L’ischemia intestinale acuta è una condizione grave causata da un’improvvisa riduzione del flusso sanguigno agli intestini. Attualmente è in corso uno studio clinico in Francia che valuta l’efficacia degli antibiotici orali nel trattamento di questa patologia. Questo articolo presenta informazioni dettagliate sullo studio disponibile per i pazienti affetti da ischemia mesenterica acuta.
Studi clinici in corso sull’ischemia intestinale
L’ischemia intestinale, conosciuta anche come ischemia mesenterica, è una condizione medica seria che si verifica quando il flusso sanguigno agli intestini viene improvvisamente ridotto o interrotto. Questa riduzione di afflusso di sangue può causare danni ai tessuti intestinali e, se non trattata tempestivamente, può portare a complicazioni gravi come la necrosi intestinale (morte del tessuto intestinale) e insufficienza d’organo.
Attualmente, è disponibile 1 studio clinico per pazienti affetti da ischemia intestinale acuta. Questo studio sta esaminando nuovi approcci terapeutici per migliorare gli esiti dei pazienti con questa condizione potenzialmente letale.
Informazioni sulla malattia
L’ischemia mesenterica acuta si manifesta quando si verifica una riduzione improvvisa del flusso sanguigno agli intestini, causando potenziali danni o morte del tessuto intestinale. Questa condizione si presenta spesso con un forte dolore addominale che può essere sproporzionato rispetto ai risultati dell’esame fisico.
Con il progredire della malattia, può svilupparsi la necrosi intestinale, dove parti dell’intestino muoiono a causa della mancanza di apporto sanguigno. Questo può provocare sintomi come:
- Nausea e vomito
- Diarrea
- Feci sanguinolente
- Dolore addominale severo
Se non trattata, la condizione può portare a complicazioni gravi, tra cui infezioni e insufficienza d’organo. Il riconoscimento precoce e l’intervento tempestivo sono fondamentali per prevenire l’ulteriore progressione della malattia.
Studio clinico disponibile
Studio sull’efficacia degli antibiotici orali gentamicina e metronidazolo in pazienti con ischemia mesenterica acuta
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico si concentra sull’analisi degli effetti degli antibiotici orali in pazienti con ischemia mesenterica acuta. Lo studio utilizza due farmaci: la gentamicina, somministrata come soluzione iniettabile da 80 mg, e il metronidazolo, somministrato come compressa rivestita con film da 500 mg. Entrambi i farmaci vengono assunti per via orale o attraverso un sondino nasogastrico o una gastrostomia endoscopica percutanea, a seconda delle condizioni del paziente. È previsto anche un gruppo placebo per il confronto.
L’obiettivo principale dello studio è determinare se questi antibiotici possono ridurre il rischio di morte del tessuto intestinale o di mortalità entro 30 giorni dall’inizio del trattamento.
Criteri di inclusione principali:
- Età compresa tra 18 e meno di 90 anni
- Diagnosi di ischemia mesenterica acuta di origine occlusiva arteriosa
- Insorgenza dei sintomi da meno di 7 giorni
- Ostruzione significativa (superiore al 75%) nell’arteria mesenterica superiore
- Ricovero presso la rete di assistenza SURVI, che include ospedali specifici come l’unità di terapia intensiva dell’ospedale Beaujon o l’unità di terapia intensiva o il reparto di chirurgia vascolare dell’ospedale Bichat
Criteri di esclusione principali:
- Pazienti senza diagnosi di ischemia mesenterica acuta
- Pazienti di età inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni
- Pazienti appartenenti a popolazioni vulnerabili, come coloro che non sono in grado di dare il consenso
Svolgimento dello studio:
I partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere gli antibiotici o un placebo. Il periodo di trattamento dura fino a 14 giorni e i partecipanti vengono monitorati per eventuali cambiamenti nelle loro condizioni.
Durante lo studio, la salute del paziente viene attentamente monitorata. I livelli ematici di gentamicina e metronidazolo vengono misurati il giorno della randomizzazione e nuovamente ai giorni 7 e 14. Questo aiuta a valutare la farmacocinetica, ovvero come il corpo assorbe, distribuisce, metabolizza ed elimina i farmaci.
Lo studio monitora diversi esiti, tra cui:
- Comparsa di necrosi intestinale entro 30 giorni
- Sopravvivenza globale
- Insorgenza della sindrome dell’intestino corto
- Lunghezza totale della resezione intestinale
- Insufficienza d’organo
- Eventi avversi e reazioni di ipersensibilità agli antibiotici
- Emergenza di microrganismi resistenti agli antimicrobici
- Infezioni associate all’assistenza sanitaria
Lo studio mira a fornire informazioni preziose sull’efficacia e la sicurezza dell’uso di antibiotici orali nel trattamento dell’ischemia mesenterica acuta. Confrontando gli esiti di coloro che ricevono gli antibiotici con quelli che ricevono il placebo, i ricercatori sperano di determinare i potenziali benefici di questi trattamenti nella gestione di questa condizione grave.
Il reclutamento è iniziato nel 2024 e lo studio dovrebbe concludersi entro il 1º agosto 2027.
Riepilogo
Attualmente è disponibile un solo studio clinico per l’ischemia intestinale acuta, che si svolge in Francia. Questo studio rappresenta un’importante opportunità per valutare nuovi approcci terapeutici utilizzando antibiotici orali, specificamente gentamicina e metronidazolo, in pazienti con questa condizione potenzialmente letale.
È importante notare che lo studio si concentra su pazienti con ischemia mesenterica acuta di origine occlusiva arteriosa, con una restrizione dell’età che include adulti tra i 18 e meno di 90 anni per l’inclusione, ma esclude pazienti oltre i 65 anni. La ricerca è particolarmente rilevante perché l’ischemia mesenterica acuta richiede un intervento rapido e attualmente le opzioni terapeutiche sono limitate.
I pazienti interessati a partecipare a questo studio dovrebbero discutere con il proprio medico curante per determinare se soddisfano i criteri di eleggibilità e se la partecipazione potrebbe essere appropriata per la loro situazione clinica specifica. La partecipazione a studi clinici può offrire accesso a nuove terapie sperimentali e contribuire al progresso della conoscenza medica su questa condizione grave.











