia
    • Data di inizio: 2024-10-21

      Studio sulla Sicurezza della Polipectomia Colorettale in Pazienti in Terapia con Apixaban o Combinazione di Farmaci Anticoagulanti

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio riguarda persone che assumono farmaci anticoagulanti e devono sottoporsi a una colonscopia, un esame per controllare l’interno del colon. Gli anticoagulanti sono farmaci che aiutano a prevenire la formazione di coaguli di sangue. I farmaci studiati includono apixaban, acenocumarolo, dabigatran etexilato, warfarin, rivaroxaban ed edoxaban. Questi farmaci funzionano in modi diversi per ridurre…

      Spagna
    • Data di inizio: 2023-04-11

      Studio sull’efficacia di Rivaroxaban e combinazione di farmaci per pazienti con trombo intracardiaco non correlato a dispositivi

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio si concentra su una condizione chiamata trombo intracardiaco, che si verifica quando si formano coaguli di sangue all’interno del cuore. Questi coaguli possono causare gravi problemi di salute, come infarti o ictus. L’obiettivo principale dello studio è valutare l’efficacia di diversi farmaci anticoagulanti nel ridurre i rischi associati a questa condizione. I farmaci…

      Malattie studiate:
      Francia
    • Data di inizio: 2025-01-08

      Studio sulla terapia anticoagulante cronica nei pazienti in emodialisi: rivaroxaban a dosi ridotte

      Reclutamento

      2 1 1 1

      La ricerca riguarda pazienti con malattia renale allo stadio terminale che sono sottoposti a emodialisi cronica. Questa condizione richiede un trattamento regolare per filtrare il sangue, poiché i reni non funzionano più correttamente. Lo studio esamina l’uso di rivaroxaban, un farmaco anticoagulante, per capire quale dose sia più sicura ed efficace per questi pazienti. Le…

      Malattie studiate:
      Farmaci studiati:
      Francia
    • Data di inizio: 2024-07-19

      Studio su Rivaroxaban e combinazione di farmaci per pazienti con trauma agli arti inferiori e immobilizzazione ortopedica

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio riguarda persone che hanno subito un trauma agli arti inferiori e necessitano di un’immobilizzazione, come un tutore o un gesso. Queste persone sono considerate a rischio elevato di sviluppare eventi tromboembolici, che sono problemi di coagulazione del sangue che possono portare a complicazioni come la trombosi venosa profonda o l’embolia polmonare. Lo scopo…

      Francia
    • Data di inizio: 2024-04-25

      Studio sull’efficacia e sicurezza di Givinostat rispetto a Hydroxycarbamide nei pazienti con Policitemia Vera ad alto rischio JAK2V617F-positiva

      Reclutamento

      3 1 1 1

      La Policitemia Vera è una malattia del sangue caratterizzata da un aumento anomalo del numero di globuli rossi. Questo studio clinico si concentra su pazienti con una forma specifica di questa malattia, chiamata JAK2V617F-positiva ad alto rischio. L’obiettivo è confrontare l’efficacia e la sicurezza di due trattamenti: Givinostat e idrossiurea. Givinostat è un farmaco in…

      Ungheria Polonia Italia Spagna Bulgaria Croazia +5
    • Data di inizio: 2024-08-22

      Studio sull’uso di Rivaroxaban in pazienti con fibrillazione atriale e intervento coronarico percutaneo

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio riguarda persone con fibrillazione atriale, una condizione in cui il cuore batte in modo irregolare, e che hanno subito un intervento coronarico percutaneo, una procedura per aprire le arterie del cuore. Inoltre, si studia anche la malattia coronarica, che è un restringimento o blocco delle arterie del cuore. Il trattamento in esame utilizza…

      Malattie studiate:
      Farmaci studiati:
      Paesi Bassi
    • Data di inizio: 2025-06-24

      Studio su trombosi venosa profonda nella sindrome di Behçet: confronto tra prednisone e prednisone con rivaroxaban per pazienti con diagnosi recente o recidiva

      Reclutamento

      2 1 1 1

      Lo studio si concentra sulla trombosi venosa profonda associata alla sindrome di Behçet, una condizione che può causare infiammazione dei vasi sanguigni. L’obiettivo è valutare l’efficacia e la sicurezza della terapia con prednisone, un tipo di glucocorticoide, in combinazione con un anticoagulante rispetto all’uso del solo prednisone. Il prednisone è un farmaco che aiuta a…

