Il Sarcoma di Kaposi è un tipo di cancro che colpisce la pelle e può interessare anche altri organi. Attualmente sono in corso 2 studi clinici che stanno testando nuovi trattamenti immunoterapici per questa malattia, offrendo speranza ai pazienti che non hanno risposto alle terapie tradizionali.
Studi Clinici in Corso per il Sarcoma di Kaposi
Il Sarcoma di Kaposi è una forma di cancro che si sviluppa nel rivestimento dei vasi sanguigni e linfatici. Tipicamente si manifesta come tumori sulla pelle o sulle superfici mucose come l’interno della bocca, ma può anche interessare organi interni. La malattia è causata dall’infezione da herpesvirus umano 8 (HHV-8) e progredisce formando lesioni che possono essere di colore viola, rosso o marrone, piatte o in rilievo. Nel tempo, queste lesioni possono crescere e fondersi, causando potenzialmente gonfiore e disagio. La malattia può rimanere localizzata o diffondersi ad altre parti del corpo, inclusi polmoni, fegato e tratto digestivo.
Attualmente sono disponibili 2 studi clinici per il Sarcoma di Kaposi, che stanno valutando nuove opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da questa condizione.
Studi Clinici Disponibili
Studio di Pembrolizumab e Lenvatinib per Pazienti con Sarcoma di Kaposi Classico dopo Trattamento Precedente
Localizzazione: Italia
Questo studio clinico si concentra sul trattamento del sarcoma di Kaposi classico, una forma di cancro che colpisce la pelle, la bocca e talvolta gli organi interni. Lo studio coinvolge pazienti che hanno già ricevuto almeno un trattamento precedente per la loro condizione. Il trattamento oggetto di studio combina due farmaci: pembrolizumab e lenvatinib. Il pembrolizumab viene somministrato attraverso infusione endovenosa, mentre il lenvatinib viene assunto per via orale sotto forma di capsule.
Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia di questa combinazione di farmaci nel trattamento di pazienti con sarcoma di Kaposi classico che è tornato o non ha risposto ai trattamenti standard. I partecipanti riceveranno sia pembrolizumab che lenvatinib per un periodo fino a 24 mesi. Durante questo tempo, i medici monitoreranno la risposta dei pazienti al trattamento, inclusi eventuali cambiamenti nella loro salute e qualità di vita.
Criteri di inclusione principali:
- Diagnosi istologica confermata di sarcoma di Kaposi classico
- Progressione, recidiva o risposta inadeguata ad almeno un precedente trattamento chemioterapico sistemico
- Malattia misurabile visibile con PET-CT o esame cutaneo
- Almeno una lesione superficiale con disponibilità a fornire un campione di tessuto tramite biopsia cutanea o mucosa
- Età pari o superiore a 18 anni
- Performance status ECOG di 0 o 1
- Funzionalità adeguata di midollo osseo, fegato e reni
- Pressione sanguigna adeguatamente controllata
Farmaci studiati: Il pembrolizumab è un’immunoterapia che aiuta il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali. Il lenvatinib è un farmaco che colpisce specifiche proteine nelle cellule tumorali, contribuendo a rallentare o bloccare la crescita del cancro. Insieme, questi farmaci vengono testati per verificare se possono trattare il sarcoma di Kaposi in modo più efficace rispetto ad altri trattamenti già provati dai pazienti.
Studio di Pembrolizumab per Pazienti con Sarcoma di Kaposi Classico o Endemico
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico si concentra sul trattamento del sarcoma di Kaposi classico o endemico attraverso l’uso di pembrolizumab, un farmaco somministrato tramite infusione endovenosa. Il pembrolizumab è un tipo di proteina che aiuta il sistema immunitario a combattere le cellule tumorali.
Lo scopo dello studio è determinare se il pembrolizumab sia efficace nel trattamento del sarcoma di Kaposi classico o endemico. I partecipanti riceveranno pembrolizumab e saranno monitorati per valutare come la malattia risponde al trattamento. Lo studio valuterà quanti pazienti sperimentano una riduzione del loro cancro, parziale o completa, nel corso del tempo.
Durante lo studio, i partecipanti riceveranno infusioni regolari di pembrolizumab e la loro salute sarà attentamente monitorata dal team di ricerca. Lo studio durerà diversi mesi e i partecipanti saranno controllati regolarmente per vedere come il loro cancro risponde al trattamento.
Criteri di inclusione principali:
- Diagnosi di sarcoma di Kaposi classico o endemico, confermata da campione tissutale
- Malattia progressiva
- Sarcoma di Kaposi con più di 10 lesioni, o che interessa più di un segmento dell’arto, o che copre più del 3% della superficie corporea
- Almeno 4 lesioni di sarcoma di Kaposi di dimensioni pari o superiori a 5mm
- Almeno un altro tumore cutaneo disponibile per test ripetuti, con disponibilità a fornire un campione di tessuto tramite biopsia cutanea
- Interruzione di tutti i trattamenti specifici per il sarcoma di Kaposi da almeno 4 settimane
- Età pari o superiore a 18 anni
- Per le donne in età fertile: test di gravidanza ematico negativo entro 72 ore prima della prima dose e test delle urine negativo prima di ogni dose successiva
Farmaco studiato: Il pembrolizumab è un’immunoterapia che funziona aiutando il sistema immunitario a combattere le cellule tumorali. In questo studio viene testato per verificare se può ridurre le dimensioni del cancro o farlo scomparire completamente nelle persone con sarcoma di Kaposi.
Sintesi degli Studi Clinici
Entrambi gli studi clinici attualmente in corso per il Sarcoma di Kaposi si concentrano sull’uso dell’immunoterapia, in particolare il pembrolizumab, come approccio terapeutico innovativo. Questo farmaco appartiene alla classe degli inibitori dei checkpoint immunitari e funziona bloccando una specifica proteina sulle cellule immunitarie, aiutando il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali in modo più efficace.
Un aspetto importante da notare è che uno studio (condotto in Italia) sta valutando una terapia combinata di pembrolizumab con lenvatinib, mentre l’altro studio (condotto in Francia) sta testando il pembrolizumab come monoterapia. Il lenvatinib è un inibitore della tirosin-chinasi che blocca specifiche proteine che promuovono la crescita di vasi sanguigni nei tumori.
Entrambi gli studi sono rivolti a pazienti che hanno già ricevuto trattamenti precedenti o che presentano malattia progressiva, offrendo quindi nuove opzioni terapeutiche per coloro che non hanno risposto adeguatamente alle terapie convenzionali. La durata massima del trattamento in entrambi gli studi può estendersi fino a 24 mesi, permettendo una valutazione approfondita dell’efficacia e della tollerabilità a lungo termine di questi approcci terapeutici.
I pazienti interessati a partecipare a questi studi dovrebbero discutere con il proprio medico curante per verificare l’idoneità e comprendere appieno i potenziali benefici e rischi associati alla partecipazione.












