Parsaclisib Hydrochloride

Questo articolo tratta di uno studio clinico di Fase 2 che indaga l’uso continuato di Parsaclisib Cloridrato, noto anche come INCB050465, per pazienti con tumori avanzati e malattie immuno-correlate. Lo studio mira a fornire un trattamento continuativo per i partecipanti che sono stati precedentemente arruolati in studi sul Parsaclisib, sia come terapia singola che in combinazione con altri farmaci. La sperimentazione si concentra sulla valutazione della sicurezza e dell’efficacia di questo approccio terapeutico per i pazienti che hanno mostrato benefici clinici da studi precedenti.

Indice dei Contenuti

Cos’è il Parsaclisib?

Il Parsaclisib Cloridrato, noto anche con il codice di ricerca INCB050465, è un nuovo promettente farmaco in fase di studio per il trattamento di vari tumori avanzati e malattie autoimmuni[1]. Attualmente è in fase di sviluppo da parte di Incyte Corporation e si trova nella fase di sperimentazione clinica, il che significa che è ancora in fase di test per garantirne la sicurezza e l’efficacia prima che diventi ampiamente disponibile per i pazienti.

Condizioni Mediche Trattate

Il Parsaclisib è oggetto di studio per il suo potenziale nel trattare due principali categorie di malattie:

  • Tumori avanzati: Si tratta di cancri che hanno raggiunto uno stadio avanzato[2].
  • Malattie IAI: Questo si riferisce probabilmente a malattie infiammatorie e autoimmuni. Una condizione specifica menzionata nelle informazioni sullo studio è l’anemia emolitica autoimmune, un disturbo in cui il sistema immunitario distrugge erroneamente i globuli rossi[3].

Come Funziona il Parsaclisib

Sebbene il meccanismo d’azione esatto non sia dettagliato nelle informazioni fornite, è probabile che il Parsaclisib sia una terapia mirata. Molti nuovi trattamenti per il cancro e le malattie autoimmuni funzionano prendendo di mira molecole specifiche coinvolte nel processo della malattia. Questo approccio mirato spesso porta a un trattamento più efficace con meno effetti collaterali rispetto alle terapie tradizionali[4].

Somministrazione e Dosaggio

Il Parsaclisib viene somministrato sotto forma di compressa per uso orale. La dose giornaliera massima in studio è di 20 mg, con una dose totale massima di 13.990 mg per un periodo di trattamento fino a 23 mesi[5]. Tuttavia, è importante notare che questi dosaggi fanno parte della sperimentazione clinica e potrebbero non riflettere il dosaggio finale raccomandato se il farmaco venisse approvato per l’uso generale.

Studi Clinici Attuali

Il Parsaclisib è attualmente oggetto di uno studio di Fase 2, in aperto e multicentrico. Questo studio mira a fornire un trattamento continuativo ai partecipanti che erano precedentemente arruolati in altri studi sul Parsaclisib e stanno sperimentando benefici clinici[6]. L’obiettivo principale di questo studio è continuare a valutare la sicurezza del Parsaclisib quando usato da solo o in combinazione con altri farmaci come itacitinib, ruxolitinib, ibrutinib o tafasitamab.

Idoneità al Trattamento

Per essere idonei all’attuale sperimentazione clinica, i pazienti devono soddisfare diversi criteri, tra cui:

  • Essere attualmente arruolati e ricevere il trattamento in uno studio clinico sponsorizzato da Incyte sul Parsaclisib
  • Tollerare bene il trattamento
  • Sperimentare benefici clinici dal trattamento
  • Avere almeno una malattia stabile, come determinato dallo sperimentatore
  • Dimostrare conformità ai requisiti dello studio
  • Volontà di rispettare le visite programmate e i piani di trattamento[7]

Monitoraggio della Sicurezza

L’obiettivo principale dell’attuale sperimentazione clinica è valutare la sicurezza del Parsaclisib. I ricercatori stanno monitorando attentamente gli eventi avversi (AE) e gli eventi avversi gravi (SAE) nei partecipanti che ricevono Parsaclisib, da solo o in combinazione con altri farmaci[8]. Questa valutazione continua della sicurezza è cruciale per determinare il profilo di sicurezza a lungo termine del farmaco e identificare eventuali rischi o effetti collaterali potenziali.

