Lo studio si concentra sullarresto cardiaco, una condizione in cui il cuore smette improvvisamente di battere. Dopo un arresto cardiaco, alcuni pazienti possono sviluppare uno stato di shock, una situazione in cui il corpo non riceve abbastanza sangue e ossigeno. Questo studio esamina l’efficacia di un trattamento con alte dosi di vitamina C somministrata per via endovenosa (IV) nei pazienti che hanno subito un arresto cardiaco e si trovano in stato di shock. La vitamina C è nota anche come acido ascorbico e viene utilizzata in questo contesto per vedere se può ridurre la necessità di farmaci chiamati vasopressori, che aiutano a mantenere la pressione sanguigna.
Il trattamento con vitamina C verrà confrontato con il trattamento standard per vedere se è più efficace nel ridurre l’uso di vasopressori nei primi tre giorni dopo l’arresto cardiaco. I vasopressori, come la norepinefrina e lepinefrina, sono farmaci che aiutano a mantenere la pressione sanguigna in situazioni critiche. Lo studio è progettato per valutare se l’aggiunta di vitamina C può migliorare il recupero dei pazienti e ridurre la necessità di questi farmaci.
Durante lo studio, i partecipanti riceveranno la vitamina C o un placebo, e i ricercatori monitoreranno diversi aspetti della loro salute, come la capacità di interrompere l’uso dei vasopressori entro tre giorni, la sopravvivenza entro sette giorni e il recupero neurologico entro 28 giorni. Lo studio mira a fornire nuove informazioni su come migliorare il trattamento dei pazienti che hanno subito un arresto cardiaco e si trovano in stato di shock.











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