BETULA VERRUCOSA (108): Un Trattamento Promettente per l’Allergia al Polline di Betulla

Questo articolo tratta degli studi clinici che indagano l’uso di Betula Verrucosa (108), nota anche come estratto di polline di betulla, nel trattamento dell’allergia al polline di betulla. Questi studi mirano a valutare l’efficacia e la sicurezza dell’immunoterapia sublinguale per i pazienti che soffrono di rinite allergica da moderata a grave o rinocongiuntivite causata dal polline di betulla. Gli studi si concentrano sulla determinazione della dose ottimale per il miglior equilibrio tra benefici e rischi.

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    Indice dei Contenuti

    Cos’è BETULA VERRUCOSA (108)?

    BETULA VERRUCOSA (108), nota anche come BETULA VERRUCOSA (PENDULA) (108) o 108 BETULA VERRUCOSA, è un estratto allergenico derivato dal polline di betulla[1]. È oggetto di studio come potenziale trattamento per le persone allergiche al polline di betulla. Questa sostanza è classificata come “Sostanza Strutturalmente Diversa – Allergene”, il che significa che contiene vari componenti presenti nel polline di betulla che possono scatenare reazioni allergiche in individui sensibili.

    Condizioni Mediche Trattate

    BETULA VERRUCOSA (108) è principalmente oggetto di ricerca per il trattamento della rinite allergica o rinocongiuntivite da moderata a grave causata dal polline di betulla[1]. Queste condizioni comportano l’infiammazione delle vie nasali (rinite) e/o degli occhi (congiuntivite) in risposta all’esposizione al polline di betulla. I sintomi possono includere:

    • Starnuti
    • Naso che cola o chiuso
    • Occhi pruriginosi o lacrimosi
    • Prurito alla gola o alle orecchie

    Per essere considerati idonei al trattamento, i pazienti devono tipicamente aver sperimentato questi sintomi per almeno due anni, come definito dalla linea guida Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma (ARIA)[1].

    Come Funziona

    BETULA VERRUCOSA (108) è oggetto di studio come forma di immunoterapia sublinguale (SLIT)[1]. Questo approccio terapeutico funziona esponendo il sistema immunitario a piccole quantità controllate dell’allergene (in questo caso, l’estratto di polline di betulla) nel tempo. L’obiettivo è desensibilizzare gradualmente il sistema immunitario, riducendo la sua reazione eccessiva all’allergene e alleviando i sintomi allergici.

    Somministrazione

    Il farmaco viene somministrato come spray sublinguale, ovvero viene spruzzato sotto la lingua[1]. Questo metodo consente un facile assorbimento dell’allergene attraverso le membrane mucose della bocca. Il dosaggio esatto e la frequenza di somministrazione sono ancora in fase di determinazione attraverso studi clinici in corso.

    Chi Può Utilizzare Questo Trattamento?

    Mentre il trattamento è ancora in fase di studio, le ricerche attuali si concentrano su adulti di età compresa tra 18 e 65 anni che soddisfano criteri specifici[1]. I pazienti idonei tipicamente:

    • Hanno allergie al polline di betulla da moderate a gravi confermate da test cutanei e analisi del sangue
    • Hanno sperimentato sintomi per almeno due anni
    • Possono avere asma da lieve a moderata, ben controllata (o nessuna asma)
    • Non hanno allergie gravi ad altre sostanze che potrebbero interferire con lo studio

    È importante notare che esistono diversi criteri di esclusione, come precedenti immunoterapie al polline di betulla, asma grave e determinate condizioni mediche[1].

    Efficacia

    L’efficacia di BETULA VERRUCOSA (108) è attualmente in fase di valutazione in studi clinici. I ricercatori stanno misurando il suo impatto sui sintomi allergici e sull’uso di farmaci durante la stagione del polline di betulla. Stanno utilizzando un Punteggio Combinato di Sintomi e Farmaci (CSMS) per valutare quanto bene il trattamento riduca i sintomi allergici e la necessità di farmaci aggiuntivi[1].

    Altre misure di efficacia includono:

    • Cambiamenti nella qualità della vita
    • Numero di giorni senza sintomi
    • Risposte ai test di provocazione nasale

    Sicurezza ed Effetti Collaterali

    Come per qualsiasi trattamento medico, la sicurezza è una considerazione cruciale. Gli studi clinici in corso stanno monitorando attentamente eventuali reazioni avverse. Gli effetti collaterali comuni dell’immunoterapia sublinguale possono includere lieve prurito o gonfiore orale, ma reazioni più gravi sono rare<a href="#1". Gli studi escludono individui con una storia di reazioni gravi all’immunoterapia per minimizzare i rischi.

