La ricerca si concentra sulla Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), in particolare durante un peggioramento acuto della malattia. Questo studio mira a capire se l’uso di ossigeno regolato in modo specifico prima dell’arrivo in ospedale può ridurre la mortalità entro 30 giorni rispetto alla cura standard. La BPCO è una malattia polmonare che rende difficile respirare e può peggiorare improvvisamente, causando sintomi gravi.
Nel corso dello studio, i pazienti riceveranno uno dei seguenti trattamenti: Salbutamol “TEVA”, una soluzione per nebulizzatore che aiuta ad aprire le vie respiratorie; Berodual, un’altra soluzione per nebulizzatore che combina due sostanze attive, Fenoterolo e Ipratropio, per migliorare la respirazione; Ossigeno Medicinale “Air Liquide”, un gas compresso utilizzato per aumentare i livelli di ossigeno nel sangue; e Aria Medicinale “Air Liquide”, un altro tipo di gas compresso. Alcuni pazienti potrebbero ricevere un placebo, che è una sostanza senza effetto attivo, per confrontare i risultati.
Lo studio si svolgerà nel contesto pre-ospedaliero, cioè prima che i pazienti arrivino in ospedale, e valuterà diversi aspetti della salute dei partecipanti, come la durata del ricovero e la necessità di ventilazione meccanica. L’obiettivo principale è ridurre la mortalità a 30 giorni, ma verranno anche esaminati altri fattori come la mortalità a 24 ore e 7 giorni, e la necessità di cure intensive. Lo studio è previsto per iniziare nel 2025 e concludersi nel 2028.











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