Lo studio si concentra sulla Malattia Policistica Renale Autosomica Dominante, una condizione genetica che causa la formazione di cisti nei reni, portando a problemi renali. L’obiettivo è capire se una dieta ricca di sale peggiora la rigidità delle arterie in questi pazienti e se il trattamento con amiloride, un farmaco che aiuta a conservare il potassio e agisce come diuretico, può prevenire questi effetti. Inoltre, si vuole verificare se l’amiloride può ridurre ulteriormente la rigidità arteriosa in una dieta a basso contenuto di sale.
Nel corso dello studio, i partecipanti riceveranno amiloride o un placebo. Alcuni riceveranno anche un supplemento di cloruro di sodio per simulare una dieta ad alto contenuto di sale. Il trattamento durerà fino a quattro settimane. La rigidità arteriosa sarà valutata confrontando i risultati prima e dopo il trattamento con amiloride, sia nei gruppi con dieta ad alto contenuto di sale che in quelli con dieta a basso contenuto di sale.
Lo studio esaminerà anche la pressione sanguigna nell’arco di 24 ore, i marcatori di infiammazione nel sangue e l’accumulo di sodio nei tessuti tramite MRI in un sottogruppo di pazienti. Inoltre, verrà valutata la sensibilità al gusto del sale. Questi dati aiuteranno a comprendere meglio l’impatto del sale e del trattamento con amiloride sulla salute vascolare dei pazienti con questa malattia renale.











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