Barzolvolimab

Barzolvolimab, un nuovo anticorpo monoclonale che ha come bersaglio il recettore KIT, è attualmente oggetto di numerosi studi clinici per il suo potenziale nel trattamento di varie condizioni dell’orticaria. Questi studi mirano a valutare l’efficacia e la sicurezza del barzolvolimab in pazienti con orticaria cronica spontanea, orticaria cronica indotta, prurigo nodulare ed esofagite eosinofila. Gli studi vanno dalla Fase 2 alla Fase 3, esplorando diversi regimi di dosaggio e confrontando le prestazioni del farmaco rispetto al placebo nella riduzione dei sintomi e nel miglioramento della qualità della vita per i pazienti con queste problematiche condizioni cutanee e infiammatorie.

Indice dei Contenuti

Cos’è il Barzolvolimab?

Il Barzolvolimab, noto anche come CDX-0159, è un farmaco sperimentale in fase di sviluppo per il trattamento di varie condizioni della pelle[1]. Si tratta di un tipo di farmaco chiamato anticorpo monoclonale, ovvero una proteina prodotta in laboratorio progettata per colpire specifiche cellule nel corpo[2].

Quali Condizioni Tratta il Barzolvolimab?

Il Barzolvolimab è oggetto di studio per diverse condizioni della pelle, tra cui:

  • Orticaria Cronica Spontanea (CSU): Una condizione caratterizzata da ricorrenti eruzioni cutanee pruriginose che appaiono senza motivo apparente[3]
  • Orticaria Cronica Inducibile (CIndU): Un tipo di orticaria scatenata da stimoli specifici, come il freddo o l’attrito[4]
  • Prurigo Nodulare (PN): Una condizione cronica della pelle che causa noduli intensamente pruriginosi sulla cute[5]
  • Esofagite Eosinofila (EoE): Una condizione allergica che colpisce l’esofago[6]

Come Funziona il Barzolvolimab?

Il Barzolvolimab è un anticorpo monoclonale IgG1κ umanizzato che prende di mira KIT, un recettore presente sulle mastocellule[7]. Le mastocellule svolgono un ruolo cruciale nelle risposte allergiche e infiammatorie. Prendendo di mira KIT, il barzolvolimab potrebbe contribuire a ridurre il numero e l’attività delle mastocellule, potenzialmente alleviando i sintomi in condizioni in cui queste cellule sono iperattive[8].

Come Viene Somministrato il Barzolvolimab?

Il Barzolvolimab viene somministrato come iniezione sottocutanea, ovvero viene iniettato sotto la pelle[9]. I regimi di dosaggio in fase di studio variano a seconda della condizione e dello specifico trial clinico, ma generalmente includono:

  • Dosi di carico iniziali che vanno da 300 mg a 450 mg
  • Dosi di mantenimento di 150 mg o 300 mg
  • Intervalli di dosaggio ogni 4 settimane (Q4W) o ogni 8 settimane (Q8W)

Quanto è Efficace il Barzolvolimab?

L’efficacia del barzolvolimab è attualmente in fase di valutazione in diversi trial clinici. Sebbene i risultati finali non siano ancora disponibili, gli studi sono progettati per misurare miglioramenti in vari aspetti di queste condizioni, come:

  • Riduzione dell’attività dell’orticaria (per CSU e CIndU)[10]
  • Miglioramento dell’intensità del prurito[11]
  • Riduzione delle eruzioni cutanee[12]
  • Miglioramento delle misure della qualità della vita[13]
  • Riduzione della conta delle mastocellule esofagee (per EoE)[14]

I trial clinici in corso forniranno informazioni più dettagliate sull’efficacia del barzolvolimab nel trattamento di queste condizioni.

