Indice dei Contenuti
- Cos’è il Benserazide Cloridrato?
- Combinazione con Levodopa
- Condizioni Mediche Trattate
- Dosaggio e Somministrazione
- Criteri di Idoneità per il Trattamento
- Potenziali Effetti Collaterali e Monitoraggio
Cos’è il Benserazide Cloridrato?
Il Benserazide Cloridrato è un farmaco comunemente utilizzato nel trattamento del morbo di Parkinson. Appartiene a una classe di farmaci noti come inibitori della decarbossilasi. Sebbene il Benserazide stesso non tratti direttamente i sintomi del Parkinson, svolge un ruolo cruciale nel potenziare l’efficacia di un altro importante farmaco chiamato Levodopa[1].
Combinazione con Levodopa
Il Benserazide Cloridrato è tipicamente combinato con la Levodopa in una singola compressa. Questa combinazione è nota con vari nomi commerciali, tra cui Madopark. La formulazione specifica menzionata nei dati della sperimentazione clinica è “Madopark 100 mg/25 mg compresse”, che contiene 100 mg di Levodopa e 25 mg di Benserazide Cloridrato[1].
Il motivo di questa combinazione è che il Benserazide aiuta a prevenire la degradazione della Levodopa prima che raggiunga il cervello. Ciò permette a una maggiore quantità di Levodopa di attraversare la barriera emato-encefalica, aumentando la sua efficacia nel trattare i sintomi del Parkinson[1].
Condizioni Mediche Trattate
La principale condizione trattata dalla combinazione Benserazide-Levodopa è il morbo di Parkinson. Il Parkinson è un disturbo progressivo del sistema nervoso che colpisce il movimento. I sintomi possono includere tremori, rigidità e difficoltà di equilibrio e coordinazione[1].
Questo farmaco è particolarmente utile per i pazienti con:
- Parkinson in fase iniziale o moderata: I dati della sperimentazione clinica suggeriscono che viene utilizzato in pazienti con una diagnosi clinica inferiore a 4 anni e uno stadio di Hoehn e Yahr (una misura della progressione del Parkinson) di 2 o meno[1].
- Sintomi motori: L’obiettivo principale del trattamento è migliorare i sintomi motori, che vengono misurati utilizzando una scala chiamata MDS-UPDRS Parte 3[1].
- Sintomi non motori: Il farmaco può anche aiutare con i sintomi non motori del morbo di Parkinson[1].
Dosaggio e Somministrazione
Secondo i dati della sperimentazione clinica:
- Il farmaco viene assunto per via orale in forma di compressa[1].
- La dose giornaliera massima è di 1800 mg[1].
- La dose totale massima nel corso del trattamento è di 1.314.000 mg[1].
- Il periodo massimo di trattamento è di 24 mesi[1].
È importante notare che queste sono dosi massime, e il tuo medico prescriverà la dose appropriata per la tua specifica condizione. Segui sempre le istruzioni del tuo medico riguardo al dosaggio e alla somministrazione[1].
Criteri di Idoneità per il Trattamento
Sulla base delle informazioni della sperimentazione clinica, i seguenti criteri sono considerati per l’idoneità al trattamento:
Criteri di Inclusione:
- Età compresa tra 35 e 80 anni[1]
- Diagnosi clinica di morbo di Parkinson da meno di 4 anni[1]
- Stadio di Hoehn e Yahr 2 o inferiore nello stato OFF farmaco (Questa scala misura la progressione del morbo di Parkinson)[1]
- Già in trattamento continuo con levodopa[1]
- Capacità di autosomministrarsi il farmaco[1]
Criteri di Esclusione:
- Precedente o concomitante depressione che ha richiesto ospedalizzazione[1]
- Grave malattia epatica o renale[1]
- Depressione concomitante da moderata a grave[1]
- Demenza concomitante[1]
- Infiammazione attiva della mucosa orale[1]
- Infezione attiva da Epatite B o C[1]
- Parkinsonismo atipico o altre cause di parkinsonismo[1]
- Precedente intervento chirurgico intracerebrale[1]
È fondamentale discutere la tua completa storia medica con il tuo medico per determinare se questo farmaco è appropriato per te[1].
Potenziali Effetti Collaterali e Monitoraggio
Sebbene i dati della sperimentazione clinica non forniscano informazioni specifiche sugli effetti collaterali del Benserazide Cloridrato, menzionano che lo studio esaminerà:
- La frequenza degli eventi avversi nei pazienti che assumono il farmaco rispetto a quelli che assumono il placebo[1]
- Cambiamenti nei segni vitali[1]
- Cambiamenti nei valori di laboratorio clinici[1]
Il tuo medico monitorerà questi aspetti durante il tuo trattamento. È importante segnalare prontamente al tuo operatore sanitario qualsiasi sintomo o effetto collaterale insolito[1].













