Rottura prematura pretermine delle membrane – Studi clinici

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La rottura prematura pretermine delle membrane (pPROM) è una condizione ostetrica che richiede un’attenta gestione clinica. Attualmente sono disponibili 2 studi clinici attivi che stanno investigando nuovi approcci terapeutici per migliorare gli esiti materni e neonatali in questa condizione complessa.

Studi clinici in corso sulla rottura prematura pretermine delle membrane

La rottura prematura pretermine delle membrane (pPROM) rappresenta una sfida significativa in ostetricia, poiché può portare a complicanze sia per la madre che per il neonato. Gli studi clinici attualmente in corso stanno esplorando approcci terapeutici innovativi per prolungare in sicurezza la gravidanza e migliorare gli esiti perinatali. In questo articolo presentiamo una panoramica dettagliata dei 2 studi clinici attivi che stanno indagando nuove strategie di gestione per questa condizione.

Studi clinici attivi sulla rottura prematura pretermine delle membrane

Studio su betametasone sodio fosfato e combinazione farmacologica per donne in gravidanza con rottura prematura pretermine delle membrane

Localizzazione: Repubblica Ceca, Cechia

Questo studio clinico si concentra su un approccio terapeutico personalizzato per la gestione della rottura prematura pretermine delle membrane (pPROM). La condizione si verifica quando il sacco amniotico, che contiene il bambino e il liquido amniotico, si rompe prima del previsto, specificamente prima delle 37 settimane di gravidanza.

Lo studio mira a valutare l’efficacia di un piano terapeutico personalizzato che include antibiotici specifici e steroidi. Gli antibiotici studiati comprendono gentamicina, benzilpenicillina, demeclociclina cloridrato e ampicillina combinata con un inibitore delle beta-lattamasi. Lo steroide utilizzato nello studio è il desametasone. Inoltre, viene incluso il solfato di magnesio per le sue proprietà neuroprotettive.

L’approccio terapeutico si basa sui livelli di una sostanza chiamata IL-6 nel liquido amniotico, che viene ottenuto attraverso una procedura nota come amniocentesi. Questo approccio personalizzato viene confrontato con il trattamento standard per verificare se può contribuire a prolungare la durata della gravidanza.

Criteri di inclusione principali:

  • Età di almeno 18 anni
  • Diagnosi confermata di pPROM mediante test Amnisure o esame clinico
  • Età gestazionale tra 22 settimane e 33 settimane e 6 giorni
  • Gravidanza singola (non gemellare o multipla)
  • Gravidanza completamente non complicata fino all’insorgenza della pPROM

Criteri di esclusione principali:

  • Assenza di gravidanza
  • Sesso maschile
  • Assenza della condizione di rottura prematura pretermine delle membrane
  • Età non compresa nell’intervallo specificato
  • Appartenenza a popolazioni vulnerabili che non possono fornire il consenso

I partecipanti riceveranno un trattamento personalizzato o un trattamento standard, che può includere un placebo. Lo studio monitorerà la durata della gravidanza dopo la rottura delle membrane, nonché eventuali effetti sulla salute a breve termine per madre e bambino. L’obiettivo è determinare se il trattamento personalizzato possa effettivamente prolungare la gravidanza e migliorare gli esiti di salute.

Studio sulla combinazione di ossitocina, dinoprostone e misoprostolo per la gestione attiva in donne in gravidanza con rottura prematura delle membrane

Localizzazione: Italia

Questo studio si concentra sulle donne in gravidanza con rottura prematura delle membrane (PROM), una condizione in cui si verifica la rottura delle acque prima dell’inizio del travaglio. Lo studio mira a determinare se l’induzione precoce del travaglio possa ridurre la necessità di supporto respiratorio nei neonati rispetto all’attesa dell’inizio spontaneo del travaglio.

Lo studio utilizzerà diversi farmaci per favorire l’inizio del travaglio:

  • Ossitocina: un ormone somministrato per via endovenosa che aiuta l’utero a contrarsi
  • Dinoprostone: un farmaco utilizzato per via vaginale per preparare la cervice e indurre il travaglio
  • Misoprostolo: un farmaco assunto per via orale che aiuta anch’esso a indurre il travaglio
  • Mifepristone: può essere utilizzato per preparare il corpo al travaglio

Durante lo studio, le donne saranno assegnate in modo casuale a ricevere questi farmaci per iniziare immediatamente il travaglio oppure ad attendere che il travaglio inizi spontaneamente. Lo studio monitorerà quanti neonati necessitano di supporto respiratorio dopo la nascita, oltre a controllare altri esiti di salute sia nelle madri che nei bambini.