      Malattie studiate:
      Farmaci studiati:
      Francia
    • Data di inizio: 2022-05-04

      Studio su rivaroxaban e combinazione di farmaci per pazienti con chiusura percutanea di forame ovale pervio o difetto del setto atriale

      Reclutamento

      2 1 1 1

      Lo studio riguarda persone con un problema al cuore chiamato forame ovale pervio o difetto del setto atriale. Questi sono piccoli buchi nel cuore che possono causare problemi di salute. Il trattamento prevede la chiusura di questi buchi attraverso una procedura chiamata chiusura percutanea. Dopo la procedura, i pazienti riceveranno diversi tipi di farmaci per…

      Paesi Bassi
    • Data di inizio: 2024-12-16

      Studio sull’uso di Ticagrelor seguito da anticoagulante orale in pazienti con fibrillazione atriale dopo impianto di stent coronarico

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio riguarda pazienti con fibrillazione atriale, una condizione in cui il cuore batte in modo irregolare. Questi pazienti hanno subito un intervento per migliorare il flusso sanguigno nelle arterie coronarie utilizzando uno stent. Lo scopo dello studio è valutare la sicurezza e l’efficacia di un trattamento con un solo farmaco che previene la formazione…

      Italia Polonia Germania Francia Spagna Belgio +1
    • Data di inizio: 2024-10-23

      Studio sulla profilassi della trombosi venosa profonda con apixaban e combinazione di farmaci in pazienti sottoposti a protesi totale d’anca o ginocchio

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio clinico si concentra sulla prevenzione del tromboembolismo venoso (VTE), una condizione in cui si formano coaguli di sangue nelle vene, in pazienti sottoposti a interventi di sostituzione totale dell’anca o del ginocchio. L’obiettivo è confrontare diversi approcci di prevenzione per ridurre il rischio di VTE sintomatico, che può causare complicazioni gravi. I pazienti…

      Malattie studiate:
      Paesi Bassi
    • Data di inizio: 2024-11-26

      Studio sull’uso di Rivaroxaban per la tromboprofilassi nei pazienti sottoposti a artroplastica dell’anca

      Reclutamento

      3 1

      Lo studio riguarda persone che si sottopongono a un intervento chirurgico programmato per la sostituzione dell’anca, noto come artroplastica dell’anca. Questo intervento è spesso necessario per migliorare la mobilità e ridurre il dolore in chi ha problemi all’anca. Dopo l’intervento, c’è il rischio di sviluppare coaguli di sangue, noti come trombosi venosa profonda (TVP) o…

      Malattie studiate:
      Farmaci studiati:
      Germania Austria
    • Data di inizio: 2023-01-16

      Studio sull’uso di apixaban e combinazione di farmaci per prevenire la fibrillazione atriale post-operatoria nei pazienti dopo bypass coronarico

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio si concentra sulla prevenzione della formazione di coaguli di sangue in pazienti che sviluppano una condizione chiamata Fibrillazione Atriale Post-Operatoria dopo un intervento di bypass coronarico. Questa condizione è un tipo di aritmia cardiaca che può verificarsi dopo l’intervento chirurgico. Il trattamento prevede l’uso di farmaci anticoagulanti, che aiutano a prevenire la formazione…

      Malattie studiate:
      Germania
    • Data di inizio: 2025-03-10

      Studio sull’uso di Tenecteplase e Alteplase in pazienti con ictus ischemico acuto che assumono inibitori del Fattore Xa

      Reclutamento

      3 1 1 1

      Questo studio clinico si concentra sull’ictus ischemico acuto, una condizione in cui il flusso di sangue al cervello è bloccato, causando danni alle cellule cerebrali. Il trattamento in esame è la trombolisi endovenosa, un metodo che utilizza farmaci per sciogliere i coaguli di sangue. Lo studio coinvolge pazienti che hanno assunto recentemente inibitori del Fattore…

      Malattie studiate:
      Norvegia
    • Data di inizio: 2025-07-06

      Studio sull’uso precoce o tardivo di anticoagulanti per ematoma subdurale cronico e fibrillazione atriale: edoxaban, apixaban, warfarin, dabigatran, rivaroxaban

      Reclutamento

      2 1 1 1

      Lo studio clinico riguarda il trattamento di persone con ematoma subdurale cronico e fibrillazione atriale. Queste condizioni possono richiedere un intervento chirurgico e l’uso di farmaci anticoagulanti, che aiutano a prevenire la formazione di coaguli di sangue. I farmaci studiati includono Edoxaban, Apixaban, Warfarin, Dabigatran Etexilato e Rivaroxaban. Questi farmaci sono somministrati per via orale…

