Lo studio si concentra sugli aneurismi intracranici non rotti, una condizione in cui si formano rigonfiamenti nei vasi sanguigni del cervello che non si sono ancora rotti. L’obiettivo principale รจ valutare se una strategia che include l’uso di una bassa dose di acido acetilsalicilico (81-100 mg al giorno) e un trattamento intensivo della pressione sanguigna, con misurazioni settimanali a casa, possa ridurre il rischio di rottura o crescita dell’aneurisma rispetto alle cure standard. Le cure standard generalmente non prevedono l’uso di acido acetilsalicilico e gestiscono la pressione sanguigna secondo le linee guida, che solitamente consigliano il trattamento se la pressione sistolica supera i 140 mmHg.
Il trattamento nello studio prevede l’assunzione orale di acido acetilsalicilico, noto anche come carbasalato di calcio, un farmaco che aiuta a prevenire la formazione di coaguli di sangue. I partecipanti allo studio misureranno la loro pressione sanguigna a casa ogni settimana per mantenere la pressione sistolica al di sotto di 120 mmHg. Questo approccio sarร confrontato con il trattamento standard, che non include l’uso di acido acetilsalicilico e gestisce la pressione sanguigna secondo le linee guida esistenti.
Lo studio mira a monitorare la crescita o la rottura degli aneurismi attraverso immagini seriali, come la risonanza magnetica (MRI) o la tomografia computerizzata (CT). I risultati principali includeranno la valutazione della crescita o della rottura dell’aneurisma, mentre i risultati secondari esamineranno altri aspetti come la forma e il volume dell’aneurisma, eventuali nuovi aneurismi, e la sicurezza del trattamento. Lo studio si svolgerร fino al 2029, con l’obiettivo di migliorare la gestione dei fattori di rischio per i pazienti con aneurismi non rotti.











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