La degenerazione maculare legata all’età di tipo neovascolare, nota anche come AMD umida, è una malattia che colpisce la parte centrale della retina, causando perdita della vista. Questo studio clinico si concentra su questa condizione e mira a valutare l’efficacia e la sicurezza di un nuovo trattamento. Il trattamento in esame combina due farmaci: OPT-302 e ranibizumab. L’OPT-302 è una soluzione iniettabile che agisce bloccando specifiche proteine coinvolte nella crescita anomala dei vasi sanguigni nella retina. Il ranibizumab è un farmaco già utilizzato per trattare l’AMD umida, che aiuta a ridurre il gonfiore e la crescita dei vasi sanguigni anomali.
Lo scopo dello studio è determinare se la combinazione di OPT-302 e ranibizumab è più efficace del solo ranibizumab nel migliorare la vista nei pazienti con AMD umida. I partecipanti riceveranno iniezioni intravitreali, cioè direttamente nell’occhio, di questi farmaci. Alcuni riceveranno la combinazione di entrambi i farmaci, mentre altri riceveranno solo il ranibizumab. Lo studio si svolgerà per un periodo di circa due anni, durante il quale verranno monitorati i cambiamenti nella vista dei partecipanti.
La ricerca si propone di osservare il miglioramento della vista misurato in lettere lette su un grafico speciale, noto come ETDRS BCVA. I risultati attesi includono un aumento del numero di lettere che i partecipanti riescono a leggere dopo il trattamento. Inoltre, verranno valutati altri aspetti della salute oculare, come la riduzione dell’area di crescita anomala dei vasi sanguigni e l’assenza di liquido o cisti nella retina. Questo studio potrebbe portare a nuove opzioni di trattamento per le persone affette da AMD umida.











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