      Finlandia Svezia
    • Lo studio non è ancora iniziato

      Studio sull’effetto del Rivaroxaban sulle placche aterosclerotiche carotidi nei pazienti con malattia arteriosa periferica stabile e stenosi asintomatica

      Non ancora in reclutamento

      3 1 1

      Lo studio si concentra su persone con malattia arteriosa periferica stabile e placche aterosclerotiche asintomatiche nella carotide, che è un’arteria importante nel collo. Queste placche possono causare problemi come ictus o attacchi ischemici transitori (TIA), anche se al momento non presentano sintomi. L’obiettivo è osservare come il farmaco Rivaroxaban, somministrato in compresse rivestite da 2,5…

      Farmaci studiati:
      Danimarca
    • Lo studio non è ancora iniziato

      Studio sull’uso di Apixaban per la prevenzione dell’ictus in pazienti con fibrillazione atriale perioperatoria dopo chirurgia non cardiaca

      Non ancora in reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio si concentra sulla prevenzione dell’ictus in pazienti che hanno avuto episodi recenti di fibrillazione atriale perioperatoria dopo interventi chirurgici non cardiaci. La fibrillazione atriale è un tipo di battito cardiaco irregolare che può verificarsi dopo un’operazione. Questo studio esamina l’uso di farmaci anticoagulanti orali, noti come NOACs, che aiutano a prevenire la formazione…

      Danimarca Svezia Spagna Paesi Bassi Italia Finlandia +3
    • Lo studio non è ancora iniziato

      Studio sull’uso di edoxaban e altri anticoagulanti in pazienti con ipertensione polmonare tromboembolica cronica sottoposti ad angioplastica polmonare con palloncino

      Non ancora in reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio riguarda due condizioni mediche: l’Ipertensione Polmonare Tromboembolica Cronica (CTEPH) e la Malattia Tromboembolica Cronica (CTED) senza ipertensione polmonare. Queste condizioni si verificano quando i vasi sanguigni nei polmoni sono bloccati da coaguli di sangue, causando difficoltà respiratorie e altri problemi di salute. Il trattamento in studio è la Angioplastica Polmonare con Palloncino (BPA),…

      Paesi Bassi
    • Lo studio non è ancora iniziato

      Studio sull’uso di apixaban, rivaroxaban e acido acetilsalicilico per prevenire complicazioni tromboemboliche nei pazienti con neoplasie mieloproliferative JAK2V617F-positive ad alto rischio

      Non ancora in reclutamento

      2 1 1 1

      Lo studio si concentra su alcune malattie del sangue chiamate neoplasie mieloproliferative, che includono la Policitemia Vera, la Trombocitemia Essenziale e la Mielofibrosi Prefibrotica. Queste condizioni sono caratterizzate da una produzione eccessiva di cellule del sangue e possono aumentare il rischio di complicazioni come i coaguli di sangue. Un particolare interesse è rivolto ai pazienti…

      Francia
    • Lo studio non è ancora iniziato

      Studio sugli effetti del Rivaroxaban nei pazienti con sindrome dell’intestino corto dipendenti dalla nutrizione parenterale a lungo termine

      Non ancora in reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio si concentra sulla sindrome dell’intestino corto, una condizione in cui una parte significativa dell’intestino tenue è mancante o non funziona correttamente, portando a problemi di assorbimento dei nutrienti. I pazienti con questa sindrome spesso dipendono dalla nutrizione parenterale a lungo termine, che è un metodo per fornire nutrienti direttamente nel flusso sanguigno. Lo…

      Farmaci studiati:
      Paesi Bassi
    • Lo studio non è ancora iniziato

      Studio sull’uso di carbasalato di calcio, telmisartan e rivaroxaban nella malattia arteriosa periferica

      Non ancora in reclutamento

      3 1 1 1

      La ricerca riguarda la Malattia Arteriosa Periferica, una condizione in cui le arterie delle gambe si restringono, riducendo il flusso sanguigno. Questo studio confronta due approcci di trattamento per questa malattia: una terapia antitrombotica guidata dal genotipo e la terapia convenzionale con clopidogrel. Il clopidogrel è un farmaco che aiuta a prevenire la formazione di…

