Indice dei contenuti
- Cos’è il Dapagliflozin?
- Condizioni mediche trattate
- Come funziona il Dapagliflozin
- Panoramica della sperimentazione clinica
- Criteri di idoneità
- Potenziali benefici
- Considerazioni sulla sicurezza
- Somministrazione
Cos’è il Dapagliflozin?
Il Dapagliflozin, noto anche con il suo nome chimico completo dapagliflozin propanediolo monoidrato, è un farmaco appartenente alla classe degli inibitori SGLT2. Viene principalmente utilizzato per trattare alcune condizioni cardiache e renali, oltre al diabete di tipo 2[1]. Il farmaco è disponibile come compressa rivestita con film, tipicamente in un dosaggio di 10 mg, e viene assunto per via orale (per bocca)[1].
Condizioni mediche trattate
Il Dapagliflozin è oggetto di studio per la sua efficacia nel trattamento dell’insufficienza cardiaca acuta[1]. L’insufficienza cardiaca è una condizione in cui il cuore non riesce a pompare il sangue in modo efficace per soddisfare le esigenze dell’organismo. L’insufficienza cardiaca acuta si riferisce a un improvviso peggioramento dei sintomi dell’insufficienza cardiaca, che spesso richiede il ricovero ospedaliero.
Come funziona il Dapagliflozin
Sebbene l’esatto meccanismo d’azione per l’insufficienza cardiaca non sia completamente spiegato nelle informazioni fornite, gli inibitori SGLT2 come il Dapagliflozin generalmente funzionano aiutando i reni a rimuovere l’eccesso di zucchero dal corpo attraverso l’urina. Questa azione può avere effetti benefici sulla funzione cardiaca e sulla salute cardiovascolare in generale[1].
Panoramica della sperimentazione clinica
È in corso una sperimentazione clinica su larga scala per valutare l’efficacia del Dapagliflozin nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta. Lo studio, denominato “DAPA ACT HF-TIMI 68”, mira a valutare l’impatto dell’inizio del trattamento con Dapagliflozin in ospedale per i pazienti che sono stati stabilizzati dopo il ricovero per insufficienza cardiaca acuta[1].
L’obiettivo principale di questa sperimentazione è determinare se il Dapagliflozin, rispetto a un placebo (una sostanza senza principio attivo), possa ridurre il rischio di morte cardiovascolare o peggioramento dell’insufficienza cardiaca in questi pazienti[1].
Criteri di idoneità
Per partecipare a questo studio, i pazienti devono soddisfare determinati criteri. Alcuni dei principali criteri di inclusione sono:
- Attualmente ricoverati per insufficienza cardiaca acuta con sintomi come peggioramento della dispnea, affaticamento o gonfiore
- Mostrare segni di sovraccarico di liquidi, come vene del collo gonfie o liquido nei polmoni
- Ricevere un trattamento intensificato per l’insufficienza cardiaca durante il ricovero ospedaliero
- Avere una frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) misurata negli ultimi 12 mesi
- Mostrare livelli elevati di determinati marcatori di insufficienza cardiaca nel sangue (NT-proBNP o BNP)[1]
Ci sono anche diversi criteri di esclusione, tra cui:
- Pressione sanguigna molto bassa nelle ultime 24 ore
- Alcuni gravi problemi del ritmo cardiaco
- Storia di trapianto di cuore o essere in lista per un trapianto
- Funzione renale gravemente ridotta
- Uso attuale di un altro inibitore SGLT2
- Storia di diabete di tipo 1 o chetoacidosi diabetica (una grave complicanza del diabete)[1]
Potenziali benefici
I ricercatori sperano che iniziare il trattamento con Dapagliflozin in ospedale per i pazienti con insufficienza cardiaca acuta possa:
- Ridurre il rischio di morte per cause cardiovascolari
- Diminuire le possibilità di peggioramento dell’insufficienza cardiaca
- Abbassare il rischio di essere nuovamente ricoverati per insufficienza cardiaca
- Ridurre la necessità di visite urgenti a causa del peggioramento dell’insufficienza cardiaca[1]
Considerazioni sulla sicurezza
La sperimentazione è anche progettata per valutare la sicurezza e la tollerabilità dell’inizio del trattamento con Dapagliflozin in ospedale. Alcune preoccupazioni specifiche sulla sicurezza che vengono monitorate includono:
- Bassa pressione sanguigna che causa sintomi o richiede il ricovero ospedaliero
- Peggioramento della funzione renale
- Per i pazienti con diabete di tipo 2 che assumono insulina o determinati farmaci per il diabete, il rischio di gravi episodi di basso zucchero nel sangue[1]
Somministrazione
Il Dapagliflozin viene tipicamente assunto come compressa orale una volta al giorno. In questo studio, la dose giornaliera massima è di 10 mg. Il periodo di trattamento nella sperimentazione può durare fino a 2 mesi, ma potrebbe variare a seconda delle esigenze e delle risposte individuali dei pazienti[1].