Sicurezza ed Effetti Collaterali

Come per qualsiasi farmaco, la sicurezza è un aspetto cruciale dei trial clinici del barzolvolimab. Gli studi sono progettati per monitorare potenziali effetti collaterali ed eventi avversi[15]. Le comuni misure di sicurezza includono:

  • Monitoraggio regolare dei segni vitali
  • Esami del sangue per verificare eventuali cambiamenti nella conta delle cellule ematiche o nella funzione epatica
  • Elettrocardiogrammi (ECG) per monitorare la funzione cardiaca
  • Attenta osservazione di eventuali reazioni allergiche

È importante notare che, essendo un farmaco sperimentale, il profilo di sicurezza completo del barzolvolimab è ancora in fase di definizione attraverso questi trial clinici.

Ricerca in Corso

Il Barzolvolimab è attualmente oggetto di studio in diversi trial clinici di Fase 2 e Fase 3[16]. Questi studi sono progettati per valutare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza del farmaco in gruppi più ampi di pazienti. La ricerca in corso include:

  • Uno studio di Fase 2 su pazienti con Prurigo Nodulare[17]
  • Uno studio di Fase 2 su pazienti con Esofagite Eosinofila[18]
  • Due studi di Fase 3 su pazienti con Orticaria Cronica Spontanea[19]
  • Uno studio di Fase 2 su pazienti con Orticaria Cronica Inducibile[20]

Questi studi forniranno preziose informazioni sul potenziale del barzolvolimab come opzione di trattamento per queste impegnative condizioni della pelle e allergiche.

Condition Trial Phase Key Endpoints Dosing Regimens Duration
Orticaria Spontanea Cronica (CSU) Fase 3 Variazione in UAS7, ISS7, HSS7 alla Settimana 12 150 mg Q4W o 300 mg Q8W 52 settimane
Orticaria Inducibile Cronica (CIndU) Fase 2 Test di provocazione negativo alla Settimana 12 Vari regimi di dosaggio 20 settimane
Prurigo Nodulare (PN) Fase 2 Miglioramento del WI-NRS alla Settimana 12 150 mg Q4W o 300 mg Q4W 24 settimane
Esofagite Eosinofila (EoE) Fase 2 Variazione nella conta dei mastociti alla Settimana 12 Non specificato 12 settimane (endpoint primario)

Sperimentazioni cliniche in corso su Barzolvolimab

  • Data di inizio: 2025-04-04

    Studio sull’efficacia di Barzolvolimab in pazienti con orticaria cronica spontanea nonostante il trattamento con antistaminici H1

    In arruolamento

    3 1 1

    Lo studio clinico si concentra sullorticaria cronica spontanea, una condizione caratterizzata da eruzioni cutanee pruriginose che possono comparire senza una causa apparente. Questo studio mira a valutare l’efficacia e la sicurezza di un farmaco chiamato barzolvolimab nei pazienti che continuano a manifestare sintomi nonostante il trattamento con antistaminici H1. Il barzolvolimab è un anticorpo monoclonale…

    Malattie in studio:
    Bulgaria Spagna Ungheria Slovacchia Italia Paesi Bassi +4
  • Data di inizio: 2024-12-16

    Studio sull’efficacia di Barzolvolimab in pazienti con orticaria cronica spontanea nonostante il trattamento con antistaminici H1

    In arruolamento

    3 1 1

    Lo studio clinico si concentra sullorticaria cronica spontanea, una condizione caratterizzata da eruzioni cutanee pruriginose che possono comparire senza una causa apparente. Questo studio mira a valutare l’efficacia e la sicurezza di un farmaco chiamato Barzolvolimab nei pazienti che continuano a manifestare sintomi nonostante il trattamento con antistaminici H1. Il Barzolvolimab è un anticorpo monoclonale…

    Malattie in studio:
    Grecia Germania Belgio Francia Portogallo Spagna +5
  • Data di inizio: 2024-09-25

    Studio sull’efficacia e sicurezza di Barzolvolimab nei pazienti con Prurigo Nodularis

    In arruolamento

    2 1

    Lo studio clinico si concentra su una condizione della pelle chiamata prurigo nodularis, caratterizzata da noduli pruriginosi che possono causare un forte disagio. Il trattamento in esame è un farmaco chiamato barzolvolimab, noto anche con il codice CDX-0159. Questo farmaco è un tipo di anticorpo progettato per agire su specifiche proteine nel corpo, con l’obiettivo…