      Malattie studiate:
      Paesi Bassi
    • Lo studio non è ancora iniziato

      Studio sull’uso di Dabigatran Etexilate e combinazione di farmaci per prevenire la trombosi nei pazienti con fibrillazione atriale dopo chiusura dell’appendice atriale sinistra

      Non ancora in reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio clinico si concentra sulla prevenzione della trombosi del dispositivo dopo la chiusura dell’appendice atriale sinistra, una procedura utilizzata per trattare la fibrillazione atriale. La fibrillazione atriale è un disturbo del ritmo cardiaco che può portare a complicazioni come ictus. Dopo la chiusura dell’appendice atriale sinistra, c’è il rischio che si formi un coagulo…

      Malattie studiate:
      Spagna
    • Data di inizio: 2021-12-07

      Studio sull’uso di Apixaban, Edoxaban e Acido Acetilsalicilico nei pazienti con stenosi aortica dopo impianto valvolare aortico transcatetere

      Non in reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio riguarda pazienti con stenosi aortica, una condizione in cui la valvola aortica del cuore si restringe, rendendo difficile il flusso sanguigno. Dopo l’impianto di una nuova valvola tramite una procedura chiamata impianto valvolare aortico transcatetere (TAVI), è importante capire quale sia la migliore strategia per prevenire la formazione di coaguli di sangue. Questo…

      Norvegia
    • Data di inizio: 2024-07-19

      Confronto del Rischio di Sanguinamento tra Rivaroxaban e Apixaban nei Pazienti con Tromboembolismo Venoso Acuto

      Non in reclutamento

      3 1 1 1

      Lo studio si concentra sul trattamento del tromboembolismo venoso acuto, una condizione in cui si formano coaguli di sangue nelle vene, spesso nelle gambe, che possono spostarsi ai polmoni. Questo studio confronta due farmaci, rivaroxaban e apixaban, entrambi utilizzati per prevenire la formazione di nuovi coaguli e ridurre il rischio di sanguinamento. Rivaroxaban è disponibile…

      Malattie studiate:
      Farmaci studiati:
      Irlanda

    Glossario

    • Rivaroxaban: Un farmaco anticoagulante orale che agisce inibendo direttamente il Fattore Xa, un componente chiave nella coagulazione del sangue. Viene utilizzato per prevenire e trattare i coaguli di sangue e ridurre il rischio di ictus in determinate condizioni.
    • Atrial Fibrillation: Un ritmo cardiaco irregolare e spesso rapido che può aumentare il rischio di ictus, insufficienza cardiaca e altre complicazioni cardiache.
    • Peripheral Arterial Disease (PAD): Una condizione circolatoria in cui il restringimento delle arterie riduce il flusso sanguigno agli arti, causando spesso dolore alle gambe durante la deambulazione (claudicazione).
    • Heparin-Induced Thrombocytopenia (HIT): Una condizione che può verificarsi nei pazienti trattati con eparina, causando una bassa conta piastrinica e potenzialmente pericolosi coaguli di sangue.
    • Rheumatic Heart Disease: Una condizione in cui le valvole cardiache vengono danneggiate a causa della febbre reumatica, spesso associata a mal di gola streptococcico o scarlattina.
    • Bioequivalence: La proprietà di due prodotti farmaceutici di avere lo stesso effetto biologico e disponibilità nell'organismo quando somministrati alla stessa dose.
    • Pharmacokinetics: Lo studio di come un farmaco viene assorbito, distribuito, metabolizzato ed eliminato dall'organismo.
    • Major Bleeding: Perdita di sangue significativa che può richiedere intervento medico, spesso definita da criteri specifici negli studi clinici, come la diminuzione dei livelli di emoglobina o la necessità di trasfusioni di sangue.
    • Systemic Embolism: Un coagulo di sangue che si forma in una parte del corpo e viaggia attraverso il flusso sanguigno per depositarsi in un'altra parte, potenzialmente causando gravi complicazioni.
    • CHA2DS2-VASc Score: Uno strumento di previsione clinica per stimare il rischio di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale, considerando vari fattori come età, sesso e storia medica.
    • Intermittent Claudication: Dolore o crampi alle gambe che si verificano durante l'esercizio fisico e si alleviano con il riposo, tipicamente causati da un flusso sanguigno inadeguato dovuto alla malattia arteriosa periferica.
    • Vitamin K Antagonists (VKA): Una classe di farmaci anticoagulanti, incluso il warfarin, che agiscono inibendo i fattori della coagulazione dipendenti dalla vitamina K.