È importante ricordare che il Parsaclisib è ancora un farmaco sperimentale. Sebbene mostri promesse, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno la sua efficacia e il suo profilo di sicurezza. I pazienti interessati a questo trattamento dovrebbero discuterne con il proprio medico curante per determinare se la partecipazione a una sperimentazione clinica potrebbe essere appropriata per la loro situazione specifica.

Aspect Details
Study Type Studio di Fase 2, in aperto, multicentrico, di rollover
Main Objective Fornire un trattamento continuativo e valutare la sicurezza di Parsaclisib (INCB050465)
Target Conditions Tumori maligni avanzati e malattie immuno-correlate
Treatment Parsaclisib in monoterapia o in combinazione con itacitinib, ruxolitinib, ibrutinib o tafasitamab
Administration Compresse orali, dose giornaliera massima di 20 mg
Treatment Duration Fino a 23 mesi
Primary Endpoint Valutazione degli eventi avversi (EA) e degli eventi avversi gravi (EAG)
Key Eligibility Criteria Attualmente arruolato nello studio Parsaclisib, con buona tolleranza al trattamento e beneficio clinico
Exclusion Criteria Interruzione dallo studio principale, accesso al trattamento al di fuori dello studio clinico, malattia non controllata

Sperimentazioni cliniche in corso su Parsaclisib Hydrochloride

  • Data di inizio: 2020-10-28

    Studio per il trattamento di tumori avanzati con parsaclisib e combinazione di farmaci per pazienti già coinvolti in studi precedenti

    Arruolamento concluso

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra su malattie avanzate e malattie autoimmuni infiammatorie (IAI). L’obiettivo è continuare il trattamento e valutare la sicurezza di un farmaco chiamato parsaclisib (INCB050465). Questo farmaco può essere somministrato da solo o in combinazione con altri farmaci come itacitinib (INCB039110), ruxolitinib (INCB018424), ibrutinib, o tafasitamab (INCMOR00208). Lo studio è rivolto a…

    Italia Danimarca Spagna Francia Belgio Polonia +2

Glossario

  • Phase 2 clinical trial: Una fase di sperimentazione del farmaco su soggetti umani che mira a valutare l'efficacia di un farmaco per una specifica condizione e a valutarne ulteriormente la sicurezza. In genere coinvolge un gruppo di pazienti più numeroso rispetto agli studi di Fase 1.
  • Advanced malignancies: Tumori che si sono diffusi oltre il sito originale o sono in uno stadio avanzato di sviluppo, che spesso richiedono approcci terapeutici più aggressivi.
  • Autoimmune hemolytic anemia: Una condizione in cui il sistema immunitario attacca e distrugge erroneamente i globuli rossi, portando all'anemia (una carenza di globuli rossi sani).
  • Monotherapy: Trattamento che utilizza un singolo farmaco o approccio terapeutico.
  • Combination therapy: Trattamento che prevede l'uso combinato di due o più farmaci o approcci terapeutici per ottenere risultati migliori.
  • Stable disease: Una condizione in cui il tumore del paziente non sta né crescendo né diminuendo in modo significativo in risposta al trattamento.
  • Adverse events (AEs): Qualsiasi segno, sintomo o malattia sfavorevole o non intenzionale che si verifica durante uno studio clinico, sia esso correlato o meno al trattamento in studio.
  • Serious adverse events (SAEs): Eventi avversi che provocano morte, mettono in pericolo la vita, richiedono il ricovero ospedaliero o il prolungamento del ricovero esistente, causano disabilità persistente o significativa, o sono comunque considerati clinicamente rilevanti.
  • PJP prophylaxis: Trattamento preventivo per proteggere dalla polmonite da Pneumocystis jirovecii, un tipo di infezione polmonare che può verificarsi nelle persone con sistema immunitario indebolito.
  • Orphan drug designation: Uno status speciale concesso ai farmaci destinati al trattamento di malattie o condizioni rare, che fornisce incentivi per il loro sviluppo e può offrire determinati benefici allo sviluppatore del farmaco.