Lo studio clinico riguarda una malattia chiamata Amiloidosi a catene leggere (AL), una condizione in cui proteine anomale si accumulano nei tessuti e negli organi, causando danni. Il trattamento in esame utilizza un farmaco chiamato teclistamab, somministrato come soluzione iniettabile. Questo farmaco è di origine biologica e agisce come un BiTE (engager bispecifico delle cellule T), un tipo di terapia che aiuta il sistema immunitario a riconoscere e combattere le cellule malate.
Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia di teclistamab nei pazienti che hanno già ricevuto trattamenti per l’Amiloidosi AL. I partecipanti riceveranno il farmaco per un periodo massimo di 12 mesi. Durante questo periodo, verranno monitorati per vedere come risponde il loro corpo al trattamento. Alcuni partecipanti potrebbero ricevere un placebo, che è una sostanza senza principi attivi, per confrontare i risultati.
Lo studio si concentrerà su come il farmaco influisce sulla malattia dopo tre cicli di trattamento. I ricercatori valuteranno anche la sicurezza e la tollerabilità di teclistamab, osservando eventuali effetti collaterali e cambiamenti nei segni vitali e negli esami fisici. L’obiettivo è capire se il farmaco può migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre i sintomi della malattia. Lo studio è previsto per concludersi entro il 2028.











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