Lo studio riguarda donne adulte che hanno difficoltà a rimanere incinte nonostante abbiano provato più volte con embrioni di buona qualità. Questa condizione è conosciuta come fallimento ricorrente dell’impianto. Il trattamento in esame utilizza un farmaco chiamato Certolizumab Pegol, che viene somministrato tramite iniezione sottocutanea. Il farmaco sarà confrontato con un placebo per valutare se può migliorare il tasso di gravidanza clinica, cioè la presenza di attività cardiaca del feto visibile tramite ecografia.
Il farmaco Certolizumab Pegol è una soluzione per iniezione e sarà somministrato in dosi specifiche durante il periodo di trattamento. Un altro componente dello studio è il Cloruro di Sodio, utilizzato come soluzione per infusione. Lo scopo principale dello studio è capire se il Certolizumab può aumentare le possibilità di gravidanza nelle donne che hanno avuto difficoltà inspiegabili a rimanere incinte.
Durante lo studio, le partecipanti riceveranno il trattamento per un periodo massimo di 140 giorni. Saranno monitorate per valutare la presenza di una gravidanza clinica e per osservare eventuali effetti collaterali. Lo studio esaminerà anche altri aspetti della gravidanza, come la nascita di un bambino vivo, eventuali aborti spontanei e altre complicazioni della gravidanza.











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