Sindrome da tachicardia ortostatica posturale – Studi clinici

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La Sindrome da tachicardia ortostatica posturale (POTS) post-COVID-19 è una condizione che può svilupparsi dopo un’infezione da COVID-19, causando sintomi come vertigini e aumento rapido della frequenza cardiaca quando ci si alza in piedi. Attualmente è in corso uno studio clinico che valuta l’efficacia di un trattamento con immunoglobuline umane normali per alleviare questi sintomi debilitanti.

Studi clinici in corso sulla Sindrome da tachicardia ortostatica posturale

La Sindrome da tachicardia ortostatica posturale (POTS) è un disturbo che colpisce il flusso sanguigno e può manifestarsi dopo un’infezione da COVID-19. I pazienti affetti da questa condizione sperimentano un aumento anomalo della frequenza cardiaca quando si alzano in piedi, accompagnato da sintomi come vertigini, stordimento, palpitazioni e affaticamento. Attualmente è disponibile 1 studio clinico che sta valutando nuove opzioni terapeutiche per questa condizione.

Studio clinico disponibile

Studio sull’efficacia dell’immunoglobulina umana normale per adulti con Sindrome da tachicardia ortostatica posturale (POTS) post-COVID-19

Località: Germania, Italia, Spagna

Questo studio clinico di Fase 3 si concentra sulla valutazione di un trattamento chiamato IgPro20, noto anche come Hizentra, una soluzione iniettabile contenente immunoglobulina umana normale. La POTS post-COVID-19 è caratterizzata da un aumento anomalo della frequenza cardiaca che si verifica dopo essersi alzati o messi in piedi, causando sintomi significativi che possono influenzare notevolmente la qualità della vita dei pazienti.

Lo scopo principale dello studio è determinare se IgPro20 può ridurre efficacemente i sintomi della POTS negli adulti che hanno sviluppato questa condizione dopo essersi ripresi da un’infezione da COVID-19. Il trattamento viene somministrato tramite iniezione sottocutanea (sotto la pelle) ad una dose di 200 mg/ml, e viene confrontato con un placebo per valutarne l’efficacia reale.

Criteri di inclusione

Per partecipare a questo studio, i pazienti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Avere almeno 18 anni di età
  • Avere una diagnosi di POTS post-COVID-19, il che significa aver sviluppato sintomi di POTS entro 4 mesi da un’infezione da COVID-19
  • Ottenere un punteggio di almeno 40 nel questionario COMPASS-31 alla visita di screening (questo questionario misura i sintomi legati al sistema nervoso autonomo)
  • Avere un risultato positivo nel test standardizzato in posizione eretta alla visita di screening, con un aumento della frequenza cardiaca di almeno 30 battiti al minuto (o 40 battiti al minuto per i pazienti di età compresa tra 18 e 19 anni) entro 10 minuti dall’alzarsi in piedi, senza una caduta significativa della pressione sanguigna
  • Fornire il consenso informato scritto e essere disposti e in grado di seguire tutti i requisiti dello studio

Criteri di esclusione

Non possono partecipare allo studio:

  • Pazienti di età inferiore ai 18 anni
  • Pazienti che non hanno una diagnosi di POTS post-COVID-19
  • Pazienti che fanno parte di popolazioni vulnerabili che potrebbero necessitare di protezione o cure speciali

Come funziona lo studio

I partecipanti allo studio vengono assegnati in modo casuale a ricevere il farmaco sperimentale IgPro20 o un placebo. Si tratta di uno studio in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sanno chi riceve il farmaco attivo e chi riceve il placebo. Questo metodo garantisce risultati più obiettivi e affidabili.

Durante tutto lo studio, i partecipanti vengono monitorati regolarmente attraverso:

  • Test ripetuti in posizione eretta per misurare i cambiamenti nella frequenza cardiaca
  • Questionari COMPASS-31 per valutare i sintomi correlati alla POTS
  • Monitoraggio di eventuali effetti collaterali o eventi avversi

L’obiettivo finale dello studio è valutare se i partecipanti, dopo il trattamento, non soddisfano più i criteri diagnostici per la POTS post-COVID-19, indicando un miglioramento significativo della loro condizione.

Il farmaco sperimentale: IgPro20 (Hizentra)

IgPro20 (Hizentra) è un tipo di farmaco conosciuto come immunoglobulina sottocutanea. Funziona fornendo anticorpi che aiutano a rafforzare il sistema immunitario. A livello molecolare, Hizentra fornisce immunoglobuline, che sono proteine che aiutano il sistema immunitario a funzionare correttamente. In questo studio clinico, viene testato per verificare se può migliorare i sintomi della POTS che si sviluppa dopo un’infezione da COVID-19, aiutando i pazienti a sentirsi meglio e a gestire meglio i cambiamenti posturali.

Riepilogo

Attualmente è disponibile un importante studio clinico di Fase 3 per i pazienti affetti da POTS post-COVID-19, condotto in tre paesi europei: Germania, Italia e Spagna. Questo studio rappresenta un’opportunità significativa per i pazienti che soffrono di questa condizione debilitante, offrendo la possibilità di accedere a un trattamento sperimentale basato su immunoglobuline.

La POTS post-COVID-19 è una condizione relativamente nuova che richiede ancora una migliore comprensione e opzioni terapeutiche efficaci. Lo studio in corso con IgPro20 (Hizentra) potrebbe fornire informazioni preziose su come le immunoglobuline possano aiutare a regolare la risposta del sistema nervoso autonomo e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

È importante notare che i sintomi della POTS possono variare in intensità nel tempo e possono essere influenzati da vari fattori come la disidratazione o la permanenza prolungata in posizione eretta. Pertanto, trovare un trattamento efficace potrebbe fare una differenza significativa nella gestione quotidiana della malattia.

I pazienti interessati a partecipare allo studio dovrebbero consultare il proprio medico per verificare l’idoneità e discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione a questa ricerca clinica.

Studi clinici in corso su Sindrome da tachicardia ortostatica posturale

  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’efficacia e sicurezza dell’immunoglobulina umana normale sottocutanea in pazienti adulti con sindrome da tachicardia posturale dopo COVID-19

    Non in reclutamento

    3 1 1

    Questo studio riguarda la sindrome da tachicardia posturale ortostatica post-COVID-19, una condizione che può svilupparsi dopo un’infezione da COVID-19 e che causa un aumento eccessivo della frequenza cardiaca quando una persona si alza in piedi. I sintomi di questa sindrome possono includere capogiri, stanchezza, palpitazioni e difficoltà a stare in piedi per periodi prolungati. Lo…

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