Lo studio clinico si concentra sull’ipertensione portale cirrotica, una condizione che si verifica quando c’è un aumento della pressione sanguigna nella vena porta, spesso a causa di danni al fegato. Questo studio esamina l’effetto del farmaco Carvedilolo, un tipo di beta-bloccante, sulla riduzione della pressione in questa vena. Il Carvedilolo viene somministrato in compresse rivestite da 6,25 mg, con una dose giornaliera massima di 12,5 mg.
Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia del Carvedilolo nel prevenire emorragie digestive legate all’ipertensione portale di origine cirrotica. I partecipanti assumeranno il farmaco per un periodo di tre mesi. Durante questo periodo, verranno effettuate misurazioni per valutare la risposta emodinamica, ovvero la capacità del farmaco di ridurre la pressione nella vena porta, utilizzando un’ecografia endoscopica.
Oltre a monitorare l’efficacia del trattamento, lo studio esaminerà anche gli effetti collaterali più comuni dei beta-bloccanti e la percentuale di pazienti che interrompono il trattamento a causa di questi effetti. Verranno inoltre valutati eventuali episodi di sanguinamento digestivo e cambiamenti nei parametri biologici ed elastometrici prima e dopo l’assunzione del Carvedilolo.











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