    Malattie in studio:
    Farmaci in studio:
    Spagna Germania Polonia Croazia
  • Data di inizio: 2023-09-28

    Studio sull’Efficacia e Sicurezza di Barzolvolimab in Adulti con Esofagite Eosinofila Attiva

    Arruolamento concluso

    2 1 1

    Lo studio clinico si concentra sull’Esofagite Eosinofila, una condizione in cui un tipo di globuli bianchi chiamati eosinofili si accumulano nell’esofago, causando infiammazione e difficoltà a deglutire. Il trattamento in esame è il Barzolvolimab (noto anche come CDX-0159), un tipo di farmaco chiamato anticorpo monoclonale, che viene somministrato tramite infusione. Questo studio mira a valutare…

    Malattie in studio:
    Spagna Germania Polonia Italia
  • Data di inizio: 2022-11-09

    Studio sull’efficacia e sicurezza di Barzolvolimab in pazienti con orticaria cronica inducibile

    Arruolamento concluso

    2 1 1

    Lo studio clinico si concentra sullorticaria cronica inducibile, una condizione in cui la pelle sviluppa pomfi pruriginosi in risposta a stimoli specifici come il freddo o la pressione. Questo studio esamina l’efficacia e la sicurezza di un farmaco chiamato Barzolvolimab (noto anche come CDX-0159), che è un tipo di anticorpo progettato per aiutare a gestire…

    Malattie in studio:
    Farmaci in studio:
    Polonia Bulgaria Lettonia Spagna Ungheria Germania +1

Glossario

  • Barzolvolimab: Un anticorpo monoclonale umanizzato che prende di mira il recettore KIT, progettato per inibire l'attività delle mastocellule in varie condizioni allergiche e infiammatorie.
  • Chronic Spontaneous Urticaria (CSU): Una condizione caratterizzata dalla comparsa spontanea di orticaria pruriginosa, pomfi e/o angioedema, che dura per più di sei settimane, senza uno specifico fattore scatenante esterno.
  • Chronic Inducible Urticaria (CIndU): Una forma di orticaria in cui i sintomi sono scatenati da stimoli specifici come freddo, calore, pressione o frizione.
  • Prurigo Nodularis (PN): Una condizione cutanea cronica caratterizzata da noduli duri e pruriginosi sulla pelle.
  • Eosinophilic Esophagitis (EoE): Una condizione immuno-mediata cronica caratterizzata da infiammazione dell'esofago, spesso associata ad alti livelli di eosinofili.
  • Urticaria Activity Score (UAS7): Un punteggio composito settimanale utilizzato per valutare la gravità dell'orticaria, basato sul numero di pomfi e sull'intensità del prurito.
  • Itch Severity Score (ISS7): Un punteggio settimanale utilizzato per misurare la gravità del prurito nei pazienti con orticaria.
  • Hive Severity Score (HSS7): Un punteggio settimanale utilizzato per valutare la gravità dei pomfi nei pazienti con orticaria.
  • Provocation Test: Un test utilizzato per scatenare i sintomi nei pazienti con orticaria cronica inducibile per valutare la gravità della condizione o l'efficacia del trattamento.
  • H1 Antihistamine (H1AH): Un tipo di farmaco comunemente utilizzato per trattare condizioni allergiche, inclusa l'orticaria, bloccando i recettori dell'istamina.
  • Monoclonal Antibody: Un tipo di proteina prodotta in laboratorio che può legarsi a specifici bersagli nel corpo, utilizzata nel trattamento di varie malattie.
  • Subcutaneous Injection: Un metodo di somministrazione del farmaco mediante iniezione nello strato di tessuto tra la pelle e il muscolo.
  • Loading Dose: Una dose iniziale più elevata di farmaco somministrata all'inizio del trattamento per raggiungere rapidamente livelli efficaci nel corpo.
  • Maintenance Dose: La quantità di farmaco somministrata regolarmente per mantenere i livelli terapeutici nel corpo dopo la dose di carico iniziale.
  • Placebo: Una sostanza inattiva utilizzata come controllo negli studi clinici per testare l'efficacia di un farmaco.