    Ricerca in Corso

    BETULA VERRUCOSA (108) è attualmente oggetto di studi clinici di Fase II-III[1]. Questi studi mirano a determinare la dose più efficace e meglio tollerata del farmaco. I ricercatori stanno confrontando diverse dosi del trattamento attivo con un placebo per valutarne l’efficacia e il profilo di sicurezza.

    I risultati di questi studi aiuteranno a determinare se BETULA VERRUCOSA (108) potrebbe diventare in futuro un’opzione di trattamento approvata per le persone che soffrono di allergie al polline di betulla.

    Aspetto Dettagli
    Tipo di Studio Studio clinico di fase II-III
    Trattamento Immunoterapia sublinguale con estratto di Betula Verrucosa (108)
    Condizione Target Rinite allergica/rinocongiuntivite da moderata a grave dovuta al polline di betulla
    Outcome Primario Differenza nel Punteggio Combinato di Sintomi e Medicazione (CSMS) durante il Periodo di Picco del Polline di Betulla
    Criteri Chiave di Inclusione Età 18-65 anni, allergia al polline di betulla da almeno 2 anni, test cutaneo positivo e IgE specifiche per Betula verrucosa
    Criteri Chiave di Esclusione Precedente immunoterapia al polline di betulla negli ultimi 5 anni, asma grave, disturbi del sistema immunitario
    Outcomes Secondari Qualità della vita, giorni senza sintomi, risultati del test di provocazione nasale, sicurezza e tollerabilità

    Studi in corso con Betula Verrucosa (108)

    • Data di inizio: 2023-11-10

      Studio sull’efficacia e sicurezza dell’immunoterapia sublinguale con estratto di polline di Phleum pratense per pazienti con rinite allergica da polline di graminacee

      Non in reclutamento

      2 1 1

      Lo studio clinico si concentra su persone che soffrono di rinite allergica o rinocongiuntivite causate dal polline di erba. Queste condizioni allergiche possono causare sintomi come starnuti, naso che cola e occhi irritati. Il trattamento in esame è uno spray sublinguale chiamato SULGEN® Spray Phleum pratense, che contiene un estratto di polline di erba. L’obiettivo…

      Malattie studiate:
      Germania
    • Data di inizio: 2023-08-22

      Studio sull’efficacia e sicurezza dell’immunoterapia sublinguale con estratto di polline di Betula pendula per pazienti con allergia al polline di betulla

      Non in reclutamento

      2 1 1

      Lo studio clinico si concentra su persone che soffrono di rinite allergica o rinocongiuntivite causata dal polline di betulla. Queste condizioni si manifestano con sintomi come naso che cola, starnuti e occhi irritati. Il trattamento in esame è uno spray sublinguale chiamato SULGEN® Spray Betula verrucosa, che contiene un estratto di polline di betulla. L’obiettivo…

      Malattie studiate:
      Germania

    Glossario

    • Allergic rhinitis: Una reazione allergica che colpisce il naso, causando sintomi come starnuti, prurito e naso che cola o chiuso, spesso scatenata da allergeni come il polline.
    • Rhinoconjunctivitis: Una condizione in cui sia il naso che gli occhi sono colpiti da una reazione allergica, causando sintomi in entrambe le zone.
    • Sublingual immunotherapy: Una forma di trattamento delle allergie in cui piccole quantità di allergene vengono poste sotto la lingua per aiutare l'organismo a sviluppare tolleranza nel tempo.
    • CSMS (Combined Symptom and Medication Score): Una misura utilizzata negli studi sulle allergie per valutare la gravità dei sintomi e la quantità di farmaci necessari per controllarli.
    • Peak Birch Pollen Period (PBPP): Il periodo durante la stagione dei pollini di betulla in cui i livelli di polline sono al loro massimo.
    • Sensitization: Il processo attraverso il quale il sistema immunitario diventa reattivo a uno specifico allergene, come il polline di betulla.
    • Skin prick test: Un metodo utilizzato per diagnosticare le allergie applicando una piccola quantità di allergene sulla pelle e osservando la reazione.
    • Nasal provocation test: Un test diagnostico in cui un allergene viene applicato nelle vie nasali per valutare la risposta allergica.
    • FEV1 (Forced Expiratory Volume in 1 second): Una misura della funzione polmonare, in particolare quanto aria una persona può espirare in un secondo.
    • ARIA guideline: Linea guida sulla Rinite Allergica e il suo Impatto sull'Asma, utilizzata per classificare la gravità della rinite allergica.