Criteri di inclusione principali:

  • Gravidanza di almeno 37 settimane (gravidanza a termine)
  • Test negativo per lo Streptococco di gruppo B (GBS)
  • Contrazioni uterine minime o assenti (0-2 contrazioni ogni 10 minuti) 6 ore dopo la rottura delle membrane
  • Bambino in presentazione cefalica (testa in basso)
  • Età di almeno 18 anni
  • Sesso femminile
  • Rottura prematura delle membrane confermata

Criteri di esclusione principali:

  • Storia di reazioni allergiche ai farmaci utilizzati nello studio
  • Gravidanza multipla
  • Sanguinamento vaginale attivo
  • Corioamnionite (infezione delle membrane che circondano il bambino)
  • Anomalie fetali note che potrebbero influenzare la respirazione
  • Precedente chirurgia uterina incluso taglio cesareo
  • Complicanze placentari
  • Infezione attiva da herpes genitale
  • Condizioni mediche gravi
  • Preeclampsia
  • Sofferenza fetale nota

Lo studio confronta due strategie di gestione: la gestione attiva, che prevede l’induzione precoce del travaglio, e la gestione in attesa, che comporta il monitoraggio della situazione senza intervento immediato.

Riepilogo e considerazioni importanti

Gli studi clinici attualmente in corso sulla rottura prematura pretermine delle membrane rappresentano importanti progressi nella ricerca di approcci terapeutici più efficaci e personalizzati. Il primo studio, condotto nella Repubblica Ceca, si concentra su un approccio innovativo basato sui livelli di IL-6 nel liquido amniotico per guidare la terapia antibiotica e steroidea in gravidanze pretermine complicate da pPROM. Questo approccio personalizzato potrebbe potenzialmente ridurre l’uso non necessario di antibiotici e migliorare gli esiti materno-fetali.

Il secondo studio, condotto in Italia, indaga invece la gestione della rottura prematura delle membrane a termine, confrontando l’induzione attiva del travaglio con la gestione in attesa. L’obiettivo principale è ridurre la necessità di supporto respiratorio nei neonati, una complicanza significativa in questi casi.

Entrambi gli studi sottolineano l’importanza di un approccio individualizzato alla gestione della rottura prematura delle membrane, riconoscendo che diverse età gestazionali e diversi contesti clinici possono richiedere strategie terapeutiche differenti. I risultati di questi studi potrebbero contribuire significativamente a migliorare le linee guida cliniche e gli esiti perinatali per questa condizione ostetrica complessa.

È importante notare che la partecipazione a uno studio clinico è sempre volontaria e dovrebbe essere discussa approfonditamente con il proprio team medico curante. Le donne che soddisfano i criteri di eleggibilità per questi studi dovrebbero considerare attentamente i potenziali benefici e rischi della partecipazione insieme ai loro operatori sanitari.

Studi clinici in corso su Rottura prematura pretermine delle membrane

  • Data di inizio: 2025-06-24

    Studio clinico su rottura prematura delle membrane: valutazione di betametasone sodio fosfato e combinazione di farmaci per prolungare la gravidanza in donne incinte

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sulla rottura prematura delle membrane durante la gravidanza, una condizione in cui le membrane che circondano il bambino si rompono prima del termine previsto. Questo può portare a complicazioni sia per la madre che per il neonato. L’obiettivo dello studio è valutare se una terapia antibiotica e steroidea personalizzata, basata…

    Repubblica Ceca
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sulla gestione attiva versus attesa in donne con rottura prematura delle membrane: valutazione di ossitocina, dinoprostone e misoprostolo nelle pazienti in gravidanza

    Non ancora in reclutamento

    3 1 1 1

    Questo studio clinico esamina il trattamento della rottura prematura delle membrane (PROM) durante la gravidanza. La PROM è una condizione in cui si verifica la rottura del sacco amniotico prima dell’inizio del travaglio. Lo studio confronta due approcci di gestione: quello attivo (induzione precoce del travaglio) e quello di attesa, per valutare quale sia più…

    Italia